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<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 6718747" data-attributes="member: 7692"><p>Però è stato sbagliato anche il tuo comportamento: non correvi ai 30 ma su una ciclopedonale il limite è ben inferiore alla velocità che certamente tenevi. Quindi lui era in torto perché era in mezzo alla strada, tu lo eri per la velocità. Questo dimostra che, vista l'inadeguatezza e contiguità del far convivere la gente nelle ciclopedonali, perché ognuno ha le sue ragioni e si comporta come meglio crede, il codice della strada è inadeguato, ovvero non garantisce in maniera adeguata nessuna delle categorie che lo usa.</p><p></p><p>La mia scelta, se devo andare ad una certa velocità e mettermi in pericolo e rischiare di causare danno agli altri, anche se sono rimbecilliti dal telefono, è di stare su strada. La ciclopedonale è facoltativa, sarei ottuso e spocchioso se credessi di usarla come una ciclabile e volessi strada libera e tenere velocità a me congrue.</p><p>Per quello credo che il codice debba svincolare il ciclista dall'uso definitivamente, mettendo delle restrizioni sulla velocità: se uno vuole andare su ciclopedonale, con tutto quello che comporta avere dei pedoni così vicini che passeggiano (un po' come in centro storico nelle ZTL, non è che hai strada libera, devi rallentare e adeguarti alla presenza dei pedoni), deve andarci in bici a certe condizioni (max 10 km/h), sapendo che non è l'utente privilegiato per quel tipo di percorso e che dovrà comunque stare attento e cedere comunque il passo ai pedoni.</p><p></p><p>Se ci pensi molte ciclopedonali sono solo dei marciapiedi tagliati in due da una striscia bianca, in cui qualcuno ha disegnato una bici su un lato, e sull'altro un pedone. Va da sé che noi, per colpa di queste scelte poco ortodosse a livello urbanistico delle amministrazioni, siamo gli ultimi arrivati su quel percorso che era (e dovrebbe essere) dei pedoni. Non c'è modo di fargli entrare in testa che devono stare il più possibile di lato e che ci sono le bici. In un certo senso, da pedone, non riesco a dargli torto: qualche volta anche io me ne dimentico.</p><p></p><p>Poi ci sarà sempre chi non è in buona fede e non è che se ne dimentica, ma se ne frega degli altri, come è capitato a te. L'umanità è così, non ci possiamo fare niente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 6718747, member: 7692"] Però è stato sbagliato anche il tuo comportamento: non correvi ai 30 ma su una ciclopedonale il limite è ben inferiore alla velocità che certamente tenevi. Quindi lui era in torto perché era in mezzo alla strada, tu lo eri per la velocità. Questo dimostra che, vista l'inadeguatezza e contiguità del far convivere la gente nelle ciclopedonali, perché ognuno ha le sue ragioni e si comporta come meglio crede, il codice della strada è inadeguato, ovvero non garantisce in maniera adeguata nessuna delle categorie che lo usa. La mia scelta, se devo andare ad una certa velocità e mettermi in pericolo e rischiare di causare danno agli altri, anche se sono rimbecilliti dal telefono, è di stare su strada. La ciclopedonale è facoltativa, sarei ottuso e spocchioso se credessi di usarla come una ciclabile e volessi strada libera e tenere velocità a me congrue. Per quello credo che il codice debba svincolare il ciclista dall'uso definitivamente, mettendo delle restrizioni sulla velocità: se uno vuole andare su ciclopedonale, con tutto quello che comporta avere dei pedoni così vicini che passeggiano (un po' come in centro storico nelle ZTL, non è che hai strada libera, devi rallentare e adeguarti alla presenza dei pedoni), deve andarci in bici a certe condizioni (max 10 km/h), sapendo che non è l'utente privilegiato per quel tipo di percorso e che dovrà comunque stare attento e cedere comunque il passo ai pedoni. Se ci pensi molte ciclopedonali sono solo dei marciapiedi tagliati in due da una striscia bianca, in cui qualcuno ha disegnato una bici su un lato, e sull'altro un pedone. Va da sé che noi, per colpa di queste scelte poco ortodosse a livello urbanistico delle amministrazioni, siamo gli ultimi arrivati su quel percorso che era (e dovrebbe essere) dei pedoni. Non c'è modo di fargli entrare in testa che devono stare il più possibile di lato e che ci sono le bici. In un certo senso, da pedone, non riesco a dargli torto: qualche volta anche io me ne dimentico. Poi ci sarà sempre chi non è in buona fede e non è che se ne dimentica, ma se ne frega degli altri, come è capitato a te. L'umanità è così, non ci possiamo fare niente. [/QUOTE]
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