La Nesso-Bellagio è decisamente più "ciclistica" della Onno-Bellagio.
Intanto è qualche km più lunga (15 circa contro 10 circa), un mangia e bevi con un paio di strappetti intorno a Lezzeno e prima di Bellagio che possono anche far male, se ci si arriva stanchi. La Onno invece consiste in una decina di km leggerissimamente in salita, con il dislivello praticamente riservato al finale (salita a Visgnola per il bivio Ghisallo).
Anche il panorama è decisamente migliore sulla Nesso; alla mattina poi è abbastanza in ombra. La cosa può avere delle controindicazioni d'inverno, o essere un toccasana d'estate. In ogni caso nel corso della giornata vede una quantità di sole maggiore della Onno.
Particolare non secondario, come ci si arriva ad entrambe le sponde?
Se si arriva a Nesso da Sormano, bisogna appunto essersi fatti la Colma (con Muro?
), e se si arriva da Como c'è un altro mangia e bevi, con gli strappetti anche leggermente più tosti appena fuori Como e in zona Torno-Pognana.
Invece per Nesso o si arriva da Valbrona (e quindi la salita finisce poco dopo Asso), o si arriva da Lecco, piattone abbastanza noioso con l'aggravante delle due gallerie da un paio di km.
Quindi io di solito preferisco il giro in senso orario (fatto un paio di settimane fa; 125 km con partenza e ritorno a Monza; un po' più di 1000 m di dislivello).
Se si vogliono evitare le gallerie prima di Lecco, si può fare come ciliegina finale la Onno in salita. In questo modo il dislivello supera i 1200 m...