3) non ho sentito parlare di farmaci che sono preparati dai farmacisti....
5) i soldi possono averne anche con la pala, ma non li mettono più nel ciclismo, prima ne mettevano pochi tanto che la squadra era una professional e non di certo un colosso da 10 milioni di euro a stagione....l'anno scorso hanno ulteriormente diminuito il budget e senza l'aiuto della Farnese Vini non sarebbe neanche formata la Lpr 2009....poi dall'anno prossimo avevano deciso di ritirarsi proprio dalle corse
1) sei veramente molto male informato sui lavori altrui, stiamo parlando di gente che lavora come medico farmacista in ospedale, il cui mestiere è quello di prepararli, i farmaci, proprio quelli ad esempio che esistono solo negli ospedali e non si trovano in farmacia.
E che magari essendo bravi fanno sperimentazioni, vanno in giro a fare conferenze ad altri medici spiegando loro cosa sono, come si usano, gli effetti delle terapie, etc....
Non si tratta di dare la pillolina all'infermiere da portare con il carrello in reparto...
tenendo presente che poi i medici farmacisti di farmacia i farmaci li preparano anche loro ed addirittura a volte li brevettano (a Piacenza esisteva un'azienda, la Corvi Farmaceutici, che partita dalle farmacie più di 200 anni fa, ha messo su una ditta: la ditta l'hanno venduta ad una multinazionale, le farmacie le hanno ancora, e vendono anche medicinali tutt'ora preparati da loro nel laboratorio dietro il bancone)
2) per tua informazione il budget annuo di LPR era di 5 milioni di euro, e la scelta di essere Professional e non Pro Tour è stata esclusivamente dettata dalla logica di non dare soldi al pozzo perduto dell'UCI. La dimostrazione di quanto i soldi non bastino (dato che poi vanno a finire in casse diverse....) è l'elenco di certe squadre Pro Tour che di tale hanno solo il nome, non certo atleti e risultati.
Questa è una vecchia diatriba, che tra l'altro fa incacchiare di brutto i prof, (provato per esperienza in una discussione televisiva con 2 prof locals) i quali non vogliono essere etichettati sulla base di tale schematismi, che molto spesso nulla hanno a che veder con il reale valore dei corridori