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Mai pensato di mollare la bdc e passare alla mtb?
Testo
<blockquote data-quote="razor 1" data-source="post: 6553204" data-attributes="member: 42079"><p>Io ho iniziato da piccolo a 13 anni con la MTB e l'ho praticata per molti anni fino al matrimonio. Dai 18 ho affiancato anche la BDC e questa ha avuto la precedenza.</p><p>I motivi sostanzialmente sono stati la mancanza di voglia di continuare a farmi male (istinto di sopravvivenza) a seguito di brutte cadute di cui una in un dirupo scosceso dove oltre alla rottura della clavicola ho avuto anche alcuni secondi di blackout battendo la testa (spaccato il casco). Fortunatamente ero in gara e mi hanno visto cadere nel vuoto, mandando subito i soccorsi.</p><p>Ancora oggi mi viene qualche malinconia e ritorno sui vecchi sentieri o strade, mi piace quella sensazione, ma poi mi ritorna in mente che oltre al maggior rischio cadute (abito in Liguria, non esistono i sentieri larghi e ben battuti tipo Toscana), abbiamo una situazione strade veramente deprimente: ogni pioggia porta via sentieri che nessuno manutiene più, se le strade asfaltate fanno pena, gli sterrati sono messi molto peggio. Quasi nessuno compra le front da noi, ormai si va in maggioranza con l'enduro. Per allenarsi non è il massimo.</p><p>Il rischio automobilisti non lo elimini lo stesso, comunque devi arrivarci al bosco. Passerai nelle stesse strade di paese, città e provinciali/comunali che attualmente fai con la BDC.</p><p>Devi mettere in conto anche il rischio animali, cosa non da poco. Gli incontri con cinghiali e caprioli sono all'ordine del giorno, ma quelli te ne freghi, però ora abbiamo anche i lupi ... e dopo averli visti da vicino per ben due volte da solo in mezzo al nulla più totale dove la prima casa era a km e km di distanza, 2 domande te le fai ...</p><p>Tieni presente che il fuoristrada implica anche il sapersi togliere dagli impicci da solo per tutto, sia per rottura meccanica (cosa molto più frequente che su strada) che per problemi in seguito a cadute (cosa tutt'altro che infrequente).</p><p>Questo se pratichi fuoristrada in un terreno ostico e scorbutico come il mio. Se vai per stradoni larghi e ben battuti dove puoi andarci anche con la gravel il discorso è diverso. </p><p>Senza poi aprire il capitolo pulizia del mezzo, abbigliamento (fango che lascia il segno anche dopo 2 lavaggi consecutivi), sostituzione frequente di pezzi rotti/usurati).</p><p>Con tutto il tempo dedicato alla pulizia ci faccio molti più km su BDC ... pensa anche a questo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="razor 1, post: 6553204, member: 42079"] Io ho iniziato da piccolo a 13 anni con la MTB e l'ho praticata per molti anni fino al matrimonio. Dai 18 ho affiancato anche la BDC e questa ha avuto la precedenza. I motivi sostanzialmente sono stati la mancanza di voglia di continuare a farmi male (istinto di sopravvivenza) a seguito di brutte cadute di cui una in un dirupo scosceso dove oltre alla rottura della clavicola ho avuto anche alcuni secondi di blackout battendo la testa (spaccato il casco). Fortunatamente ero in gara e mi hanno visto cadere nel vuoto, mandando subito i soccorsi. Ancora oggi mi viene qualche malinconia e ritorno sui vecchi sentieri o strade, mi piace quella sensazione, ma poi mi ritorna in mente che oltre al maggior rischio cadute (abito in Liguria, non esistono i sentieri larghi e ben battuti tipo Toscana), abbiamo una situazione strade veramente deprimente: ogni pioggia porta via sentieri che nessuno manutiene più, se le strade asfaltate fanno pena, gli sterrati sono messi molto peggio. Quasi nessuno compra le front da noi, ormai si va in maggioranza con l'enduro. Per allenarsi non è il massimo. Il rischio automobilisti non lo elimini lo stesso, comunque devi arrivarci al bosco. Passerai nelle stesse strade di paese, città e provinciali/comunali che attualmente fai con la BDC. Devi mettere in conto anche il rischio animali, cosa non da poco. Gli incontri con cinghiali e caprioli sono all'ordine del giorno, ma quelli te ne freghi, però ora abbiamo anche i lupi ... e dopo averli visti da vicino per ben due volte da solo in mezzo al nulla più totale dove la prima casa era a km e km di distanza, 2 domande te le fai ... Tieni presente che il fuoristrada implica anche il sapersi togliere dagli impicci da solo per tutto, sia per rottura meccanica (cosa molto più frequente che su strada) che per problemi in seguito a cadute (cosa tutt'altro che infrequente). Questo se pratichi fuoristrada in un terreno ostico e scorbutico come il mio. Se vai per stradoni larghi e ben battuti dove puoi andarci anche con la gravel il discorso è diverso. Senza poi aprire il capitolo pulizia del mezzo, abbigliamento (fango che lascia il segno anche dopo 2 lavaggi consecutivi), sostituzione frequente di pezzi rotti/usurati). Con tutto il tempo dedicato alla pulizia ci faccio molti più km su BDC ... pensa anche a questo. [/QUOTE]
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