Guarda, non mi piace usare termini di quel tipo... Il mio ripeterli era voluto forse per far sentire un pò "coglione" chi si è permesso di dire altrettanto di persone che non conosce, dando giudizi su una questione che non conosce e tanto più non sa dove si svolge, e si è sentito furbo abbastanza da giudicare senza premurarsi di approfondire la questione.
Detto questo è evidente che, pur essendo giovane e non essendo padre, presumo che i genitori in questione ne sappiano un tantino in più di noi conoscendo il ragazzo e le zone dove pedala.
Io ho cercato, senza le informazioni di cui sarebbe bene disporre, di iniziare a dare qualche consiglio universalmente utile. Tutto qui
Zona Torino già mi fa propendere ulteriormente dalla parte dei tuoi genitori. Di preciso dove? Io sono di Cuneo, pedalo da quando ho la tua età in solitaria e pressochè da sempre in compagnia dei miei genitori. E per quanto sia appassionatissimo di ciclismo a 360° ogni volta che vengo nel torinese in macchina la prima cosa che penso è "caspita, vivessi qua col cavolo che andrei in bici!!!". Quindi capisco benissimo l'apprensione dei tuoi genitori... Se non ci andrei io che conosco bene il "mestiere", figuriamoci quanto vedrei di buon occhio mio figlio adolescente che affronta quei pericoli con mille distrazioni in più.
E ti assicuro che le mie belle cazzate alla tua età ed anche dopo le ho fatte eccome... Ero tutto tranne che uno stinco di santo.
Tra le tante (alcune che posso scrivere, altre proprio no) a 15 anni ho fatto un incidente in motorino per colpa mia. Tutto "normale", non fosse che portavo con me un amico che non poteva starci sul mezzo... Appena rialzatici gli ho detto di scappare, ancora col casco in testa (fortuna che lo aveva). I miei non hanno mai scoperto la cosa, anche grazie al signore a cui ho tirato dentro che ha capito la mia cazzata di gioventù, ma ho corso un enorme rischio quel giorno.
A maggior ragione mi sento di consigliarti di parlare con i tuoi genitori, come ti ha detto qualcuno di trovare (se possibile) una persona più grande che ti accompagni nei tuoi giri e che sia fidata per i tuoi. E poi di approfondire il discorso di Livetrack del
Garmin o di Strava Beacon, strumenti che io utilizzo con la mia ragazza apprensiva e che permettono ad entrambi di vivere le mie uscite in bici più serenamente. Strumenti simili a costo zero, come la condivisione della posizione con whatsapp, trovamici ecc, ma vanno ad impattare parecchio sulla sfera personale extra-bici... Occhio solo che tua mamma non ci prenda troppo gusto e che ti chieda poi di condividere la posizione anche quando vai a cazzeggiare con amici ed amiche
Altra cosa che ti consiglio è quella di scrivere sulla discussione dei torinesi, e vedrai che magari conosci qualcuno della tua zona sicuramente ben disposto a condividere qualche chilometro con te.
Mi chiedo poi: quante volte esci a settimana con la tua squadra? E' proprio necessario che tu faccia ancora altre uscite in solitaria? I rulli ti annoiano, lo capisco annoiano a morte pure me. Valutare magari la corsa? Sarebbe sicuramente funzionale alla bicicletta, almeno a livello cardio-vascolare.
Ricorda poi che i tuoi genitori NON SBAGLIANO ad aver paura per te: la strada è un posto pericolosissimo dove passare tanto tempo, specialmente nelle zone limitrofe alle grandi città. Io, e chiunque altro qua, posso affermare che praticamente ogni volta che salgo sulla bicicletta rischio che qualcuno mi investa. E se questo non è successo è perchè ogni santa volta io mi sono accorto che l'automobilista, camionista, motociclista non mi aveva visto e non si sarebbe fermato. Quindi è presto fatto il conto di quante distrazioni, noi ciclisti, possiamo permetterci: NEANCHE UNA!!! E mi fa paura però pensare che non potrò sempre sempre sempre essere attento anche io per gli altri, probabilmente arriverà il giorno in cui non ci potevo proprio fare nulla io, e spero solo che quel giorno non mi farò troppo male. Le persone attorno a te queste cose le devono accettare, ma potrebbero anche non farlo.
Altro consiglio: i primi anni di bicicletta dedicali ad esplorare nuove strade, che siano meno trafficate possibili. Ti succederà di infilarti in vicoli ciechi a volte, altre invece scoprirai strade bellissime che finirai per percorrere più e più volte nelle tue uscite.