Un'interessantissima soluzione LGPL; fa quanto richiesto, lo uso con Linux (supporta anche Windows & MacOS) e - personalmente - lo preferisco a qualsiasi altro:
Turtle sport.
Per quanto concerne l'editing "post-attività" per correggere quei rari (comunque sempre presenti - una o due volte all'anno di media succede) abbagli che prende l'
Edge (o i sensori collegati), è sufficiente prendere l'attività, convertirla in gpx (ovvero un file
xml) e modificarla con un editor di testi: si troverà un elenco di punti così codificati singolarmente (ad esempio, questo è dal mio vetusto ed indistruttibile Edge 305 + cardio + cadenza):
Codice:
<trkpt lat="xx.xx" lon="yy.yy">
<ele>ee.ee</ele>
<time>yyyy-mm-ddThh:mm:ssZ</time>
<extensions>
<tp1:TrackPointExtension>
<tp1:hr>hr</tp1:hr>
<tp1:cad>cad</tp1:cad>
</tp1:TrackPointExtension>
</extensions>
</trkpt>
Dove
xx.xx,
yy.yy sono latitudine e longitudine,
yyyy-mm-ddT
hh:mm:ssZ sono anno/mese/giorno/ora/minuti/secondi in formato UTC,
ee.ee l'elevazione,
hr la frequenza cardiaca,
cad la cadenza. Ulteriori dettagli su
Wikipedia (purtroppo non esiste l'articolo in Italiano).
Se viene registrato per errore qualche spike anomalo con il cardio o con il sensore di cadenza è facile: un trova (ad esempio a causa del contatto batteria sporco mi sono ritrovato la frequenza di un colibrì - diciamo 410: in questo caso l'argomento di trova sarà "hr>410" che sostituirò con la media tra il valore del punto precedente e quello successivo, oppure cancello completamente la linea <tp1:hr>410</tp1:hr>) risolve la questione. Se poi ci si ritrova un punto sballato (oppure in un punto abbiamo raggiunto la velocità di un jet a causa dell'interpolazione da parte del software usato) si identifica il punto incriminato (per lat/long o per riferimento temporale - sempre con un "trova") e lo si cancella interamente, ovvero il blocco che lo descrive, compreso tra <trkpt> e </trkpt> recante l'errore. Fatto questo, si reimporta il gpx modificato nell'applicazione che si sta usando.
Chiedo scusa se indubbiamente può sembrare un metodo quantomai complicato, sebbene dopo averci preso la mano e fatto un paio di prove, è la maniera più immediata possibile per eliminare gli errori di lettura/software/hardware sporadici (alla fine il tutto si riduce ad un "trova e modifica" con un editor di file di testo) senza bisogno di installare altro software.