Fatta per il primo anno, che dire, troppo caldo, ho sofferto tantissimo non per le gambe ma per la testa e lo stomaco.
Partito alle 7:30 a Pavia e poi dopo Tortona raggiungiamo gruppone partito alle 7:10.
Gruppo tirato da stranieri, sto sempre avanti per evitare cadute e pericoli.
Arriviamo ad Ovada a 41 di media quasi, buone sensazioni, ma al primo ristoro commetto il primo errore. Non mi fermo ma prendo una bottiglia da un litro d'acqua, me la butto addosso, bevo e riparto.
In discesa inizio a sentire la fatica, i primi strappetti tra Arenzano, Cogoleto e Varazze mi fanno staccare dal gruppetto in cui ero (una ventina).
A Varazze mi fermo, troppo caldo, mi bagno per 5 minuti ad una fontanella, mangio e mi sento meglio. Riparto accodandomi a piccoli gruppetti.
A Varigotti per fortuna trovo mio padre in moto che mi scorta passandomi acqua e coca cola. Sto meglio, a Ceriale abbandono gruppetto numeroso di 20 persone per fermarmi al rifornimento di famiglia (moglie e madre). Mi sento stanco, svuotato, riparto, tra Albenga e Alassio mi faccio raggiungere da altri gruppetti.
Non riesco più ad alimentarmi, tutto mi da la nausea, purtroppo i gel li ho lasciati a casa, capisco che sarà ancora dura e lunga. Conosco alla perfezione il tratto Ceriale-Sanremo ma non riesco a godermi nulla, troppo caldo, troppo stanco di testa e soprattutto nelle ultime 3 ore solo Coca Cola.
Tutto sommato i Capi non li faccio neppure così male, al cartello -30km ad Imperia penso sia fatta.
Ma Cipressa e Poggi non danno scampo, la salita di Costa Rainera mi sembra infinita, mio padre non ha più acqua, si ferma al bar in moto. Alla fine della Cipressa mi stendo un attimo all'ombra e mi faccio il bagno ad una fontanella.
Alla fine della discesa ritrovo mio padre, panico, mi viene da vomitare, mi fermo, mi viene da piangere non so cosa fare, manca così poco e ho paura di non farcela. Bevo a fatica una Coca,va meglio, ad Arma di Taggia capisco che manca poco, rinfrancato salgo anche discretamente il Poggio, mi lancio in discesa, la fine è vicina.
Taglio il traguardo, medaglia, abbracci di mia moglie e di mia mamma.
Fino a prima della fantastica doccia non riesco ancora a riprendermi, mangio il pasta party e torno lucido.
Alcune considerazioni:
organizzazione difficile criticarla o meglio conoscendo l'Aurelia come possono tenere una gara del genere?
Solo il giorno dopo fermandomi a casa al mare a Ceriale mi rendo conto di tutto, 292km a 32,5 di media, 9h. Finita la gara mi son chiesto chi me l'ha fatto fare, ieri uscendo ancora per 60km a scaricare con mio padre al mare mi son detto.....che bella la Sanremo. Il prossimo anno Fiandre, almeno con il fresco ho meno problemi.
Bellissimo il clima sportivo con gli stranieri, niente a che vedere alla ns GF.