Monaco - Venezia

kekino

Apprendista Passista
17 Maggio 2007
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R'lyeh (Venezia)
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Bici
CAADX Tiagra 2018
Il mio primo cicloviaggio (e per come l'ho vissuto, decisamente non l'ultimo!)
Partendo da Monaco per arrivare fino a Venezia: https://www.muenchen-venezia.info/it/

Pedalo da un po' di anni (2018 o 2019, nemmeno lo ricordo esattamente), ma abitando proprio a Venezia, pedalare non è molto semplice... 1h per arrivare in garage e prendere la bici, cambiando 2 diversi mezzi di trasporto e 1h per poi tornare a casa... passati i primi mesi di entusiasmo dove uscivo anche relativamente spesso, poi onestamente non sono mai riuscito ad essere costante, e la bici si sa.. non è esattamente uno sport dove si può NON essere costanti... mi son tolto qualche piccola soddisfazione con più di qualche giro >100km, come anche 3 Bike Night (2 volte Udine e 1 volta Verona)
Ci sono periodi in cui soprattutto con una mia amica d'infanzia facciamo giri abbastanza regolarmente vicino casa sua (ora lei abita a Padova) quindi un po' di Colli Euganei e Colli Berici.
Ho fatto anche qualche salita in montagna (ad esempio Forcella Aurine, sopra Agordo) con non poca sofferenza :mrgreen:

Quindi quando la mia amica di cui sopra mi ha proposto Monaco - Venezia ... ho accettato subito con entusiasmo! è una cosa che mi sarebbe sempre piaciuto fare, fin da prima di comprare la bici.
Il tutto però non senza un bel po' di dubbi... per voi ciclisti "navigati" magari farà ridere... ma l'idea di affrontare comunque il Brennero diciamo che non mi rendeva particolarmente rilassato :))):
Ecco quindi che ho riportato a casa la bici (1h a spinta, con i vari ponti da fare, da piazzale roma a casa) dal garage e messa sui rulli, comprati durante il lockdown per essere perlomeno un minimo preparato.

Come detto purtroppo non sono mai riuscito ad usarla tantissimo la bici, e di mio credo si siano dimenticati di montarmi i muscoli nel momento in cui sono nato... sono 178 x 65kg ma in salita comunque non vado manco a spinta... (scherzi a parte, anche se non sono particolarmente pesante come ben sapete l'unico modo per andare in salita è... fare salita... cosa che è difficile fare senza organizzare viaggi e giornate intere fuori casa, qui da Venezia) Quindi un po' di rulli eran quello che ci volevano per arrivare al primo giorno non proprio comepletamente a zero...

Dopo le vicissitudini iniziali con la OBB (se vi dicono: "posto per le bici non ce n'è più, ma se la impacchettate potete salire come se fosse un bagaglio normale" non credetegli... la verità è: "è una bici, anche se impacchettata -> non hai la prenotazione per la bici -> non sali, e no.. non c'è modo nemmeno pagando un sovrapprezzo") e quindi 6 treni regionali diversi, siamo arrivati a Monaco, dove vive mio cugino e abbiamo passato 2 giorni di relax prepartenza... complice un meteo splendido devo dire che Monaco mi è piaciuta veramente tanto tanto...

Finalmente però Lunedì 5 Giugno si parte, non sono un grande narratore quindi sarò sintetico... però mi avvarrò della tecnologia come compendio visivo :mrgreen:

(Segue in secondo post che ho scoperto esserci un limite di caratteri... madonna ma quanto ho scritto? :azz )
 

kekino

Apprendista Passista
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1. Monaco - Kreuth

è incredibile come praticamente già dal centro di monaco, ci si trovi in una foresta lungo il fiume... ciclabili larghe, mantenute benissimo. Il primo impatto con le ciclabili tedesche devo dire è stato veramente notevole... le premesse per un viaggio bellissimo ci sono tutte fin da subito!

2. Kreuth - Innsbruck

La mattina la signora del BnB che non parlava una parola di inglese (e noi non una parola di tedesco) in qualche modo ha capito cosa stavamo facendo e ci ha presentato Lucas, un ragazzo proprio di Monaco che stava facendo colazione in un'altra stanza e fatalità stava facendo pure lui Monaco - Venezia... sarà nostro compagno di "posto dove dormire" per i prossimo 3 giorni, mentre per pedalare palesemente preferiva continuare in solitaria: abbiamo pedalato assieme solo in alcuni tratti, ma credo sia il bello di questi viaggi, potersi perdere e ritrovare a piacimento, a seconda del mood del momento.
Continuiamo per queste ciclabili in mezzo ai boschi, sia sterrate che asfaltate, sempre più stupiti fondamentalmente da quanto sia una figata sta cosa... arriviamo ad un certo punto ad una salita con un pezzo al 13% (secondo il ciclocomputer, secondo me era almeno il 172%) sterrata... con i bagagli e al secondo giorno, per me è un po' troppo... e scendo e spingo. Sarà però l'unica volta in cui sono costretto a farlo in tutto il viaggio, e questa no che non me l'aspettavo... mi sarei aspettato molta più spinta su certe salite (soprattutto sul Brennero :mrgreen:) però in realtà appunto, non mi capiterà più di spingere la bici in salita (... piede a terra OVVIAMENTE si... :))): ma sempre ripartito pedalando)
L'arrivo ad Innsbruck è forse la parte un po' più debole di tutto il viaggio... la ciclabile è una sterrata tutta malconcia, che di per se non sarebbe un gran problema, se inserita in un altro ambiente, ma corre a lato dell'autostrada con le barriere antirumore, tutta un pochino inerbata, e con quel non so che di decadente (tipo vetri rotto, un po' di plastica in più qui e li... ) diciamo che a tutti quelli che mi hanno chiesto "qual'è stata la tua parte preferita" ho sempre risposto che era piuttosto più facile dire che l'unica parte un po' bruttina è stata quella... niente di drammatico comunque... solo un po' una sensazione di trascuratezza generale... abbiamo fatto ben altri pezzi a lato di strade/superstrade senza però avere la stessa sensazione.

3. Innsbruck - Aica

Eccolo! Il TAPPONE :))):
Questa era la tappa che entrambi temevamo fin da quando abbiamo iniziato a pianificare la cosa. Come dicevo all'inizio per chi va in bici regolarmente il Brennero probabilmente è poco più di una collinetta... :mrgreen:
Ma io l'ho temuto parecchio fin dal giorno in cui abbiamo iniziato a pianificare il giro.
La salita parte cattiva fin da subito fuori Innsbruck (con varie parti in doppia cifra), per poi addolcirsi e trasformarsi in tutto un su e giù per ciclabili e strade secondarie sterrate più o meno parallele alla statale e all'autostrada, fino a che poi non ci si ricongiunge alla statale per l'ultima salita finale dove devo dire di aver sofferto un po'...
Sarà che l'avevo nella mia testa trasformata in una sorta di mostro sta salita, manco fosse lo Zoncolan, ma alla fine nonostante l'abbia accusata abbastanza posso dire "mi aspettavo peggio"... d'altra parte una volta in Italia non è che fosse finita... e dopo la discesa, passato Vipiteno ecco che riprendono un bel po' di su e giù su stradine secondarie che probabilmente più per una questione di testa che effettivamente di gambe (che comunque facevano male) ho accusato un bel po'.

4. Aica - Dobbiaco


Nella mia testa l'asperità più grossa era passata, quindi ecco di nuovo la testa che gioca brutti scherzi: tappa corta (~60km) non tantissimo dislivello, psicologicamente credo di averla inconsciamente aspettata come quasi tappa facile e di riposo... ma ecco che nuovamente si continua a fare su e giù per salite che tagliano le gambe, già provate un pochino dal giorno precedente...
aggiungiamoci poi che c'è chi parla della classica crisi del terzo/quarto giorno.. insomma... ciclabili sempre veramente belle, paesaggi anche... ma fisicamente credo di averla subita forse più di ieri.



5. Dobbiaco - Pieve di Cadore

Forse la tappa più spettacolare di tutta la settimana... Cimabanche da Pieve è una salitella facilissima anche per le mie scarse capacità, in un ambiente però che continua a farti ammirare tutto quello che ti circonda... Discesa altrettanto spettacolare da fare con tutta la calma del mondo a guardarsi intorno (media oraria della giornata più bassa oggi con tutta sta discesa, rispetto ad alcune tappe più vallonate :mrgreen: )
Come negli ultimi 3 giorni peccato un po' alla fine dover tirare un pochino per evitare il brutto tempo che si avvicina..
A Pieve poi ci incontriamo con un mio amico che passava di la per andare a farsi il Sellaronda, che c'era il bike day, e altri giretti, per cui in 2 giorni credo abbia fatto tipo il doppio del dislivello che noi abbiamo fatto in una settimana :))):

6. Pieve di Cadore - Conegliano

Ultima tappa con un po' di salita, anche se per la maggior parte è in discesa...
Da Pieve abbiamo praticamente seguito all'incirca il tracciato (al contrario) della tappa del giro di quest'anno Oderzo - Val di Zoldo fino a Longarone (noi abbiamo ovviamente preso molte ciclabili dove possibile) https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-18-del-giro-ditalia-2023-oderzo-val-di-zoldo/ quindi tutta la prima parte di discesa da Pieve l'abbiamo fatta su asfalto nuovo di pacca... e ancora in mezzo a decorazioni rosa.. bellissimo :mrgreen:
Una volta arrivati in zona Longarone/diga del Vajont poi abbiamo proseguito per una ciclabile lungo il Piave e soprattutto abbiamo scoperto la "Via Regia" https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/943-via-regia-tratta-ponte-nelle-alpi-farra-dalpago
che passa a fianco la centrale elettrica, con tanto di inaspettato murales che raffigura "Monaco - Venezia". Se capitate in zona secondo me merita molto farci un giro, ovviamente collegata ad altro (ovviamente in modalità "turistica" non "giro in bdc fatto a fuoco" perchè è una ciclabile vera e propria non esattamente adatta ad essere fatta alla morte).
Segue poi salita e discesa dal Fadalto, e si arriva in pianura dove ad attenderci c'è il caldo, l'umido, l'afa e la consapevolezza che manca poco alla nostra meta (ma anche alla fine del viaggio) oltre che a tutti gli ennesimi strappetti per andare da Vittorio Veneto a Conegliano... (in realtà non Conegliano, ma un posto disperso in mezzo al niente nella campagna veneta... molto bello, e molto molto tranquillo :mrgreen: anche qui peccato per il meteo perchè una volta arrivati poi ne è venuta giù tanta.. ma tanta... )

7. Conegliano - Venezia

Ultima tappa, ci raggiungono 2 amici dalla zona di Montebelluna/Asolo che ci accompagneranno fino a Venezia, ormai qui è tutta solamente pianura, arriviamo fino a Treviso dove facciamo il giro per il centro perdendoci un po' qui e li, per poi prendere la ciclabile del Sile, qui ormai siamo in zona che conosco, e questa l'ho già fatta 4/5 volte in varie occasioni, ma è sempre bella.
Poi ultime tirate in mezzo ai campi, che di solito mi annoiano un pochino ma un po' la carica di avercela quasi fatta e un po' la "novità" di essere in 4 la fa passare via veloce.
Arriviamo all'imbocco del ponte della libertà dove altri 2 amici ci attendono (loro sono un po' meno pedalatori) per pedalare assieme gli ultimi km del ponte della libertà... dove devo ammettere di aver versato una lacrimuccia di commozione più o meno a metà... arriviamo in parata di 6 biciclette in piazzale roma dove ci raggiunge un ultimo amico, e si bevono spritz e si mangiano tramezzini, manco fossimo tornati dal giro del mondo in bicicletta... :mrgreen:
Tutti quanti poi tornano alle rispettive case in treno, mentre io e la mia amica iniziamo a spingere la bici fino a casa, dall'altra parte di Venezia.
Potevamo lasciarle in garage a Marghera, dove la lascio di solito, ma dopo 560km vogliamo avere la soddisfazione di arrivare a casa con la bici.. per quanto poco senso obiettivamente questo abbia, se uno ci pensa razionalmente :))):
Dopo una settimana a correre per evitare la pioggia quindi, ecco che ci becchiamo "a seci roversi" (a secchi rovesciati) mentre spingiamo le bici verso casa... vabbè.. ci stava dai... :mrgreen:

In totale:
561.58km
4519m D+

Numeri che magari per qualcuno non sono così mostruosi (Omar di Felice è partito più o meno in contemporanea per la Trans AM e questi numeri erano quelli di una sua singola tappa... :))): ) però devo dire che la soddisfazione è veramente tanta... si vede che sono entusiasta del viaggio? :mrgreen:

Bici:
Cannondale CaadX Tiagra 46/36 - 11/34 (comprato per l'occasione... di base avevo il suo 11-32... non so se abbiano veramente fatto la differenza con le borse quei 2 denti.. ma psicologicamente di sicuro.. :mrgreen: )
Si lo so... la foto va presa dal lato guarnitura, però li sul momento voleva essere una foto ricordo dopo le prime rampe del Brennero... non da esposizione :))):

IMG_20230607_091518.jpg


Sulla via di casa, Campo ss. Giovanni e Paolo a Venezia, camminando sotto l'unica pioggia presa in tutto il viaggio:

IMG-20230611-WA0009.jpg
 

sartormassimo

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27 Aprile 2013
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TREVISO
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bella è bella...
Ho chiesto anche in un'altra discussione ma ho trovato anche questa, stavo cercando informazioni sulla ciclabile fra Longarone e Pieve di Cadore, volevo sapere se è tutta asfaltata e se ci sono tratti promiscui con il traffico automobilistico.
Grazie
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
15.599
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Genova
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Colnago C60
Bravo soprattutto per la tenacia...appassionarsi alla bici vivendo a Venezia è davvero difficile per le ragioni logistiche che elencavi nel post di apertura.
Grande,hai fatto un bel viaggio.
 
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kekino

Apprendista Passista
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Ho chiesto anche in un'altra discussione ma ho trovato anche questa, stavo cercando informazioni sulla ciclabile fra Longarone e Pieve di Cadore, volevo sapere se è tutta asfaltata e se ci sono tratti promiscui con il traffico automobilistico.
Grazie
Ciao!
Allora, facendo un po' mente locale: prima di tutto tieni conto che io te la descrivo al contrario: da Pieve a Longarone.

In quella tratta li una bella fetta è in realtà su statale super secondaria ma appena riasfaltata perchè è passato il giro, per capirci (non so se hai strava/komoot altro, ma ti metto i link di entrambi)
tutta la parte fondamentalmente da Pieve stessa / Perarolo / Ospitale / Termine di Cadore è statale, ma appunto completamente secondaria, non vorrei dirti una baggianata ma io non ricordo di aver incrociato nemmeno una macchina, anzi forse una si all'inizio scendendo a Perarolo, ma finita li.
Con tutto l'asfalto nuovo pareva di essere veramente al giro :mrgreen:
Dopo Termine di Cadore, ci si reimmetterebbe nella statale "nuova" subito dopo la galleria, ma li inizia la ciclabile.
Ciclabile che però quando siam stati noi era chiusa per lavori, ed effettivamente quello è stato l'unico tratto brutto, visto che abbiamo dovuto attraversare e farci la statalona in mezzo al casino delle macchine... niente di che comunque alla fine, ed è stato per poco tempo, fino a Castellavazzo più o meno.. non so esattamente dove finisca quel pezzo di ciclabile che noi non abbiamo potuto prendere ma sembra appunto che si ricongiunga dopo Castellavazzo.
Tieni conto che sono passato di li in macchina proprio un paio di settimane fa e mi pareva che ora la ciclabile fosse aperta.

Dopo di che inizia qualche pezzetto di ciclabile/strada secondaria fino a Longarone.

In generale ti direi che il tutto è abbastanza tranquillo, ma a livello di ciclabile potenzialmente ce n'è molto poca in realtà in quella tratta (es. non so in questo periodo di ferragosto se la vecchia statale sia più frequentata.. ).
 

sartormassimo

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bella è bella...
Ciao!
Allora, facendo un po' mente locale: prima di tutto tieni conto che io te la descrivo al contrario: da Pieve a Longarone.

In quella tratta li una bella fetta è in realtà su statale super secondaria ma appena riasfaltata perchè è passato il giro, per capirci (non so se hai strava/komoot altro, ma ti metto i link di entrambi)
tutta la parte fondamentalmente da Pieve stessa / Perarolo / Ospitale / Termine di Cadore è statale, ma appunto completamente secondaria, non vorrei dirti una baggianata ma io non ricordo di aver incrociato nemmeno una macchina, anzi forse una si all'inizio scendendo a Perarolo, ma finita li.
Con tutto l'asfalto nuovo pareva di essere veramente al giro :mrgreen:
Dopo Termine di Cadore, ci si reimmetterebbe nella statale "nuova" subito dopo la galleria, ma li inizia la ciclabile.
Ciclabile che però quando siam stati noi era chiusa per lavori, ed effettivamente quello è stato l'unico tratto brutto, visto che abbiamo dovuto attraversare e farci la statalona in mezzo al casino delle macchine... niente di che comunque alla fine, ed è stato per poco tempo, fino a Castellavazzo più o meno.. non so esattamente dove finisca quel pezzo di ciclabile che noi non abbiamo potuto prendere ma sembra appunto che si ricongiunga dopo Castellavazzo.
Tieni conto che sono passato di li in macchina proprio un paio di settimane fa e mi pareva che ora la ciclabile fosse aperta.

Dopo di che inizia qualche pezzetto di ciclabile/strada secondaria fino a Longarone.

In generale ti direi che il tutto è abbastanza tranquillo, ma a livello di ciclabile potenzialmente ce n'è molto poca in realtà in quella tratta (es. non so in questo periodo di ferragosto se la vecchia statale sia più frequentata.. ).
Grazie mille.
In realtà potrei farla anch'io a scendere poichè partendo da Longarone potrei andare a forno di Zoldo e fare il Cibiana scendendo a Pieve di Cadore.
Complimenti per il viaggio anche da parte mia!
 

laurent fignon

Novellino
5 Dicembre 2012
44
4
Pavia
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Casati Campionissimo
3. Innsbruck - Aica

Eccolo! Il TAPPONE :))):
Questa era la tappa che entrambi temevamo fin da quando abbiamo iniziato a pianificare la cosa. Come dicevo all'inizio per chi va in bici regolarmente il Brennero probabilmente è poco più di una collinetta... :mrgreen:
Ma io l'ho temuto parecchio fin dal giorno in cui abbiamo iniziato a pianificare il giro.
La salita parte cattiva fin da subito fuori Innsbruck (con varie parti in doppia cifra), per poi addolcirsi e trasformarsi in tutto un su e giù per ciclabili e strade secondarie sterrate più o meno parallele alla statale e all'autostrada, fino a che poi non ci si ricongiunge alla statale per l'ultima salita finale dove devo dire di aver sofferto un po'...
Sarà che l'avevo nella mia testa trasformata in una sorta di mostro sta salita, manco fosse lo Zoncolan, ma alla fine nonostante l'abbia accusata abbastanza posso dire "mi aspettavo peggio"... d'altra parte una volta in Italia non è che fosse finita... e dopo la discesa, passato Vipiteno ecco che riprendono un bel po' di su e giù su stradine secondarie che probabilmente più per una questione di testa che effettivamente di gambe (che comunque facevano male) ho accusato un bel po'.

Domanda: la parte di Brennero da fare in statale quanto è lunga? E' trafficata oppure posso stare tranquillo?
 

kekino

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CAADX Tiagra 2018
Domanda: la parte di Brennero da fare in statale quanto è lunga? E' trafficata oppure posso stare tranquillo?
Il ricordo che ho io è tutto abbastanza tranquillo, la parte di statale vera e propria dove c'è effettivamente un po' di traffico è solo verso la fine, arrivando verso il passo.
Ricontrollando sulla traccia, dovrebbe essere da Stafflach (circa 8/9km)
questa la traccia di quel giorno:


Anche se l'ultima parte era in statale e ricordo ci fossero un po' di macchine (ma non una gran roba) non ho nessun ricordo di pericoli, troppo traffico o gente che ti suona e ti fa il pelo... chiaramente il mio singolo caso però non può fare statistica, visto che magari dipende anche dal periodo ecc.