Niente brevetto!!!

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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Se fosse stata una GF, ora sarei qui a ringhiare e rodermi il fegato. :sad: Invece nulla, o quasi... Ho dato un calcio, nel modo più stupido possibile, al Brevetto delle Alpi Orientali, ma questa volta la rabbia è sbollita già prima di Brescia. Ciò che mi spiace di più è aver buttato via i soldi dell'autostrada e della benzina, ed anche la giornata, che avrei potuto impegnare in modo più proficuo pedalando sulle solite salite... :-(

Non posso muovere nemmeno la più piccola critica all'organizzazione, per carità, gentilissimi e molto disponibili! Però, mi sa che non sono proprio tagliata per questo tipo di corsa. Il primo e definitivo motivo di sconforto è stato la carta di viaggio. E' perfettamente logico che ci sia una carta di viaggio, lo so. Però, vedere tutti quei nomi, paesi, bivi, frazioni ecc. mi ha gettato addosso il panico. Sapevo fin da subito che, se fossi rimasta da sola, avrei sbagliato strada. Mi conosco!!! :-) Così è stato... Per una quarantina di km, sono riuscita faticosamente a tenere il passo del resto del gruppo, una trentina di persone al massimo; poi, non ho potuto far altro che rallentare, per conservare qualche speranza di arrivare alla fine. :-) E lì è successo il patatrac: puntualmente, a Cortina ho sbagliato strada. E' una mia capacità straordinaria!!!! :oops: Ci sono due vie per arrivare da Cortina a Misurina, io ho azzeccato quella sbagliata!

Qui, dulcis in fundo, colossale figura di &%$£%... Arrivo bel bella in cima al Passo Tre Croci e vedo due personaggi seduti ad un tavolino, con dei taccuini; mi avvicino e porgo la mia cartolina gialla per il timbro: avreste dovuto vedere le facce che hanno fatto!!! :smile: :smile: C'è mancato poco che chiamassero la neuro... Quelli erano gli addetti al rilevamento dei tempi per la sfilata di auto d'epoca che si stava svolgendo! Così, dopo una ventina di minuti di risate alle lacrime, mi hanno fatto presente ch, da lì, fin dal mattino presto non era passato alcun ciclista... Puntualmente, la mia previsione si era avverata. :-(

Sarei stata già in clamoroso ritardo rispetto agli altri ciclisti, se anche avessi percorso la strada giusta; figuriamoci poi tornare indietro!!! Piuttosto che subire lo smacco di arrivare alla fine a buio fatto, magari senza più nessuno ad attendere, ho preferito fare dietrofront, pace, finita. Avrei fatto molto, ma molto meglio a spostarmi di pochi km e fare la GF del Grappa! Inutile che mi cimenti nei brevetti: se non si svolgono su strade più che note, finirò sempre per perdermi.

Non credo proprio che ripeterò il tentativo. A parte tutto, ho odiato con tutto il cuore quell'interminabile tratto di saliscendi e poi falsopiano tra la partenza e Cortina, sessanta km!!! Non oso immaginare il resto... Decisamente, già solo per quel tratto, un percorso orribile, per i miei gusti! Anche se il paesaggio, al contrario, è bello da mozzare il fiato. E la diga del Vajont, prima dell'alba, un cuneo bianco illuminato, incastonato tra il nero del cielo notturno ed il nero ancor più nero delle montagne, che spettacolo suggestivo e tetro!

Voglio anche salutare Rosanna e Femfem, che ho avuto oggi il piacere d'incontrare. Mamma mia, sono proprio personaggi di un altro pianeta: capaci di pedalare su quella strada malefica, fin da subito, con un ritmo che a me taglia le gambe, e insieme di chiacchierare in tutta tranquillità, come se stessero facendo uno schema di parole crociate e non un brevetto ciclistico! :shock: :shock: :shock: OK, per me di sicuro la notte prima della corsa, passata a guidare e non a dormire, non ha certo giovato ai fini del riposo e della freschezza di gambe; però, mi è parso di andare abbastanza bene, per i miei standard. Il fatto è che loro sono dei veri siluri!

La tesserina gialla con scritto Audax è lì sulla scrivania che mi fissa, beffarda... Sembra che mi dica :sborone: "Sì, Audax dei miei stivali, fatti furba, che è meglio!". Ne sono sicura, se potesse, mi farebbe anche un pernacchione. Pazienza, non sa ancora, la poveretta, che la strapperò in millecinquecento pezzettini! :evil: E poi andrò a rimarginare sul Fauniera la ferita al mio orgoglio! :))):

Ciao ciao! :azz
 

Maxx

Apprendista Scalatore
20 Maggio 2004
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....
leggore i tuoi post sulle tue avventure ciclistiche è un piacere, comunque non sei l'unica ad avere un senso dell'orientamento a 0. Personalmente posso stringerti la mano inquanto anch'io, da quel punto di vista, sono proprio messo male.

Pensa che quando andavo a scuola, si parla di superiori, riuscii pure a perdermi dentro l'edificio.... eh eh eh

Saluti
Max.
 

#34

Maglia Gialla
25 Luglio 2005
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In garage, appoggiate una sull'altra, con le ruote a terra..
Sei proprio forte Giancarla....Per consolarti ti cito la mia esperienza alla gf barilla:finita la gara visto che i miei compagni di squadra dovevano ancora arrivare decido ti tornare alla macchina........un'ora e mezza e 20 km in giro per parma,da notare che avevo parcheggiato ad 1 km dalla partenza :shock: :shock: :shock: :shock: o-o
 

SimonRussi

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a parte i casi particolari (vero amos? :-) ) penso che sia un bel problema dei brevetti.... io personalmente ne ho fatto uno "dietro casa" e comunque un incrocio l'ho tirato dritto... più che altro il fatto è dover continuamente verificare dove stai andando e magari ad ogni incrocio dover tirar fuori la carta...
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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SimonRussi ha scritto:
a parte i casi particolari (vero amos? :-) ) penso che sia un bel problema dei brevetti.... io personalmente ne ho fatto uno "dietro casa" e comunque un incrocio l'ho tirato dritto... più che altro il fatto è dover continuamente verificare dove stai andando e magari ad ogni incrocio dover tirar fuori la carta...
E alla Parigi-Dakar che dovrebbero dire? :?
Basta studiarsi il percorso i giorni preceendenti e mandare a mente gli incroci più importanti e difficili...
 

Giancarla

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Airone del Chianti ha scritto:
Basta studiarsi il percorso i giorni preceendenti e mandare a mente gli incroci più importanti e difficili...

Sì. Peccato che io sia riuscita ad avere la "mappa" un quarto d'ora prima della partenza! E comunque, se anche l'avessi avuta molto prima, sarebbe stato lo stesso. Riesco a ricordarmi un percorso solo dopo averlo fatto di persona almeno due o tre volte!!! Niente da fare... Persino sulle scatole dei cibi, quando c'è scritto APRIRE QUI (di solito grosso come una casa, a prova del più incallito degli idioti), riesco ad afferrare il concetto solo quando la confezione è ormai irrimediabilmente disintegrata!!! :smile: :smile: :smile:
 

Giancarla

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SimonRussi ha scritto:
a parte i casi particolari (vero amos? :-) ) penso che sia un bel problema dei brevetti.... io personalmente ne ho fatto uno "dietro casa" e comunque un incrocio l'ho tirato dritto... più che altro il fatto è dover continuamente verificare dove stai andando e magari ad ogni incrocio dover tirar fuori la carta...

Verissimo. Infatti mi piacerebbe uno di quei borselli da appendere al manubrio, con lo spazio per avere sempre la cartina sotto il naso. E' comunque un fastidio, e soprattutto una bella perdita di tempo, dover sempre controllare la direzione. D'ora in poi, solo manifestazioni dove basta alzare lo sguardo per vedere una bella freccia! Anche se, senza troppo impegno, credo che riuscirei a sbagliare anche così! :-)
 

Airone del Chianti

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Giancarla ha scritto:
Persino sulle scatole dei cibi, quando c'è scritto APRIRE QUI (di solito grosso come una casa, a prova del più incallito degli idioti), riesco ad afferrare il concetto solo quando la confezione è ormai irrimediabilmente disintegrata!!! :smile: :smile: :smile:
Perché tu mangi cibi in scatola, Giancarla? :))):
 

Giancarla

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Airone del Chianti ha scritto:
Giancarla ha scritto:
Persino sulle scatole dei cibi, quando c'è scritto APRIRE QUI (di solito grosso come una casa, a prova del più incallito degli idioti), riesco ad afferrare il concetto solo quando la confezione è ormai irrimediabilmente disintegrata!!! :smile: :smile: :smile:
Perché tu mangi cibi in scatola, Giancarla? :))):

Cerrrrto! Scatole o simili, per esempio i biscotti (sacchi o scatole), le confezioni dello stracchino, i piselli, i surgelati... Da quando abito da sola (o meglio con la sorella, ma SENZA MAMMA), le scatole sono la mia salvezza!!! Pronte e facili per una che accende la fiamma del fornello solo per fare l'indispensabile caffé! :))):
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
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..
Nessuno nasce maestro cara Giancarla,
pensa che era la mia prima randonnee vera e propria, come ha scritto oggi la Rosanna sull'altro forum (leggi Maratona, dove noi "abitiamo"); io normalmente faccio granfondo , anche impegnative da alcuni anni; ho intenzione dal prossimo anno di dedicare maggio spazio ed attenzione a questo tipo di manifestazioni, e la Rosanna che è un esperta anche in questo genere di gare mi stà aiutando molto. Quello che voglio dire è che se non avessi conosciuto Lei molto probabilmente non mi sarei mai cimentato in queste cose, e forse avrei subito anch'io come te la delusione di non farcela. Noi eravamo tre coppie, ALLE e CESARE reduci dalla Londra-Edimburgo (e quì si dice già tutto !) e Betty e Roberto del Team Pinarello veri stakanovisti del pedale ! Io e la Rosanna e beh! di Lei non servono presentazioni (tra le altre basta ricordare 2 PBP, 1 Sicilia NO-STOP, 1 Bergamo:Roma-Bergamo, Marmotte e Coppi fatte in due giorni consecutivi etc etc.) e io che pedalo, sì ! ... ma ne devo fare ancora di esperienza !!! Sono fortunato ad aver conosciuto Lei, che mi ha insegnato molto, è una persona davvero speciale.
Non ti abbattere per ciò che è successo, complice è stato anche il fatto che le persone erano poche, avresti altrimenti trovato un altro gruppo più confacente alle tue attuali caratteristiche; e poi credo che nel tuo caso abbia giocato più la questione psicologica di non farcela già dall'inizio che le reali condizioni fisiche. E poi aver viaggiato di notte diventava un po impossibile affrontare quella faticaccia.
Consolati almeno pensando che ti sei risparmiata 4 ore di pioggia fredda e intensa nel finale !!!! e ci stiamo asciugando tuttora !!!!!
Siamo arrivati alle 20 e 15, tutti e sei insieme, col buio, ed un totale di 2 ore circa di soste.
In bocca al lupo per le prossime pedalate . Se vuoi farti un po di risate ogni tanto , vieni a leggere un po sul nostro forum; ma rassegnati già da ora a perderti nei "percorsi - discorsi" di questa banda di pazzi che si chiamano COMARI .
Ciao .
 

rosanna

Novellino
7 Novembre 2004
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correggio
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Ciao bella!!!!Non dirlo nemmeno per scherzo che non vuoi riprovarci!!! Hai la grinta, la forza d'animo e la capacità per farne 1000 di Randonnèè!!!Sono d0accordo con Franco quando ti dice che ha giocato a tuo sfavore il viaggio fatto di notte, da sola ..e soprattutto il fare il percorso da sola .. Non sai quanto abbiamo sperato che tu riuscissi a rimanere nel gruppo, ero sicura che all'attacco delle montagne nopn avresti avuto problemi, anzi, ci avresti lasciato lì,.. Il problema è che DOVEVAMO essere a Polpet almeno entro le 21, perchè poi si ritornava a casa, con 4 o 6 ore di auto,.. altrimenti saremmo rimasti volentieri a farti da chiocce,. anche arrivando a mezzanotte!!! :eek:
Accidenti, tu hai scelto la variante più dura per arrivare a Cortina, il Tre Croci invece di S.Vito di Cadore, più lunga, ma più dolce,.. comunque, se avessi continuato verso il Passo Mauria, l'organizzatore sono certa ti avrebbe abbuonato il timbro mancante.
Sono però del parere che le Randonnèe, se non si è 'lupi solitari',.. sia bello viverle assieme a qualcuno,. l'ideale è in 3-4 persone al massimo,. Hai avuto tra l'altro il battesimo ad una manifestazione con pochissimi partecipanti, e tutti esperti, perciò pedalatori abituati al proprio gruppo, consolidato,.. In una gara con più persone, avresti trovato sicuramente un gruppetto al quale aggregarti, anche perchè mi sei sembrata una ragazza SQUISITA, di compagnia, molto molto in gamba!!!
Giancarla, non abbandonare l'esperienza!! Pedalare di notte, nel silenzio di una campagna francese ( PBP dixit), con altre 2500 persone che pedalano alla tua velocità, TI PIACEREBBE TANTISSIMO,. :-) , perciò se hai bisogno di consigli, se vuoi riprovarci, contattami,. ( sul sito della maratona mi trovi come vuoi),.. sarò MOLTO CONTENTA di poter pedalare con te!!! :-) Per la cronaca,.. ieri io ero quasi riuscita a portare tutti IN TANGENZIALE!! :shock: ( per fortuna c'era Cesare!!!!!!!) un bacio!!!!!!!!!!!!!!!
 

abraxas

Gregario
25 Maggio 2005
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Piacenza
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rosanna ha scritto:
Ciao bella!!!!Non dirlo nemmeno per scherzo che non vuoi riprovarci!!! Hai la grinta, la forza d'animo e la capacità per farne 1000 di Randonnèè!!!Sono d0accordo con Franco quando ti dice che ha giocato a tuo sfavore il viaggio fatto di notte, da sola ..e soprattutto il fare il percorso da sola .. Non sai quanto abbiamo sperato che tu riuscissi a rimanere nel gruppo, ero sicura che all'attacco delle montagne nopn avresti avuto problemi, anzi, ci avresti lasciato lì,.. Il problema è che DOVEVAMO essere a Polpet almeno entro le 21, perchè poi si ritornava a casa, con 4 o 6 ore di auto,.. altrimenti saremmo rimasti volentieri a farti da chiocce,. anche arrivando a mezzanotte!!! :eek:
Accidenti, tu hai scelto la variante più dura per arrivare a Cortina, il Tre Croci invece di S.Vito di Cadore, più lunga, ma più dolce,.. comunque, se avessi continuato verso il Passo Mauria, l'organizzatore sono certa ti avrebbe abbuonato il timbro mancante.
Sono però del parere che le Randonnèe, se non si è 'lupi solitari',.. sia bello viverle assieme a qualcuno,. l'ideale è in 3-4 persone al massimo,. Hai avuto tra l'altro il battesimo ad una manifestazione con pochissimi partecipanti, e tutti esperti, perciò pedalatori abituati al proprio gruppo, consolidato,.. In una gara con più persone, avresti trovato sicuramente un gruppetto al quale aggregarti, anche perchè mi sei sembrata una ragazza SQUISITA, di compagnia, molto molto in gamba!!!
Giancarla, non abbandonare l'esperienza!! Pedalare di notte, nel silenzio di una campagna francese ( PBP dixit), con altre 2500 persone che pedalano alla tua velocità, TI PIACEREBBE TANTISSIMO,. :-) , perciò se hai bisogno di consigli, se vuoi riprovarci, contattami,. ( sul sito della maratona mi trovi come vuoi),.. sarò MOLTO CONTENTA di poter pedalare con te!!! :-) Per la cronaca,.. ieri io ero quasi riuscita a portare tutti IN TANGENZIALE!! :shock: ( per fortuna c'era Cesare!!!!!!!) un bacio!!!!!!!!!!!!!!!


Rosy, complimenti ancora a te ed a Franco !!! :-) :-)
veramente grandi !!!! :-)
Giancarla, come dice la Rosy, nulla ti è precluso !!!! o-o
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
207
Lomaniga
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dai su giancarla!!! :-x

il senso dell'orientamento (che per esser pignoli non è quello che ti manca, altrimenti non staresti in piedi e men che meno in bici ;-) ) si può allenare e migliorare di parecchio, fidati :-o
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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rosanna ha scritto:
Ciao bella!!!!Non dirlo nemmeno per scherzo che non vuoi riprovarci!!! Hai la grinta, la forza d'animo e la capacità per farne 1000 di Randonnèè!!!Sono d0accordo con Franco quando ti dice che ha giocato a tuo sfavore il viaggio fatto di notte, da sola ..e soprattutto il fare il percorso da sola .. Non sai quanto abbiamo sperato che tu riuscissi a rimanere nel gruppo, ero sicura che all'attacco delle montagne nopn avresti avuto problemi, anzi, ci avresti lasciato lì,.. Il problema è che DOVEVAMO essere a Polpet almeno entro le 21, perchè poi si ritornava a casa, con 4 o 6 ore di auto,.. altrimenti saremmo rimasti volentieri a farti da chiocce,. anche arrivando a mezzanotte!!! :eek:
Accidenti, tu hai scelto la variante più dura per arrivare a Cortina, il Tre Croci invece di S.Vito di Cadore, più lunga, ma più dolce,.. comunque, se avessi continuato verso il Passo Mauria, l'organizzatore sono certa ti avrebbe abbuonato il timbro mancante.
Sono però del parere che le Randonnèe, se non si è 'lupi solitari',.. sia bello viverle assieme a qualcuno,. l'ideale è in 3-4 persone al massimo,. Hai avuto tra l'altro il battesimo ad una manifestazione con pochissimi partecipanti, e tutti esperti, perciò pedalatori abituati al proprio gruppo, consolidato,.. In una gara con più persone, avresti trovato sicuramente un gruppetto al quale aggregarti, anche perchè mi sei sembrata una ragazza SQUISITA, di compagnia, molto molto in gamba!!!
Giancarla, non abbandonare l'esperienza!! Pedalare di notte, nel silenzio di una campagna francese ( PBP dixit), con altre 2500 persone che pedalano alla tua velocità, TI PIACEREBBE TANTISSIMO,. :-) , perciò se hai bisogno di consigli, se vuoi riprovarci, contattami,. ( sul sito della maratona mi trovi come vuoi),.. sarò MOLTO CONTENTA di poter pedalare con te!!! :-) Per la cronaca,.. ieri io ero quasi riuscita a portare tutti IN TANGENZIALE!! :shock: ( per fortuna c'era Cesare!!!!!!!) un bacio!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao Rosanna! Ti ringrazio tantissimo dell'aiuto che mi hai dimostrato, sia ieri in corsa che oggi con questo messaggio! Non devi assolutamente dispiacerti, nemmeno per scherzo, per il fatto che io non sono rimasta nel gruppo. E' mia abitudine fare così, da sempre, nelle GF o in genere quando pedalo in compagnia: se ci sono diverse salite, faccio sempre il possibile per costringermi ad andare, sulle prime, più piano di ciò che vorrei o potrei. Anche se mi piacerebbe inseguire, precedere gli altri. Forse esagero nella prudenza, ma se avverto appena un briciolo di fatica, preferisco rallentare all'inizio e poi spendere le energie che ho, se ne ho ancora, alla fine. E comunque, se mi fossi resa conto di creare problemi al gruppo, avrei di sicuro voltato la bici indietro piuttosto che far arrivare tutti a notte fonda... :))):

Da una parte, sbagliare strada mi ha dato l'occasione di fare quella bellissima salita al Tre Croci, molto breve, ma suggestiva. Quanto all'idea di saltare un controllo, però, no, sarei rimasta con il magone di aver "rubacchiato" qualcosa che non mi spettava.

E' stato meglio così. Il guaio è che, per me, quella domenica è proprio nata male. Non so spiegarne il motivo. So solo che, nell'istante stesso in cui sono scesa dall'auto e mi sono guardata intorno, mi è balzato in testa un pensiero: "Ma io che ci faccio qui?". Una stranissima, eppure più che mai viva sensazione di essermi cacciata in una situazione che non ero in grado di capire né gestire. :-( Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non voglio fare drammi, dare l'impressione di qualcosa di enorme, si trattava solo di pedalare, non di affrontare la ritirata di Russia; però, quello strano smarrimento non mi ha più lasciata. Mi è tanto mancata la salita vera, quella tranquillità faticosa di sapere che, magari dopo qualche km, comincerai a salire, e salirai tranquillo, costante, con il tuo passo per due o più ore, e poi in modo altrettanto costante scenderai, e poi risalirai... Per i percorsi a saliscendi, a salite brevi e veloci, non sono proprio tagliata. Anche questo mi ha fatto paura. :shock: Qualcuno dice che il morale non conta, è una bieca scusa per mascherare altre mancanze. Per me non solo conta, ma è anche il mio amico-nemico numero uno. La testa può farti andare avanti quando le gambe non ce la fanno più, ma anche buttarti a terra quando avresti la potenza per salire fin sulla Luna.

Grazie mille a te, a Femfem, a tutti per vostri incoraggiamenti!!! :eek: Il forum è sempre la mia valvola di sfogo, le vostre risposte mi danno sempre un grande aiuto, anche se ho la certezza di essere decisamente sopravvalutata, in tante cose. Non avrei mai potuto, come dici tu, Rosanna, "lasciarvi lì" in salita! :smile: Non ho mai rappresentato un timore per nessuno, quanto a velocità; sono costretta a mantenere ritmi costanti e molto lenti, se voglio arrivare alla fine di un giro. La giornata brillante è una rarissima rarità! :eek:

Per concludere, un po' mi sta anche bene. Mi sono buttata senza troppo pensare in questo tentativo di brevetto, in fondo, solo per poter soddisfare il mio orgoglio, poter dire a me stessa "Quanto sei brava, CI hai il brevetto da 300 km!!!". Ho preso una mazzata sulle orecchie: come dicono saggiamente i nonni, una lezione di umiltà!

La prossima volta andrà meglio :-( ...