nuotando bene si va lontano

simonecannelli

Apprendista Velocista
5 Agosto 2010
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28
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San Benedetto del Tronto
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Bici
Look 795; Venge McLaren
Ieri finito l'allenamento di nuoto, avendo fatto 8x200 con ripartenza ogni 4' e girati tra 3'15" e 3'18" e avendoli svolti con un master che faceva lo stesso mio allenamento girando con esattamente 1' di meno ogni 200, mi sono fatto questa domanda:
Riusciro' mai a girare i 100 in ripetuta attorno ai 1'15" e magari ripartenza a 1'30"?
Sono uno che nuota da tre anni e di anni ne ho 38 e mi alleno 3 volte di nuoto x week
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Livigno
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Bici
Giant- scott
Ieri finito l'allenamento di nuoto, avendo fatto 8x200 con ripartenza ogni 4' e girati tra 3'15" e 3'18" e avendoli svolti con un master che faceva lo stesso mio allenamento girando con esattamente 1' di meno ogni 200, mi sono fatto questa domanda:
Riusciro' mai a girare i 100 in ripetuta attorno ai 1'15" e magari ripartenza a 1'30"?
Sono uno che nuota da tre anni e di anni ne ho 38 e mi alleno 3 volte di nuoto x week
Certo, basta smettere di allenarsi e prendere un bravo istruttore...Ho ragazzine di 12 anni (e che nuotano da tre) che girano a 1'20" e recuperano 10"
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
465
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Livigno
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Bici
Giant- scott
Perche' allenarsi e prendere un bravo istruttore non possono andare d'accordo?
Se per esempio sei in un ciclo di carico potresti non avere quella freschezza muscolare necessaria a fare tecnica. In questo periodo di off season io ti consiglierei di continuare ad allenare i sistemi metabolici con corsa e bici secondo la tua periodizzazione, mentre nelle sedute di nuoto farei esclusivamente tecnica, perchè un allenamento metabolico in contemporanea potrebbe vanificare i miglioramenti, cronicizzando i difetti...
 

simonecannelli

Apprendista Velocista
5 Agosto 2010
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San Benedetto del Tronto
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Bici
Look 795; Venge McLaren
Se per esempio sei in un ciclo di carico potresti non avere quella freschezza muscolare necessaria a fare tecnica. In questo periodo di off season io ti consiglierei di continuare ad allenare i sistemi metabolici con corsa e bici secondo la tua periodizzazione, mentre nelle sedute di nuoto farei esclusivamente tecnica, perchè un allenamento metabolico in contemporanea potrebbe vanificare i miglioramenti, cronicizzando i difetti...

Purtroppo per uno strappo al tendine achilleo non posso correre, faccio 3/4 all bike e 3/4 swim, nel nuoto faccio 2 all massimali, ripetute sui 100 o 200 e finisco sempre con pulsazioni sopra i 180bpm, gli altri due di recupero....ma alcuni compagni di squadra mi dicono che cosi' e' tutto sbagliato. ;nonzo%
 

Dave64

Pedivella
27 Settembre 2012
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Bianchi Sempre 2014
Ieri finito l'allenamento di nuoto, avendo fatto 8x200 con ripartenza ogni 4' e girati tra 3'15" e 3'18" e avendoli svolti con un master che faceva lo stesso mio allenamento girando con esattamente 1' di meno ogni 200, mi sono fatto questa domanda:
Riusciro' mai a girare i 100 in ripetuta attorno ai 1'15" e magari ripartenza a 1'30"?
Sono uno che nuota da tre anni e di anni ne ho 38 e mi alleno 3 volte di nuoto x week
Beh non è facile, per chi inizia a nuotare da adulto. Per a fare certi tempi, vuol dire che dovresti nuotare i 100m in 1'30" andando quasi in scioltezza. Ti ho quotato perchè anche io ho vissuto un'esperienza del genere.
2 stagioni fa mi dedicai quasi interamente al nuoto, il mio "sogno" era quello di nuotare i 400 m in meno di 6' e non ce l'ho fatta...
Tralasciando quasi del tutto altri sport a parte qualche corsetta estiva, ho fatto qualche gara nei master sono arrivato a fare i 200m in 2'53" ed i 400m in 6'18", allenandomi 3 volte la settimana, solo saltuariamente arrivavo a 4 allenamenti x settimana.
Con il senno di poi dovrei dire che magari aumentando la frequenza degli allenamenti ed insistendo per 2 o 3 stagioni di fila avrei avuto migliori risultati ma per me lo sport è piacere e preferisco variare un pò.
Adesso che vado anche in bici e corricchio un pò, con il nuoto mi alleno 2 volte la settimana senza avere quella forza che avevo 2 anni fa, infatti i tempi sono saliti, ieri ho fatto un 10x100 partendo nei 2' ma giravo sempre da 1'40" ( all'inizio ) a 1'35" nelle ultime 2 ripetute.
Nel mio caso, per fare un salto di qualità così importante vuol dire avere un istruttore che ti fa re-imparare a nuotare ovvero smontare tutto e ricominciare da capo, ed io non l'ho trovato nè penso sia facile trovarlo..
Perchè un conto è allenare i ragazzini che durante la crescita apprendono il nuoto, un conto è allenare un adulto che nuota già alla sua maniera.
Però tu hai 10 anni meno di me e questo è un bel vantaggio..
 

simonecannelli

Apprendista Velocista
5 Agosto 2010
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San Benedetto del Tronto
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Bici
Look 795; Venge McLaren
Beh non è facile, per chi inizia a nuotare da adulto. Per a fare certi tempi, vuol dire che dovresti nuotare i 100m in 1'30" andando quasi in scioltezza. Ti ho quotato perchè anche io ho vissuto un'esperienza del genere.
2 stagioni fa mi dedicai quasi interamente al nuoto, il mio "sogno" era quello di nuotare i 400 m in meno di 6' e non ce l'ho fatta...
Tralasciando quasi del tutto altri sport a parte qualche corsetta estiva, ho fatto qualche gara nei master sono arrivato a fare i 200m in 2'53" ed i 400m in 6'18", allenandomi 3 volte la settimana, solo saltuariamente arrivavo a 4 allenamenti x settimana.
Con il senno di poi dovrei dire che magari aumentando la frequenza degli allenamenti ed insistendo per 2 o 3 stagioni di fila avrei avuto migliori risultati ma per me lo sport è piacere e preferisco variare un pò.
Adesso che vado anche in bici e corricchio un pò, con il nuoto mi alleno 2 volte la settimana senza avere quella forza che avevo 2 anni fa, infatti i tempi sono saliti, ieri ho fatto un 10x100 partendo nei 2' ma giravo sempre da 1'40" ( all'inizio ) a 1'35" nelle ultime 2 ripetute.
Nel mio caso, per fare un salto di qualità così importante vuol dire avere un istruttore che ti fa re-imparare a nuotare ovvero smontare tutto e ricominciare da capo, ed io non l'ho trovato nè penso sia facile trovarlo..
Perchè un conto è allenare i ragazzini che durante la crescita apprendono il nuoto, un conto è allenare un adulto che nuota già alla sua maniera.
Però tu hai 10 anni meno di me e questo è un bel vantaggio..

Pero' il tuo esempio e' incoraggiante perche' comunque fare un 200 in 2'53" e' vicino al mio sogno! Non pretendo molto di piu'.
Il mio dubbio e' che la mia allenatrice punta di piu' a farmi fare allenamenti massacranti, sempre al limite, che invece lavorare sul gesto tecnico e non so' se e' la strada giusta ;nonzo% Quindi probabilmente miglioro perche' migliora la mia resistenza ma non perche' migliora la tecnica
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Livigno
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Bici
Giant- scott
Pero' il tuo esempio e' incoraggiante perche' comunque fare un 200 in 2'53" e' vicino al mio sogno! Non pretendo molto di piu'.
Il mio dubbio e' che la mia allenatrice punta di piu' a farmi fare allenamenti massacranti, sempre al limite, che invece lavorare sul gesto tecnico e non so' se e' la strada giusta ;nonzo%
A mio parere no: l'inverno scorso solo scomponendo e poi riassemblando la nuotata di un buon ag- con esercizi di soli 25 mt, in un mese si è passato da un passo di 1'45 ad uno di 1'25...Un plauso naturalmente va anche a lui che si è messo in discussione e ha voluto ricominciare da 0...e veniva tutte le sere...
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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Bergamo
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A mio parere no: l'inverno scorso solo scomponendo e poi riassemblando la nuotata di un buon ag- con esercizi di soli 25 mt, in un mese si è passato da un passo di 1'45 ad uno di 1'25...Un plauso naturalmente va anche a lui che si è messo in discussione e ha voluto ricominciare da 0...e veniva tutte le sere...

come non darti ragione ... quando nuotavo nei master ricordo un giovane Bonazzi,tecnicamente inguardabile che nonostante un fisico da campioncino nuotava con passo 1'45".
In qualche anno con costante allenamento penso sia arrivato a sfiorare 1'10" o-o
 

Dave64

Pedivella
27 Settembre 2012
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Bici
Bianchi Sempre 2014
A mio parere no: l'inverno scorso solo scomponendo e poi riassemblando la nuotata di un buon ag- con esercizi di soli 25 mt, in un mese si è passato da un passo di 1'45 ad uno di 1'25...Un plauso naturalmente va anche a lui che si è messo in discussione e ha voluto ricominciare da 0...e veniva tutte le sere...
Beh certo andando tutte le sere in piscina..Avessi io la possibilità di farlo sarebbe stata una bella sfida arrivare a 6' sui 400m. Purtroppo da quest'estate ( oltrettuto fermo per 1 mese x una costa rotta..) non riesco piu' a trovare così tante sere libere e mi trovo a fare solo 2 allenamenti settimanali ed i tempi ne risentono. Cmq concordo bisogna avere anche l'umiltà di rimettere tutto in gioco e fare anche esercizi, cosa che raramente vedo fare nella piscina dove di solito mi alleno
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
a mio parere un atleta di 40 anni con discreta predisposizione e buona tecnica ha un passo sui 1500 m di 1'30", cosa ne pensate???
Io ho iniziato con il nuoto quando mi sono avventurato nel triathlon esattamente a 24 anni nel 1998, però fino al 2001 ho praticamente perso tempo facendo i soliti allenamenti di chi non ha la minima idea di cosa sia la disciplina. "Nuotavo" ad un ritmo di 1'55"/1'50" di passo sui 100m ( ritmo IM), in un paio di anni di allenamento con criterio sono pasato a nuotare intorno a 1'20"/1'25" di passo sui 1500 (con muta 1'20" senza 1'25"). Ora mi alleno poco o niente, dovrei essere su un passo di 1'30"/1'35" per cui direi che non ci vuole moltissimo nuotare ad un passo di 1'30", basta investire sulla tecnica, mi ricordo per esempio che durante un estate mi sono sempre allenato con i ragazzini che seguivo che avevano iniziato da poco, lavori solo sui 50m, eppure sono riuscito a uscire 5° dall'acqua a Recco
 

cromax

Novellino
26 Giugno 2012
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Udine
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Airstreeem Aerotype
Parere personale...senza inoltrarci in discorsi di allenamenti, supercompensazione, condizionamento, ecc...nel nuoto per mantenere una buona sensibilità bisogna entrare in acqua minimo 3 (forse pure 4) volte a settimana.
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Livigno
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Giant- scott
Parere personale...senza inoltrarci in discorsi di allenamenti, supercompensazione, condizionamento, ecc...nel nuoto per mantenere una buona sensibilità bisogna entrare in acqua minimo 3 (forse pure 4) volte a settimana.

Sulla sensibilità sono d'accordo, se non costantemente sollecitata si perde facilmente, ma la tecnica una volta acquisita resta: ho smesso di nuotare a 18 anni e ricominciato a 32: dopo qualche seduta in acqua ho fatto subito un 100 secco in 1'04", che non è un tempone ma indice che sapevo ancora nuotare..
 
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sonic83

Novellino
27 Novembre 2013
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giant
Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum.
Due parole veloci per presentarmi: dopo venti anni di calcio decido qualche mese fa di provarci in questa disciplina che mi ha sempre affascinato. Se nella corsa e sopratutto nella bici ero già a buon punto, nel nuoto mi sono ritrovato a iniziare non dico da zero ma quasi.
Il mio più grosso problema è che ho le gambe e le cavilgie rigidissime e questo modifica di molto il galleggiamento.
Arrivo al dunque, conoscete qualche esercizio particolare per poter migliorare in questo aspetto???
Grazie mille
 

undisputed

Novellino
24 Gennaio 2013
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Milano
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Focus Cayo 1.0
Racconto anch'io la mia opinione. Da ragazzo ero un nuotatore agonista non forte con risultati appena discreti a livello regionale (al massimo finalista 100 free in un paio di campionati primaverili e coppe Brema). Dopo diversi anni ho iniziato a gareggiare di nuovo nei master ed ho notato che la differenza con gli ex agonisti è abissale soprattutto per chi comincia dopo i 40 anni.
Non è soltanto una questione di allenamento o di stile della nuotata (che è comunque fondamentale) ma di conoscenza del proprio limite fisico, ovvero di avvicinamento ad una prestazione fisica già raggiunta in passato (più facile per gli ex agonisti) e che invece non si ha neanche la minima idea di che cosa sia (nell'ipotesi di un neofita). Mi spiego meglio con un esempio. Io ho sempre nuotato da ragazzo gare veloci (free e fly) ed ancora oggi nelle stesse distanze i tempi in gara non sono molto distanti da quelli che facevo a 17-18 anni (1.02'' contro 58''). Se invece nuoto in gara distanze mai provate da agonista ad esempio 1500 free, pur essendo diventato più fondista, i risultati in termini di punteggio tabellare non sono neanche avvicinabili a quelli che ottengo sulle distanze veloci e questo perchè il mio fisico non ha "memorizzato" da ragazzo lo sforzo fisico necessario per quella distanza. Quello che voglio dire è che non è impossibile improvvisarsi nuotatori e gareggiare a buon livello a 40 anni, ma è molto più difficile poichè, volendo fare un parallelo con un auto da corsa, il proprio corpo non ha fatto da giovane un adeguato rodaggio. Spero di essermi riuscito a spiegare.
 

Piccolo Tibet

Pedivella
17 Luglio 2010
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Livigno
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Giant- scott
Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum.
Due parole veloci per presentarmi: dopo venti anni di calcio decido qualche mese fa di provarci in questa disciplina che mi ha sempre affascinato. Se nella corsa e sopratutto nella bici ero già a buon punto, nel nuoto mi sono ritrovato a iniziare non dico da zero ma quasi.
Il mio più grosso problema è che ho le gambe e le cavilgie rigidissime e questo modifica di molto il galleggiamento.
Arrivo al dunque, conoscete qualche esercizio particolare per poter migliorare in questo aspetto???
Grazie mille
Premesso che per dare un'opinione è necessario vederti, per esperienza penso che il tuo problema di galleggiamento ed assetto non sia dovuta alla sola rigidità di gambe e caviglie, ma ad una tensione muscolare diffusa anche in tutte le altre parti del corpo...soltanto dopo che si sta bene in acqua si possono inserire gambate, respirazioni e bracciate... quindi innanzitutto scivolamenti, galleggiamenti statici e dinamici in tutte le salse, in superficie, sul fondo, ecc.. successivamente gambe, sul dorso-di lato-proni... prima in apnea poi inserendo la respirazione: da evitare però la tavoletta, che altera gli equilibri ed in questa fase è perniciosa
 

sonic83

Novellino
27 Novembre 2013
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giant
Girare a 1'20" -1'30" non ha nulla a che vedere con la ricerca dei propri limiti metabolici; basta imparare a nuotare




Grazie dei consigli:) comunque sarebbe un sogno arrivare a questi tempi!!!attualmente giro sui 1'55"/2' :cry
Il mio obiettivo è quello di partecipare per la prima volta ad uno sprint in primavera, sperando di non arrivare nelle ultime posizioni!
 

Mulo

Apprendista Velocista
16 Giugno 2008
1.693
11
Nonantola
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Ciao, ma secondo voi, il progresso di una buona tecnica ha una correlazione anche in un 100m secco (cioè se c'è una correlazione diretta dove tecnica migliore = velocità maggiore)?

Durante gli anni, negli sprint che faccio ai fini di allenamento nei periodi di stagione lontano dalle gare, dove curiamo molto tecnica e velocità, sono arrivato in vasca corta a 1'13" e rotti per un 100 (due stagioni fa facevo 1'26"/100m).
Vedo che i progressi ci sono ovunque, ma in rapporto, un 400 mi sembra sia migliorato meno, ho tolto 40" nello stesso arco di tempo in cui ho notato i progressi sul breve.

Sulla mia pelle sono arrivato a pensare che sia più difficile mantenere una buona tecnica durante la nuotata dopo anche diversi minuti.