nuova crono: pedivelle + corte?

lorenzon

Pedivella
25 Agosto 2011
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BMC TM01, Focus Izalco Max
Ciao,

Mi e' giunta notizia della moda fra i pro di usare pedivelle piu' corte, in contro tendenza rispetto a una volta, per schiacciare meno l'inguinale in posizione aero quando si richiama la gamba.
vi risulta così?

E se si, per noi amatori che non ci mettiamo giu' così orizzontali, puo' avere un senso?
non so se 2,5 mm in meno rispetto a 172,5 (oltre non accorcerei) li sentirei, ne' in meglio ne' in peggio mi sa....

Magari qualcuno ha provato...

Grazie ☺
 

dallalba

Pedivella
20 Maggio 2012
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Io sulla bdc ho sempre usato 172.5,come risultato anche da visita biomeccanica.
Mi è capitato di usare un paio di mesi un 175 in attesa di cambio gruppo ma sinceramente non ho sentito differenza.altezza sella sempre quella per giunta.
Non capisco che differenza ci possa essere a livello di compressione perineale.avro un angolo femore busto diverso forse nel punto morto superiore,ma sta gran differenza sulla sella non credo.aspettia comunque pareri più competenti
 

Gamba_tri

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Io sulla bdc ho sempre usato 172.5,come risultato anche da visita biomeccanica.
Mi è capitato di usare un paio di mesi un 175 in attesa di cambio gruppo ma sinceramente non ho sentito differenza.altezza sella sempre quella per giunta.
Non capisco che differenza ci possa essere a livello di compressione perineale.avro un angolo femore busto diverso forse nel punto morto superiore,ma sta gran differenza sulla sella non credo.aspettia comunque pareri più competenti
La bici da crono ha il piantone molto avanzato e si sta bassi. Non so i professionisti nel ciclismo, ma nel triathlon usano pedivelle mooolto corte, tipo 165 per chi usa normalmente una 172,5.

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Darius

Scalatore
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https://www.trainingpeaks.com/blog/the-benefits-of-reducing-your-crank-length/

mi domandavo invece, visto che la tendenza è ormai quella, come mai la canyon, ad esempio, una speedmax in taglia M me la proponesse con le pedivelle da 175

Canyon non fa testo visto che offre prodotti a scatola chiusa, è molto probabile che le loro bici vengano allestite mediante schemi standard o più realisticamente in base a scelte economiche e commerciali, certo che una M con 175 di pedivella è un'accoppiata non convenzionale, anche se si tratta solo di 2,5mm rispetto a una più convenzionale 172,5.
 

dallalba

Pedivella
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La bici da crono ha il piantone molto avanzato e si sta bassi. Non so i professionisti nel ciclismo, ma nel triathlon usano pedivelle mooolto corte, tipo 165 per chi usa normalmente una 172,5.

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Dunque nella futura crono in arrivo sarebbe meglio scendere come misura dai miei soliti 172.5?o sarà solo una moda?
 

lorenzon

Pedivella
25 Agosto 2011
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BMC TM01, Focus Izalco Max
Dunque confermate questa tendenza

....il punto e' capire che differenza fa a noi amatori - sempre che ne faccia a frodeno & co.
credo siano effetti di non diretta misurazione specie su lunghe distanze?

Per quel che mi riguarda, sulla nuova crono x una pedivelle da 170 mm ho un tempo di attesa non definito... dunque rimarro' su 172,5 ☺
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Canyon non fa testo visto che offre prodotti a scatola chiusa, è molto probabile che le loro bici vengano allestite mediante schemi standard o più realisticamente in base a scelte economiche e commerciali, certo che una M con 175 di pedivella è un'accoppiata non convenzionale, anche se si tratta solo di 2,5mm rispetto a una più convenzionale 172,5.

le canyon (come le ridley) vestono parecchio abbondante; la M equivale di fatto ad una L di altre marche. dalla tabella di geometrie della speedmax da crono forse non si capisce bene, ma se guardi i modelli bdc, si vede che la M è, di fatto una "56"
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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le canyon (come le ridley) vestono parecchio abbondante; la M equivale di fatto ad una L di altre marche. dalla tabella di geometrie della speedmax da crono forse non si capisce bene, ma se guardi i modelli bdc, si vede che la M è, di fatto una "56"

Ora mi è chiaro perchè le taglie arrivano alla 2XS e anche perchè piazzano di serie una 175 su una M.
 

dibcycling

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Con la pedivella corta in fase di punto morto superiore chiudi meno l'angolo, a parità di angolo puoi permetterti il manubrio leggermente più in basso. In fase di punto morto inferiore invece puoi permetterti una sella leggermente più alta. Quindi aumenti il dislivello sella manubrio e di conseguenza anche l'aereodinamica.
Gli angoli di apertura dell'articolazione del ginocchio sono inferiori (la circonferenza disegnata dal pedale è più piccola) e questo va a tutto vantaggio dell'articolazione che risente meno dello sforzo. Se ci devi correre una frazione di corsa dopo, è un vantaggio.
Di contro, è una situazione in cui avrai meno "elasticità" e dovrai ricorrere di più al cambio. E' tipo come un motore da corsa, che ha valori di corsa dei pistoni molto bassi e quindi un ristretto range di giri (nel caso del ciclista parliamo di cadenza di pedalata) dove è ottimale. Andrà bene per andature costanti a rpm molto alti, meno bene laddove si facciano dei percorsi che richiedano continui cambi di ritmo o rilanci.
 

dallalba

Pedivella
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Questa spiegazione ha una logica.ragionando mi sembra corretto.le ginocchia ringrazieranno.
Ma con pedivella più corta sviluppo meno potenza avendo una leva minore?sciocchezze per noi mortali credo,giusto per capire
 

dibcycling

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Questa spiegazione ha una logica.ragionando mi sembra corretto.le ginocchia ringrazieranno.
Ma con pedivella più corta sviluppo meno potenza avendo una leva minore?sciocchezze per noi mortali credo,giusto per capire
Non meno potenza. Meno coppia motrice. Il che equivale a dover usare molto di più il cambio per rimanere a cadenze di pedalata produttive (che saranno più alte delle solite).