Operacion Puerto

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Mi ripeto: Saranno contente UCI, Federazione Tedesca e T-Mobile ... che gran polverone e che assurda figura ne ricava tutto il Ciclismo !!! Mah dico, era cosi' difficile aspettare che gli inquirenti raccogliessero prove certe prima di fare tutto il casino che UCI, Pro Tour e ASO hanno montato alla vigilia del Tour ???

Nella testa della gente rimarra' comunque e solo l'idea che i ciclisti sono tutti dopati ... anche perche' le notizie che vanno sui giornali ed in TV sono solo quelle che riguardano le accuse e non quelle che riguardano le assoluzioni.

Quasi quasi mi compro gli scarpini da calcio e cambio sport ...

Ma non è che prima avessero una buona fama... purtroppo...
L'inchiesta in Spagna non è finita, si pensa possa terminare a metà 2007
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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I responsabili delle formazioni che fanno parte del ProTour potranno sottoporre i corridori a test del Dna. Lo stabilisce un nuovo regolamento, approvato nella notte, che entrera' in vigore dal primo gennaio 2007. Le analisi consentiranno, tra l'altro, di individuare gli atleti effettivamente coinvolti nella rete internazionale di doping su cui la magistratura spagnola ha avviato un'indagine. La norma e' stata varata in una riunione a cui ha preso parte anche Pat McQuaid, presidente dell'Unione ciclistica internazionale (Uci).
 

bolivar

Velocista
30 Settembre 2004
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Civitanova Marche
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I responsabili delle formazioni che fanno parte del ProTour potranno sottoporre i corridori a test del Dna. Lo stabilisce un nuovo regolamento, approvato nella notte, che entrera' in vigore dal primo gennaio 2007. Le analisi consentiranno, tra l'altro, di individuare gli atleti effettivamente coinvolti nella rete internazionale di doping su cui la magistratura spagnola ha avviato un'indagine. La norma e' stata varata in una riunione a cui ha preso parte anche Pat McQuaid, presidente dell'Unione ciclistica internazionale (Uci).

Questa è veramente divertente....
Ditemi in quale altra professione si arriva a questo punto.

La magistratura spagnola difficilmente metterà a disposizione delle prove raccolte in un processo penale e quando non saranno più prove saranno di proprieta di Fuentes che non credo che le metterà a disposizione.

I responsabili delle squadre, imho, sanno benissimo chi usa pratiche illecite,
per sconfiggere il doping basterebbe punire l'atleta e per responsabilità oggettiva anche la sua squadra, che in questo modo vigilerebbe in maniera
concreta e non solo con prese di posizioni di facciata.
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Ho appena sentito che la fci ha archiviato il caso Basso, su richiesta della procura antidoping del Coni, pertanto a tutti gli effetti nn ha + nessuna pendenza. Contrariamente a quanto aveva chiesto il presidente dell'uci ke aveva chiesto alla ns federazione di tenere aperto il fascicolo.
Ora l'uci potrebbe aprire un facicolo su Basso, ma nn lo fa xé altrimenti dopo 12 sec dovrebbe chiuderlo.
Vogliamo scommettere che ipocritamente faranno pressione sui gruppi sportivi pro tour....
Alhoa
 

IL BOMBA

Apprendista Passista
4 Ottobre 2006
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Busto Arsizio
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Perchè è l'accusa che deve provare la colpevolezza, non avendo prove non può essere Basso a sottoporsi ad un test per provare la sua innocenza a fronte di indizi, tenedo presente che si tratta di 200 sacche di sangue e che si presume che circa 50 siano di ciclisti, (e gli altri?, cioè, perchè solo Basso?).

Consideriamo anche che, come ha detto la magistratura spagnola, essendo prove (le sacche) di un processo in corso non verranno mai concesse a enti estranei, anche in considerazione del fatto che, per un atleta, in Spagna il doping non è reato.

P.S. ma ti svegli sempre cosi presto il Sabato mattina?


Ma chi garantirebbe che quelle sacche siano state conservate correttamente senza alterazione di valori ematici ed integre nel loro contenuto ???? Che facciano giustizia in tutti gli sport ...... ma inutile fare i moralisti .... tanto come si diceva prima sappiamo il potere del "Dio Denaro" !!!
I francesi si credono sempre superiori in tutto poi alla fine sono quelli che fanno magre figure ( vedi tour 2006 ) !!!
Bye a tutti:-o :-o
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Ma chi garantirebbe che quelle sacche siano state conservate correttamente senza alterazione di valori ematici ed integre nel loro contenuto ???? Che facciano giustizia in tutti gli sport ...... ma inutile fare i moralisti .... tanto come si diceva prima sappiamo il potere del "Dio Denaro" !!!
I francesi si credono sempre superiori in tutto poi alla fine sono quelli che fanno magre figure ( vedi tour 2006 ) !!!
Bye a tutti:-o :-o

Nessuno, xé a loro nn frega nulla d appurare la realtà loro fanno solo cose d facciata.
La maggistratura Spangola nn può dare le sacche d sangue x farci giocare quelli dell'uci, quelle sono prove ke servono x il processo.
La gente guarda troppa tv e si riempe la bocca d certi termini, tipo dna ecc...
Intanto se qlc tipo Basso ci rimette a loro ke cambia?
Il tour avrà sempre un vincitore, le sq avranno sempre corriodori e nell'uci avranno sempre le loro poltrone.
Il test del dna nn si può fare, sia x problemi giuridici ke x problemi tecnici.
Ti faccio un es, x assurdo fanno il test del dna e trovano ke una sacca d sangue era d Basso, ora a livello morale lui è colpevole, ma tu pensi ke c sia una norma ke impedisca ad una persona d prelevare il sangue?
L'autoemotrasfusione è proibita, ma si deve dimostrare ke quella sacca era x fare un'autoemotrasfusione, cose ke a posteriori nn si può dimostrare. Per fare un autoemotrasfusione ci vuole del tempo e t pare che un ds, nn sa ke una suo atleta sta caricandosi? le tappe finiscono tardi dopo le 17, poi devi arrivare in albergo, poi c sono i massaggi e la cena, tutto con tempi ristretti, i corridori stanno in 2 in camera, vanno a dormire molto presto, le camere sono sempre un andirivieni d massaggiatori, ds e compagni d sq, ma dove lo trovano il tempo x fare un'autoemotrasfusione senza ke lo sappia nessuno d stanza e il ds?
La mattina hanno ancora meno tempo... Se stai in camera con uno t accrgi anke se si fa una puntura, tempo totale 30 sec, figurati certe pratiche...
Il fatto è ke loro (uci e gruppi sportivi) stilano dei protocolli solo x facciata.
La stada x lottare contro il doping è un'altra ma loro preferiscono le chiacchiere.
Alhoa
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Nessuno, xé a loro nn frega nulla d appurare la realtà loro fanno solo cose d facciata.
La maggistratura Spangola nn può dare le sacche d sangue x farci giocare quelli dell'uci, quelle sono prove ke servono x il processo.
La gente guarda troppa tv e si riempe la bocca d certi termini, tipo dna ecc...
Intanto se qlc tipo Basso ci rimette a loro ke cambia?
Il tour avrà sempre un vincitore, le sq avranno sempre corriodori e nell'uci avranno sempre le loro poltrone.
Il test del dna nn si può fare, sia x problemi giuridici ke x problemi tecnici.
Ti faccio un es, x assurdo fanno il test del dna e trovano ke una sacca d sangue era d Basso, ora a livello morale lui è colpevole, ma tu pensi ke c sia una norma ke impedisca ad una persona d prelevare il sangue?
L'autoemotrasfusione è proibita, ma si deve dimostrare ke quella sacca era x fare un'autoemotrasfusione, cose ke a posteriori nn si può dimostrare. Per fare un autoemotrasfusione ci vuole del tempo e t pare che un ds, nn sa ke una suo atleta sta caricandosi? le tappe finiscono tardi dopo le 17, poi devi arrivare in albergo, poi c sono i massaggi e la cena, tutto con tempi ristretti, i corridori stanno in 2 in camera, vanno a dormire molto presto, le camere sono sempre un andirivieni d massaggiatori, ds e compagni d sq, ma dove lo trovano il tempo x fare un'autoemotrasfusione senza ke lo sappia nessuno d stanza e il ds?
La mattina hanno ancora meno tempo... Se stai in camera con uno t accrgi anke se si fa una puntura, tempo totale 30 sec, figurati certe pratiche...
Il fatto è ke loro (uci e gruppi sportivi) stilano dei protocolli solo x facciata.
La stada x lottare contro il doping è un'altra ma loro preferiscono le chiacchiere.
Alhoa
se beccano la sacca con il sangue del corridore, non c'è altro da dimostrare... è come dire che se ti beccano con delle sostanze, devono dimostrare che ne fa fai uso...
Sul fatto che i ds non sono a conoscenza, è solo facciata... come dici tu... sono i primi ad essere al corrente.
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
se beccano la sacca con il sangue del corridore, non c'è altro da dimostrare... è come dire che se ti beccano con delle sostanze, devono dimostrare che ne fa fai uso...
Sul fatto che i ds non sono a conoscenza, è solo facciata... come dici tu... sono i primi ad essere al corrente.

Purtroppo nn è così, avere una sacca d sangue nn trattato nn dimostra nessuna colpevolezza a livello giuridico, ovvio ke moralmente è tutta un'altra storia.
Le sanzioni vanno date in base alle norme ke viggono in un dato momento.
Dopo tutto a livello giuridico, uno pò dire ke lui si era fatto visitare da eufemiano e ke aveva visto una cartello x la donazione del sangue e lui ha voluto dare il suo contributo, poi lui ke colpa ne ha se nn è stato donato il suo sangue? t assicuro ke d storie simili ne ho sentite anke d peggio. ed i giudici hanno assolto. Ovvio ke io t faccio un discorso x assurdo, ma se parli con un avv t garantisco ke ne sentiresti d peggio. Pertanto tu come potresti giustificare una sq x doping xé uno ha delle sacche d sangue, lontano dal luogo in cui sta correndo?
Alhoa
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Purtroppo nn è così, avere una sacca d sangue nn trattato nn dimostra nessuna colpevolezza a livello giuridico, ovvio ke moralmente è tutta un'altra storia.
Le sanzioni vanno date in base alle norme ke viggono in un dato momento.
Dopo tutto a livello giuridico, uno pò dire ke lui si era fatto visitare da eufemiano e ke aveva visto una cartello x la donazione del sangue e lui ha voluto dare il suo contributo, poi lui ke colpa ne ha se nn è stato donato il suo sangue? t assicuro ke d storie simili ne ho sentite anke d peggio. ed i giudici hanno assolto. Ovvio ke io t faccio un discorso x assurdo, ma se parli con un avv t garantisco ke ne sentiresti d peggio. Pertanto tu come potresti giustificare una sq x doping xé uno ha delle sacche d sangue, lontano dal luogo in cui sta correndo?
Alhoa

per fortuna non è un discorso giuridico, ma bensì di giustizia sportiva, e ti ricordo che molti atleti sono stati squalificati perchè trovati in possesso si medicinali, anche se non erano stati riscontrati nell'antidoping...
il discorso giuridico a mio avviso deve stare distante dallo sport...
lo sport deve avere le sue regole e soprattutto farle rispettare in egual modo a qualsiasi suo tesserato
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
15.932
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
lo sport deve avere le sue regole e soprattutto farle rispettare in egual modo a qualsiasi suo tesserato

Quoto.
Ho usato il termine giuridico x indicare la normativa, nn intendevo la giustizia ordinaria.
Il discorso dei farmaci è diverso xé il possesso d farmaci implica una volontà, poi se andiamo a guardare ki è stato trovato in possesso d medicinali nn ha mai scontato 2 anni.
La presenza d una sacca d sangue in un'altra nazione nn implica nulla, se il sangue nn è trattato, almeno a livello d giustizia sportiva.
Io sono x lo sport pulito e x me dovrebbero fare una carneficina d qst tizi ke rovinano lo sport ke amo e ki ridicolizzano.
Ma nn posso prescindere da una leicità dei processi giuridici. A mio parere la giustizia sommaria fa molto + male a quelli puliti ke a quelli sporchi.
Io dico raus a ki si dopa, a ki è compiacente e a ki dopa, ma nn con l'inquisizione. Ma con i "fatti".
Alhoa
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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La Federazione spagnola di ciclismo ha deciso di archiviare provvisoriamente l'Operacion Puerto. Per il momentto, quindi, non ci sarà alcun provvedimentto disciplinare a carico dei tesserati coinvolti, nemmeno contro Manolo Saiz (nella foto) che, di fatto, è uno dei cinque imputati. La RFEC ha scelto quindi la strada dell'attesa, aspettaando la conclusione dell'inchiesta giudiziaria. «Non potendo attingere ai documenti dell'indagine - spiega la Federciclo - non possiamo procedere con eventuali imputazioni a carico dei tesserati».
velomag.fr
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Le formazioni tedesche di ProTour Gerolsteiner e T-Mobile sono tra le più agguerrite nel perseguire l’obbligatorietà dei controlli DNA nel ProTour.
Il team manager della Gerolsteiner Hans-Michael Holczer ha spiegato a cyclingnews.com che «ci sono molti problemi legali per dare il via a questi controlli, ma sono soddisfatto del fatto che abbiamo intrapreso all’unanimità questa strada».
Il direttore tecnico della T-Mobile, Luuc Eisenga, ha dichiarato invece che «ritengo che Basso non possa firmare alcun contratto senza sottomettersi aall’esame del DNA per dimostrare che non ha nulla a che vedere con l’Operación Puerto».
Questa sembra essere anche la convinzione di altri team manager di formazioni di ProTour che continuano, evidentemente, a non tener conto della decisione presa dal giudice incaricato dell’indagine sull’Operación Puerto, che ha già risposto negativamente alla richiesta di acquisizione di materiale avanzata dalla magistratuira tedesca per effettuare una comparazione con il DNA di Jan Ullrich.
 
?

...

Guest
La Federazione spagnola di ciclismo ha deciso di archiviare provvisoriamente l'Operacion Puerto. Per il momentto, quindi, non ci sarà alcun provvedimentto disciplinare a carico dei tesserati coinvolti, nemmeno contro Manolo Saiz (nella foto) che, di fatto, è uno dei cinque imputati. La RFEC ha scelto quindi la strada dell'attesa, aspettaando la conclusione dell'inchiesta giudiziaria. «Non potendo attingere ai documenti dell'indagine - spiega la Federciclo - non possiamo procedere con eventuali imputazioni a carico dei tesserati».
velomag.fr
E l'uci resta sempre più sola...
 

Magoo

Apprendista Passista
29 Giugno 2005
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Bolzano, Dolomites
www.white-duck.com
31/10/2006 ProTour, Saiz e una licenza inquietante L’Unione Ciclistica Internazionale ha ratificato la decisione presa dalla Commissione delle Licenze, che ha respinto la richiesta presentata dal CUPT che proponeva il ritiro della licenza concessa alla società Active Bay, che gestisce la Astaná ed è di proprietà di Manolo Sáiz e Pablo Antón.
Consentiteci solo qualche domanda, tra le tante che questa incredibile decisione solleva: quale sarà il futuro del team “alternativo”, quello che negli ultimi mesi ha lavorato per costruire una nuova équipe di lavoro, guidata da Marc Biver («Credo che Saiz sia protetto ad alto livello ed è questo ciò che più mi inquieta» la sua dichiarazione), e che ha sottoscritto contratti con numerosi atleti? Nascerà una nuova squadra o tutti traslocheranno serenamente alla corte di Saiz? E l’Associazione dei Gruppi Sportivi, tanto solerte nel prendere posizione contro i corridori, stavolta che dice?



fonte : www.tuttobiciwe b.it

se fosse vero una sola parola: VERGOGNA!!!
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
2.249
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Laives (BZ)
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beh, se è vero che abbiamo difeso Basso a spada tratta dicendo che deve correre perchè non ci sono prove vere che arrivano da questa benedetta Operacion Puerto, allora anche la Astana deve correre, visto che le prove non ci sono per nessuno.....
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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L’Unione Ciclistica Internazionale ha ratificato la decisione presa dalla Commissione delle Licenze, che ha respinto la richiesta presentata dal CUPT che proponeva il ritiro della licenza concessa alla società Active Bay, che gestisce la Astaná ed è di proprietà di Manolo Sáiz e Pablo Antón.
Consentiteci solo qualche domanda, tra le tante che questa incredibile decisione solleva: quale sarà il futuro del team “alternativo”, quello che negli ultimi mesi ha lavorato per costruire una nuova équipe di lavoro, guidata da Marc Biver («Credo che Saiz sia protetto ad alto livello ed è questo ciò che più mi inquieta» la sua dichiarazione), e che ha sottoscritto contratti con numerosi atleti? Nascerà una nuova squadra o tutti traslocheranno serenamente alla corte di Saiz? E l’Associazione dei Gruppi Sportivi, tanto solerte nel prendere posizione contro i corridori, stavolta che dice?
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Manolo Sáiz (foto todociclismo), ex team manager della Liberty Seguros, direttamente implicato nella Operación Puerto, ha commentato la decisione di archiviare il procedimento presa dalla Federación Española de Ciclismo (RFEC) come «una notizia uona e cattiva allo stesso tempo».
«È una notizia buona e cattiva - ha detto Saiz a Radio Nacional de España - perché conferma come ci sia stato accanimento su persone che negli ultimi cinque mesi sono state maltrattate.
La Commissione Disciplinare ha disposto la sospensione di qualsiasi procedura processuale nei confronti di Sáiz, di Vicente Belda e José Ignacio Labarta (direttori sportivi della Comunidad Valenciana) e di Yolanda Fuentes (medico della stessa squadra) «fino alla conclusione dell’inchiesta giudiziaria».
Saiz ha confermato che «ho la coscienza tranquilla e anche se questi mesi sono stati difficili, vorrei continuare a lavorare per la squadra, ma non so ancora in quale veste. Dentro di me porto grandi ferite, non si potrà mai cancellare tutto il danno che mi hanno fatto. Ci sono cose poco chiare, in questa vicenda e a pagare è soprattutto il ciclismo».
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Sulla posizione assunta dai team di Pro Tour, schierati nell'applicazione dell'esame del DNA, oggi è scesa in campo «La Gazzetta dello Sport». Luca Gialanella, capo della rubrica ciclismo del più importante e diffuso quotidiano sportivo italiano, ha sentito il parere qualificato dell'avvocato Enrico Ingrillì (nella foto), che dal 1997 al 2002 è stato presidente dei corridori italiani e ha anche recentemente partecipato alla Camera di conciliazione del Coni per gli arbitrati di Calciopoli.

Secondo lei, quali infrazioni hanno commesso le squadre?
«Essenzialmente due: con la loro decisione di Parigi hanno di fatto costituito un "cartello" contro i corridori, cioè i lavoratori, e i cartelli sono vietati dall'Antitrust. E le squadre si trovano in posizione dominante rispetto alla controparte. Per fare un paragone, è come se le compagnie di assicurazione dicessero: se gli automobilisti non fanno questo test, non li assicuriamo. E poi c'è il secondo aspetto: le squadre ignorano e violano i diritti costituzionali dei lavoratori, non solo dei ciclisti. nessuno statuto dei lavoratori prevede che, per aver l'accesso al lavoro, si debba essere disponibili a fare il test del DNA. Questa è una limitazione professionale».

In quale modo si può difendere un corridore?
«Facendo due ricorsi: uno all'Antistrust, sia italiano sia dell'Unione Europea a Brixelles, e uno al giudice del lavoro. Ricorso può essere fatto sia dal singolo sia dall'associazione di categoria. Le squadre, anche se di è trattato di un "gentleman agreement" tra loro, non possono cambiare le regole di un contratto con clausole capestro che offendono la dignità umana».
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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Il Parlamento spagnolo approverà domani il progetto di legge sulla protezione della salute e lotta contro il doping, ultimo passo prima che la legge stessa, dopo la pubblicazione, entri in vigore nel giro di tre mesi. La legge spagnola ricalcherà quelle già in vigore in molti altri paesi e riguarderà tra l’altro l’obbligatorietà dei controlli antidoping, l’attività di supervisione, il controllo dei medicinali. Tra le novità, la creazione di una Agenzia statale di Controllo della salute e della lotta al doping
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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La Federazione belga ha chiesto spiegazioni all’UCI in merito alla licenza ProTour che è stata confermata al team di Manolo Saiz e ha fatto sapere esplicitamente che il suo desiderio è quello di vedere Saiz escluso definitivamente dal mondo del ciclismo: lo si legge in un comunicato che la federciclo belga ha indirizzato all’Uci ed in particolare al manager del ProTour, Alain Rumpf.