... le pubblicità dell'Adidas, della serie "Impossible is nothing"?
Personalmente credo che siano dei capolavori. In ordine di preferenza:
1 - Nadia Comaneci
2 - Haile Gebrselassie
3 - Kim Colllins
Ogni volte che le vedo mi si stringe un groppo in gola...
Una delle più belle campagne pubblicitarie che abbia mai visto... e poi per un sognatore come me... pensare davvero che che "impossibile non esiste..."
Ed in questi giorni di olimpiadi, ne abbiamo avuto di esempi...
Solo il primo giorno pensare che la squadra di calcio dell'Iraq batta 4 a 2 il Portogallo... Beh se prima che fosse accaduto, qualcuno avesse chiesto se era possibile, tutti avrebbero risposto di no.
Dopo la partita ho pensato a quello che poteva passare nella testa di quei giocatori, scesi in campo per rappresentare il loro paese, con una guerra in corso che sta insanguinando la loro terra, con tutti i pronostici contro. L'orgoglio dentro, la paura, il coraggio, la felicità....
Alla fine ognuno di loro si sarebbe potuto presentare ai vari bookmakers che li davano sconfitti, con chissà quali quote, a dirgli semplicemente: "Avete visto? Pensavate non fosse possibile... Ed invece 'impossibile non esiste'".
Sono sempre stato un appassionato di tutti gli sport, ma le olimpiadi... Credo che lo spirito olimpico sia davvero qualcosa di straordinario.
Si scoprono le storie di atleti sconosciuti, che fanno sacrifici enormi per essere lì, a rappresentare la propria nazione, per dare tutto di sè stessi, per mostrare al mondo che niente è impossibile.
Ciao a tutti
Ale
Personalmente credo che siano dei capolavori. In ordine di preferenza:
1 - Nadia Comaneci
2 - Haile Gebrselassie
3 - Kim Colllins
Ogni volte che le vedo mi si stringe un groppo in gola...
Una delle più belle campagne pubblicitarie che abbia mai visto... e poi per un sognatore come me... pensare davvero che che "impossibile non esiste..."
Ed in questi giorni di olimpiadi, ne abbiamo avuto di esempi...
Solo il primo giorno pensare che la squadra di calcio dell'Iraq batta 4 a 2 il Portogallo... Beh se prima che fosse accaduto, qualcuno avesse chiesto se era possibile, tutti avrebbero risposto di no.
Dopo la partita ho pensato a quello che poteva passare nella testa di quei giocatori, scesi in campo per rappresentare il loro paese, con una guerra in corso che sta insanguinando la loro terra, con tutti i pronostici contro. L'orgoglio dentro, la paura, il coraggio, la felicità....
Alla fine ognuno di loro si sarebbe potuto presentare ai vari bookmakers che li davano sconfitti, con chissà quali quote, a dirgli semplicemente: "Avete visto? Pensavate non fosse possibile... Ed invece 'impossibile non esiste'".
Sono sempre stato un appassionato di tutti gli sport, ma le olimpiadi... Credo che lo spirito olimpico sia davvero qualcosa di straordinario.
Si scoprono le storie di atleti sconosciuti, che fanno sacrifici enormi per essere lì, a rappresentare la propria nazione, per dare tutto di sè stessi, per mostrare al mondo che niente è impossibile.
Ciao a tutti
Ale