Il ricordo più bello del pedalare assieme a tanti altri, poco dopo la partenza, é la moltitudine delle luci dei fanali che illuminano la strada appena incomincia a fare buio...
L'ultimo problema che si può avere alla PBP, è proprio quello di pedalare in una moltitudine di ciclisti a stretto contatto.
Appena dopo la partenza, si vedono scene che richiamano l'apertura della caccia quando i cani appena sciolti dai loro legacci, corrono a perdifiato in cerca delle loro prede.
A Parigi è lo stesso, orde di scalmanati pensano che il traguardo si trovi dopo la prima curva, corrono che è un piacere, ogni tanto una caduta e qualche testa rotta, ma dopo questo brutto periodo di transizione, passata la sfuriata, la calma arriva e ognuno, se non l'ha fatto prima (cosa saggia da attuare subito), ritrova il suo benessere con un'andatura che può evitare l'infarto.
La PBP è questa, con le sue contraddizioni e le sue gioie, essa si può amare ma anche odiare, sta ad ognuno interpretarla e viverla secondo i suoi sogni
e le sue aspettative; l'importante è essere vigili e padroni del proprio destino e vivere veramente una straordinaria lezione di vita.
Sfido chiunque a trovare uno che odi la PBP. Da una manifestazione simile non puoi che uscirne, non dico innamorato, ma almeno affascinato: per me non e' tanto il chilometraggio quanto l'esperienza umana a fare la differenza con le altre rando. Pedali fianco a fianco con ciclisti che provengono da "tutto il mondo" e ognuno che cerca di farsi capire col proprio inglese, ci stai insieme per 10-30-100-200 km poi si cambia gruppo, ci si perde, ci si ritrova e si sta anche da soli se si vuole e poi l'accoglienza dei francesi lungo le strade sia di giorno che di notte ??? non ve lo dico, perche' ormai e' cosa risaputa, fantastici.L'ultimo problema che si può avere alla PBP, è proprio quello di pedalare in una moltitudine di ciclisti a stretto contatto.
Appena dopo la partenza, si vedono scene che richiamano l'apertura della caccia quando i cani appena sciolti dai loro legacci, corrono a perdifiato in cerca delle loro prede.
A Parigi è lo stesso, orde di scalmanati pensano che il traguardo si trovi dopo la prima curva, corrono che è un piacere, ogni tanto una caduta e qualche testa rotta, ma dopo questo brutto periodo di transizione, passata la sfuriata, la calma arriva e ognuno, se non l'ha fatto prima (cosa saggia da attuare subito), ritrova il suo benessere con un'andatura che può evitare l'infarto.
La PBP è questa, con le sue contraddizioni e le sue gioie, essa si può amare ma anche odiare, sta ad ognuno interpretarla e viverla secondo i suoi sogni
e le sue aspettative; l'importante è essere vigili e padroni del proprio destino e vivere veramente una straordinaria lezione di vita.
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Sfido chiunque a trovare uno che odi la PBP. Da una manifestazione simile non puoi che uscirne, non dico innamorato, ma almeno affascinato: per me non e' tanto il chilometraggio quanto l'esperienza umana a fare la differenza con le altre rando. Pedali fianco a fianco con ciclisti che provengono da "tutto il mondo" e ognuno che cerca di farsi capire col proprio inglese, ci stai insieme per 10-30-100-200 km poi si cambia gruppo, ci si perde, ci si ritrova e si sta anche da soli se si vuole e poi l'accoglienza dei francesi lungo le strade sia di giorno che di notte ??? non ve lo dico, perche' ormai e' cosa risaputa, fantastici.
Dopo le edizioni del 2003 e del 2007, la piu' piovosa della storia,(arrivato ma non qualificato in 91h e 30min) spero nel 2015 di esserci, se non come partecipante, almeno come accompagnatore.
La PBP e' sempre la PBP !
Fatemi capire...visto che il 1 novembre aprono le iscrizioni della Transdanubie 2014 per quel che si sa fare una over 1000 nel 2014 serve solo per avere la certezza di essere preiscritti alla PBP del 2015 ma poi bisognerà farsi comunque la trafila 200-300-400-600? E' così?
Fatemi capire...visto che il 1 novembre aprono le iscrizioni della Transdanubie 2014 per quel che si sa fare una over 1000 nel 2014 serve solo per avere la certezza di essere preiscritti alla PBP del 2015 ma poi bisognerà farsi comunque la trafila 200-300-400-600? E' così?
Grazie a Albatros e Ser Pecora...intanto per non sapere nè leggere nè scrivere ho fatto la preiscrizione alla Transdanubie, tutto sommato è più comoda della HBK che tra l'altro non è neppure ACP...il resto è pedalare....
Rispondo solo per correggere una tua inesatezza e cioè il fatto che non sai ne leggere ne scrivere , a comprova di quello che affermo potete andare a verificare gli scritti di questo signore vedi :Alice nel paese delle randonnee .
Un blog che consiglio vivamente , primo perché parla di una nostra passione comune e poi perché è scritto divinamente .
Non è pubblicità occulta.
A Loudeac e' difficilissimo trovare posto x dormire: dovresti metterti in fila e aspettare che si liberi una brandina, dopo un po' ti rompi, ti passa il sonno e cosi' riparti. Altrimenti dovresti gia' prenotare una stanza nei paraggi, sempre che la trovi ancora libera, oppure buttarti in un prato sempre che non piova come nel 2007 !!Rimetto in gioco il post perchè mi sembra vi siano interessanti (per noi con il tandem) variazioni nelle regole alla partenza.
Se qualcuno può controllare e darne conferma.....
http://www.paris-brest-paris.org/en/download/PLAQUETTE-GB.pdf
Sembra che la partenza delle 17.00 riguardante i mezzi speciali sia stata eliminata, rimane una partenza unica dalle 18.00 per chi sceglie il tempo limite delle 90 h, questa è una buona notizia perchè consentirebbe a noi di partire il più tardi possibile e di essere a Loudeac tra le 22 e le 24 h potendo cosi dormire là ad un orario consono.
Ho preso un abbaglio oppure le cose stanno cosi?
Grazie per la cortesia ed un saluto a tutti.
Armida e Marco
A Loudeac e' difficilissimo trovare posto x dormire......................
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E' meglio cominciare a darsi una mossa.
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