Mi parlate un po' della vostra esperienza sonno / riposo alla PBP? E' pensabile gestire le 24 ore del giorno pedalando 300 km e poi dormire un 5-6 ore?
Mi parlate un po' della vostra esperienza sonno / riposo alla PBP? E' pensabile gestire le 24 ore del giorno pedalando 300 km e poi dormire un 5-6 ore?
Mi parlate un po' della vostra esperienza sonno / riposo alla PBP? E' pensabile gestire le 24 ore del giorno pedalando 300 km e poi dormire un 5-6 ore?
sapete dove trovare il regolamento completo in italiano?
Saint-Nicolas-du-Pelem; potrebbe essere una buona idea fermarsi a dormire li evitando la calca.
a queste vanno aggiunti i tempi persi ai controlli, quelli per mangiare e trovare una sistemazione per la notte, e non è poco il tempo che si perde in queste occasioni.
In ogni caso, completato il 600 km di qualificazione dovresti avere le idee molto più chiare riguardo alle medie reali che puoi sostenere sulle lunghe distanze.
Parlando da "normale" e lasciando quindi perdere le strategie di quelli che chiudono la PBP sotto le 70 ore, è consigliabile riposare alcune ore per notte, per evitare di finirla stravolti dal sonno.
Classicamente la PBP viene divisa in 3/4 tappe che corrispondono alle 90 ore del tempo massimo (3 giorni e 18 ore).
Una prima tappa di circa 450 km fino a Loudéac, con la prima notte sui pedali e sosta all'inizio della seconda a Loudéac.
Una seconda tappa fra Loudéac , Brest e ritorno a Loudéac di circa 300 km con una seconda sosta per riposare sempre a Loudéac.
Una terza tappa di circa 300 km fino a Villaines-la-Juhel con una sosta per riposare.
Una quarta tappa di circa 150 km fino a Parigi.
Se si è in buone condizioni la terza tappa può unirsi alla quarta, arrivando direttamente a Parigi; "tanto mancano solo 150 km e non ha senso fermarsi con così pochi km ancora da fare..."
Siccome il controllo dormitorio di Loudéac era sempre sovraffollato sono stati aggiunti altri due punti dormitorio, uno a Quedillac e uno a Saint-Nicolas-du-Pelem; potrebbe essere una buona idea fermarsi a dormire li evitando la calca.
La durata delle soste sonno dipende ovviamente dal tempo a disposizione e dalla velocità media che si riesce a tenere.
In genere 4 ore di sonno per sosta possono anche essere sufficienti; a queste vanno aggiunti i tempi persi ai controlli, quelli per mangiare e trovare una sistemazione per la notte, e non è poco il tempo che si perde in queste occasioni.
6-7 ore di sonno per notte potrebbero essere un lusso, ma naturalmente questo dipende molto dalla velocità che si riesce a tenere.
In ogni caso, completato il 600 km di qualificazione dovresti avere le idee molto più chiare riguardo alle medie reali che puoi sostenere sulle lunghe distanze.
Riguardo alla possibilità di fare tappe da 300 km, tieni presente che, partendo la sera è abbastanza facile percorrere i primi 450 km senza soste ed arrivare a Loudéac in 24 ore mentre i 300 km per andare e tornare da Brest sono più impegnativi.
Tornato a Loudeac restano da percorrere altri 450 km, e poi
Avevo scordato che si parte il pomeriggio. Idealmente sarebbe ottimale partire la mattina per conciliare i ritmi sonno -pedalata con il bioritmo naturale. Ma significherebbe anche andare più veloce perché si hanno a disposizione solo 84h.
Cercando nella brochure non trovo gli orari di apertura e chiusura dei controlli...
Mi parlate un po' della vostra esperienza sonno / riposo alla PBP? E' pensabile gestire le 24 ore del giorno pedalando 300 km e poi dormire un 5-6 ore?
Quattro anni fa ho dormito dove capitava per mezz'ora ogni volta, l'ho chiusa in 87h e mezza e ne sono uscito devastato.
Ho poi partecipato a dei gruppi di auto aiuto, di quelli che .....tutti in cerchio e mano nella mano "ciao mi chiamo Marco ho fatto la P-B-P e sto cercando di smettere"......non è servito a nulla, anche la mia consorte s'è fatta prendere.
Noi partiamo in tandem alle 17.30 di domenica.
Abbiamo pensato ( tutta teoria.....) di arrivare in 27-29h a Carhaix Plouguer percorrendo 525 km.
Già prenotato un albergo in prossimità del controllo e del ristoro, mio cognato ci precede con tutto quello che può servire, pensiamo ad una sosta di 7h complessive, controllo, ristoro,doccia,sonno, colazione.
Ripartiti, doppiata Brest, si ritorna sui propri passi e si fa tappa a Tinteniac, anche li si è prenotato un hotel sempre nelle vicinanze del controllo, contiamo di percorrere 342 km in 20h con una sosta di 7h anche qui.
Ci "rimangono" poi gli ultimi 363 km da chiudere con la quarta notte in sella come la prima in 26h
Siamo sul filo delle 90h......che il Signore ci protegga anche se ha a che fare con due randagi bastardi e peccatori.
Quattro anni fa ho dormito dove capitava per mezz'ora ogni volta, l'ho chiusa in 87h e mezza e ne sono uscito devastato.
Ho poi partecipato a dei gruppi di auto aiuto, di quelli che .....tutti in cerchio e mano nella mano "ciao mi chiamo Marco ho fatto la P-B-P e sto cercando di smettere"......non è servito a nulla, anche la mia consorte s'è fatta prendere.
In tandem è tutto più complicato, ma almeno ci sembra di aver organizzato al meglio le soste e ci concediamo pure il cognato in ammiraglia, non è molto da randagi ma ci da una buona sicurezza a livello di testa.
Un poco come tra gli alpinisti......chi in vetta arriva in solitaria e chi ha bisogno dei portatori Sherpa.
Vabbè va ....un salutissimo a tutti.
Armida e Marco
Noi partiamo in tandem alle 17.30 di domenica.
Abbiamo pensato ( tutta teoria.....) di arrivare in 27-29h a Carhaix Plouguer percorrendo 525 km.
Già prenotato un albergo in prossimità del controllo e del ristoro, mio cognato ci precede con tutto quello che può servire, pensiamo ad una sosta di 7h complessive, controllo, ristoro,doccia,sonno, colazione.
Ripartiti, doppiata Brest, si ritorna sui propri passi e si fa tappa a Tinteniac, anche li si è prenotato un hotel sempre nelle vicinanze del controllo, contiamo di percorrere 342 km in 20h con una sosta di 7h anche qui.
Ci "rimangono" poi gli ultimi 363 km da chiudere con la quarta notte in sella come la prima in 26h
Siamo sul filo delle 90h......che il Signore ci protegga anche se ha a che fare con due randagi bastardi e peccatori.
Quattro anni fa ho dormito dove capitava per mezz'ora ogni volta, l'ho chiusa in 87h e mezza e ne sono uscito devastato.
Ho poi partecipato a dei gruppi di auto aiuto, di quelli che .....tutti in cerchio e mano nella mano "ciao mi chiamo Marco ho fatto la P-B-P e sto cercando di smettere"......non è servito a nulla, anche la mia consorte s'è fatta prendere.
In tandem è tutto più complicato, ma almeno ci sembra di aver organizzato al meglio le soste e ci concediamo pure il cognato in ammiraglia, non è molto da randagi ma ci da una buona sicurezza a livello di testa.
Un poco come tra gli alpinisti......chi in vetta arriva in solitaria e chi ha bisogno dei portatori Sherpa.
Vabbè va ....un salutissimo a tutti.
Armida e Marco
Bella tattica questa delle soste in albergo. Mi fa sentire la PBP meno impresa e più una cicloturistica spinta: godersi il paesaggio, riposare bene e ripartire con un'abbondante colazione. Il pensiero poi di arrivare all'albergo e farsi una bella dormita credo sia un ottimo stimolo per raggiungere le varie tappe-albergo!
Il pensiero poi di arrivare all'albergo e farsi una bella dormita credo sia un ottimo stimolo per raggiungere le varie tappe-albergo!
Purtroppo tutto quello che si prevede va regolarmente a farsi friggere , inoltre ti per rimanere in tabella di marcia, ti impone ritmi che non sono quelli dettati dal proprio corpo , gli unici giusti , certo in tandem i corpi sono due e per forza di cose servono dei compromessi .
Io l'ho fatta da solo è fu una decisione col senno di poi azzeccata .
Ho seguito il ritmo del mio corpo senza mai metterlo in sofferenza , e lui mi ha ripagato facendomi arrivare alla fine in perfetto stato con il sorriso in volto , e in più mi sono divertito dal primo all'ultimo metro .
Riassumendo , non faccio mai progetti o previsioni , né tanto meno stilo tabelle di marcia .
Sono sempre arrivato senza il minimo problema , ovvio alla base serve un gran spirito di adattamento , sei ti ritieni un randonneur , fa parte del tuo DNA .
Le tabelle secondo me sono un rischio oltre che fonte di angoscia.
Quello che fa la differenza rispetto altri ambiti del ciclismo (Gf) é proprio lo spirito di adattamento: il male al cü, la fame di notte in mezzo al nulla, il freddo all'alba, il sonno...e la capacità di mettere tutto in un angolino della testa e tirare avanti.