Il fatidico momento è arrivato. Valigia quasi pronta, bici quasi pulita, cuore quasi esploso. Che si fa di solito per calmare la tensione in questi istanti? Io strapazzo di coccole la mia Culona, che non vedrò più per due settimane... Parto senza la benedizione dei familiari, lasciando volti scuri ed un muro di silenzio opposto fermamente al mio entusiasmo. Ma, per fortuna, parto con l'appoggio del mio moroso, che domani mi accompagnerà a Vaduz e rimarrà con me fino alla partenza della prima tappa. Parto senza aver prenotato alcun albergo (chiedono tutti la carta di credito: ma io vengo dall'età della pietra, cosa inaudita, non possiedo una carta di credito...), ma portando con me tenda e sacco a pelo. Soprattutto, parto senza alcuna certezza di farcela. Anzi, con la certezza che l'impresa è al di sopra delle mie forze. Anche se, nelle gambe, ho accumulato, ad oggi, 9.900 e rotti km nell'anno. Oggi, riposo e meditazione. Il primo giorno in cui ho del tempo libero e non lo occupo pedalando, da un sacco di mesi. HO PAURA!!! Ma, allo stesso tempo, non vedo l'ora. Posso solo dire che ce la metterò tutta...
Spero di non scrivere più fino al 29!!! Ciao a tutti!
Spero di non scrivere più fino al 29!!! Ciao a tutti!
