purtroppo in bici non sempre sono i soldi che fanno la performance, o almeno non in modo rilevante.
per andare più forte, ecco quali sono secondo me in ordine di importanza i fattori che determinano un sensibile miglioramento.
a.
ALLENAMENTO
ma attenzione.
non è detto che più ci si alleni e più si vada forte.
anzitutto l'allenamento va fatto seguendo dei CRITERI, altrimenti si rischia di migliorare sensibilmente solo il "fondo" e la tenuta, e poco la prestazione.
ora qui il discorso sarebbe lungo e forse anche off topic...
cerco di sintetizzare: iniziare dedicando un periodo dell'anno, tipicamente tra dicembre e gennaio, all'agilità e a creare "la base".
quindi uscite intorno ai 60\70 km tra le 95 e le 105 rpm, con puntate veloci (qualche minuto) a 115 rpm...ma senza esagerare! i 130 rpm non servono su strada e anzi insistere per lunghi tratti a cadenze > 115\120 rpm può essere controproducente.
la F.C. in questa fase deve essere tenuta sempre al di sotto della frequenza equivalente al 20\25% in meno della max.
poi deve seguire una fase in cui si incrementa la distanza; poi si passa alla forza resistente alternata all'agilità...e via dicendo.
considerare che il RIPOSO è parte integrante dell'allenamento: allenarsi TROPPO è controproducente, allenarsi MALE è inutile.
b. la dieta è un fattore importantissimo.
una dieta equilibrata, leggera, variata è fondamentale sia per la salute sia per le prestazioni...con un'attenzione particolare all'IDRATAZIONE.
allenarsi bene e poi mangiare da MacDonalds sono due cose che fanno a pugni.
il controllo del proprio peso al fine di mantenerlo costante nell'arco di tutto l'anno, è importantissimo.
last but not least, una alimentazione alcalinizzante può dare dei benefici superiori a qualsiasi costosa integrazione.
c. una vita regolata, con ritmi di veglia e sonno armonizzati, evitando stress e abusi di alcol, il fumo etc. rende molto più performanti che non una bici da 12.000.
d. non basta pedalare per andare più forte in bici...bisogna integrare la bicicletta con qualche esercizio fisico di altro tipo, per es. palestra, corsa, nuoto...bastano anche un paio d'ore a settimana per vedere immediatamente dei sensibili miglioramenti nella prestazione ciclistica.
e. la posizione in sella deve essere accurata, sperimentata e una volta trovata è bene che venga mantenuta.
ogni uscita va preceduta da un buon riscaldamento e 5 minuti di stretching.
passando alla parte puramente tecnica:
f. ruote e coperture possono incidere fino a un 2% quindi se c'è da investire qualcosa è proprio in quel comparto.
non c'è bisogno di esagerare.
come ha già detto qualcuno, quando si possiedono ruote come le R3 o equivalenti, già si può star certi di avere qualcosa di difficilmente migliorabile.
peraltro, è perfettamente inutile (e sciocco) comprarsi delle BORA da oltre 2.000 e poi montarci dei
copertoni da 15...
perciò direi che sulle coperture è bene non lesinare.
g. in bici bisogna sentirsi a proprio agio, quindi oltre alla
sella adatta, anche l'abbigliamento gioca il suo ruolo.
sudare troppo o sentire freddo sono fattori negativi che vanno controllati.
durante l'uscita una corretta alimentazione e idratazione sono FONDAMENTALI...eppure questa è una cosa che moltissimi ciclisti non prendono in sufficiente considerazione.
a volte può essere utile una leggera integrazione di sali, maltodestrine ed eventualmente aminoacidi...senza mai esagerare!
h. una corretta manutenzione della bici, con particolare riguardo allo stato di usura delle coperture, alla lubrificazione, alla crentratura dei cerchi, etc. etc. spesso e volentieri comporta dei miglioramenti più apprezzabili di un cambio telaio.
i. quando uno è sicuro di aver osservato scrupolosamente i punti suddetti...beh, allora può cominciare a chiedersi se un chilo in meno di bdc gli possa giovare.
e allora può sentirsi libero di sbizzarrirsi in tutta coscienza a smanettare su telai, trasmissioni, srm e quant'altro...