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<blockquote data-quote="GORIS" data-source="post: 3103871" data-attributes="member: 29467"><p>a livello fisico è stato tutto abbastanza tranquillo.. è a livello mentale che è stata un'esperienza lisergica, per un neofita del mio calibro.. ho avuto almeno due momenti di crisi nera (MA NERA): la notte di nebbia tra Loudeac e Chareaux e a 220 km con una caviglia inchiodata prima di villens le juhel con tutta la notte per arrivare a parigi davanti..E' stato un turbine di emozioni condivise con la gente piu disparata di tutte le nazioni, tra gli italiani i mitici randagi carlos e bartali con tonino e renato al seguito.. senza i loro consigli e tattiche, dritte etc non lo so se c arrivavo a parigi.. poi riccardo un fiorentino che arrivato a brest si è accorto di aver saltato nella nebbia il precedente controllo quindi è tornato su, giù e di nuovo su tutto nei tempi!!! i veronesi beppe e giorgio.. e poi il mio amico genovese maurizio quasi 70 anni alla terza bpb..si è ritirato per problemi al soprasella.. Pino con lui ho pedalato poco ma in momenti determinanti, poche parole ma di senso.. e tanti tanti altri.. russi inglesi, australiani, tawainesi e le loro dinamo che illuminano a giorno.. etc</p><p>cmq primo premio in assoluto alla gente sulla strada.. specialmente quella dei paesini più nascosti e lontane dalle città.. senza di loro per i totalmente impreaprati come me : ) sarebbe impossibile concludere, ti fanno sentire al tour..</p><p>secondo premio alla mia scapin acciaio molto poco in ordine, ma che si è comportata come un panzer.. </p><p>per ora basta poi se mi viene in mente qualcosa aggiungo..</p><p>grazie e saluti a tutti quelli con cui ho pedalato che siano qua o meno!!</p><p>BON COURAGE!</p><p></p><p>P.s. sul sito dice che ho abbandonato.. è normale???</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="GORIS, post: 3103871, member: 29467"] a livello fisico è stato tutto abbastanza tranquillo.. è a livello mentale che è stata un'esperienza lisergica, per un neofita del mio calibro.. ho avuto almeno due momenti di crisi nera (MA NERA): la notte di nebbia tra Loudeac e Chareaux e a 220 km con una caviglia inchiodata prima di villens le juhel con tutta la notte per arrivare a parigi davanti..E' stato un turbine di emozioni condivise con la gente piu disparata di tutte le nazioni, tra gli italiani i mitici randagi carlos e bartali con tonino e renato al seguito.. senza i loro consigli e tattiche, dritte etc non lo so se c arrivavo a parigi.. poi riccardo un fiorentino che arrivato a brest si è accorto di aver saltato nella nebbia il precedente controllo quindi è tornato su, giù e di nuovo su tutto nei tempi!!! i veronesi beppe e giorgio.. e poi il mio amico genovese maurizio quasi 70 anni alla terza bpb..si è ritirato per problemi al soprasella.. Pino con lui ho pedalato poco ma in momenti determinanti, poche parole ma di senso.. e tanti tanti altri.. russi inglesi, australiani, tawainesi e le loro dinamo che illuminano a giorno.. etc cmq primo premio in assoluto alla gente sulla strada.. specialmente quella dei paesini più nascosti e lontane dalle città.. senza di loro per i totalmente impreaprati come me : ) sarebbe impossibile concludere, ti fanno sentire al tour.. secondo premio alla mia scapin acciaio molto poco in ordine, ma che si è comportata come un panzer.. per ora basta poi se mi viene in mente qualcosa aggiungo.. grazie e saluti a tutti quelli con cui ho pedalato che siano qua o meno!! BON COURAGE! P.s. sul sito dice che ho abbandonato.. è normale??? [/QUOTE]
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