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Post uscita .... Gambe di legno!
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<blockquote data-quote="Shinkansen" data-source="post: 5846354" data-attributes="member: 3881"><p>Una prima indicazione te la dà la media finale. Un giro piuttosto piatto come il tuo finirlo a 72 rpm significa non essere andato agile.</p><p>In secondo luogo si incrociano i dati della cadenza con quelli della velocità. Nel tuo caso era abbastanza facile da vedere anche con un'immagine, ci sono solo due pezzi dove pedali intorno alle 100 rpm, cosa che dovrebbe essere la norma, e molti invece intorno alle 80. Con i grafici interattivi di Garmin Connect l'incrocio è ancora più facile.</p><p></p><p>Detto questo, bisogna dire che hai 55 anni, hai iniziato da poco e anche impegnandoti a fondo - con tutta probabilità - non riuscirai mai ad essere veramente agile. A meno che in passato non hai fatto nuoto o altri sport aerobici, perché l'agilità costa. Il cuore ha tenenza a salire molto di più, anche se risparmi i muscoli e anche quella è stanchezza che si accumula.</p><p></p><p>Per <em><u>imparare </u></em>ad andare agili consiglio una frequenza di pedalata intorno alle 90/95 al minuto, indipendentemente dal rapporto. Se uno ci si trova bene può provare ad aumentare a 100, che è già una frequenza ottimale, se fatica può provare a scendere a 85, di meno non ha senso. Al limite alleggerisce il rapporto e si posiziona di nuovo sulle 90/95.</p><p>In salita consiglio di tenere almeno le 65, proprio il minimo sindacale, anche se non sarebbe male salire intorno alle 70/75. Ma per chi inizia può essere davvero molto difficile. Va da sé che più è importante la pendenza più è difficile mantenere un'alta frequenza di pedalata. Sopra l'otto liberi tutti, ognuno fa come gli viene meglio. </p><p>Ho parlato di amatori non agonisti che imparano ad andare agile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Shinkansen, post: 5846354, member: 3881"] Una prima indicazione te la dà la media finale. Un giro piuttosto piatto come il tuo finirlo a 72 rpm significa non essere andato agile. In secondo luogo si incrociano i dati della cadenza con quelli della velocità. Nel tuo caso era abbastanza facile da vedere anche con un'immagine, ci sono solo due pezzi dove pedali intorno alle 100 rpm, cosa che dovrebbe essere la norma, e molti invece intorno alle 80. Con i grafici interattivi di Garmin Connect l'incrocio è ancora più facile. Detto questo, bisogna dire che hai 55 anni, hai iniziato da poco e anche impegnandoti a fondo - con tutta probabilità - non riuscirai mai ad essere veramente agile. A meno che in passato non hai fatto nuoto o altri sport aerobici, perché l'agilità costa. Il cuore ha tenenza a salire molto di più, anche se risparmi i muscoli e anche quella è stanchezza che si accumula. Per [I][U]imparare [/U][/I]ad andare agili consiglio una frequenza di pedalata intorno alle 90/95 al minuto, indipendentemente dal rapporto. Se uno ci si trova bene può provare ad aumentare a 100, che è già una frequenza ottimale, se fatica può provare a scendere a 85, di meno non ha senso. Al limite alleggerisce il rapporto e si posiziona di nuovo sulle 90/95. In salita consiglio di tenere almeno le 65, proprio il minimo sindacale, anche se non sarebbe male salire intorno alle 70/75. Ma per chi inizia può essere davvero molto difficile. Va da sé che più è importante la pendenza più è difficile mantenere un'alta frequenza di pedalata. Sopra l'otto liberi tutti, ognuno fa come gli viene meglio. Ho parlato di amatori non agonisti che imparano ad andare agile. [/QUOTE]
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