Ciao ragazzi vi faccio un resoconto della mia prima uscita (ovviamente sempre con umiltá, descrivo solo cosa ho provato).
Sveglia alle 5.30 di mattina, colazione con 6 fette biscottate con marmellata e un tè (ho sentito che il
caffè disidrata). Teso ed euforico metto la tuta, le scarpette, il casco e riempio le borracce... esco di casa alle 6.20, strada deserta ed un freddo cane, ma io non lo sentivo perché ero troppo eccitato. Parto, i primi 5 km per scaldarmi li faccio in piano, ecco questi primi 5km sono stati micidiali, sia di fiato che di freddo. Arrivato a Nesso tutto cambia, imbocco la salita per il Pian Del Tivano (molto vicino a Sormano). Imboccando la salita mi dico " beh dai mi faccio un pochino di salita, poi se sento male giro e torno indietro". Primi 5km nulla, 10 km nulla, anzi più salivo e più fiato veniva. Continuo a pedalare senza rendermene conto e mi arrampicavo non pensando a nulla, sentendo il freddo sulle guance e guardando la mia bici (ovviamente salivo con un rapporto basso, altrimenti sarei morto). continuo a salire e sono a Zelbio, poi mi si affianca un uomo sulla 50ina e facciamo una chiacchierata in bici ( io facevo fatica a parlare) e dopo 20 minuti mi da la biada (anche se è stato piacevole conversare). Continuo a pedalare, fisicamente tutto ok, nessun dolore ed ero parecchio stupito di questo. Sono quasi al P del Tivano, gli ultimi metri sono tosti ma riesco ad affrontarli vuoi per l'euforia, vuoi per la voglia di arrampicarmi fino in alto. Arrivo al Tivano, scendo dalla bici, un po' di indolenzimento alla pianta del piede sx ma per il resto tutto nella norma. Sono le 8.00 allora decido di arrivare fino alla Colma, piano piano mi arrampico, arrivo su e non potete sapere che soddisfazione arrivare fino a lì con le mie forze, mi veniva da piangere, non ho mai provato una sensazione del genere. Alle 9.00 decido di scendere, metto il frangivento smanicato e comincio la discesa... mai patito così tanto freddo giuro. A scendere salutavo tutti i ciclisti e mai nessuno ha risposto (unico elemento negativo di oggi). Arrivo a Nesso, e ricomincio a pedalare, questa volta spingendo di più della andata perché non sentivo dolore e soprattutto ero gasatissimo. Arrivo a casa alle 9.44 e faccio una bella doccia calda. Avevo paura che mi venisse un dolore micidiale, invece nulla, ora sto da dio, nessun indolenzimento. Ho fatto 25 km ad andare e 25 a tornare, in totale più o meno 50 km. Che soddisfazione ed ho voluto condividerla con voi. Un abbraccio a tutti