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Primo lungo stagionale dopo digiuno e altro
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<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 6682263" data-attributes="member: 108600"><p>Ma il gruppo in se' non sarebbe male:</p><p>A., quello dei tubeless, e' un medico traumatologo, ossia il miglior compagno di uscite :) Fornito di bici ed abbigliamento per ogni occasione, pedala sempre a 100+ rpm. Cauto e responsabile, se c'e' lui mi sento molto piu' sicuro. Il piu' anziano, 44 anni, ex campione di pattinaggio sul ghiaccio, ha iniziato con la bici da ragazzo come cross training.</p><p></p><p>P., il boss. E' un ricchissimo inoccupato, che spende il tempo libero a preparare le uscite nei minimi dettagli, e per questo e' il boss. Come mai non aveva sospettato che tutto fosse chiuso? Boh, va detto che la regione di Tver non e' la fifth avenue, chiudono due ristoranti --> non ci sono ristoranti. 33 anni, ha passato gli ultimi mesi tra uscite e rulli. La sua insensata imposizione di fare pause quando proprio non se ne sente il bisogno ha raggiunto ieri (quando era chiaramente il piu' fresco) livelli inaccettabili. Ho appena avuto l'intuizione che magari soffre di emorroidi, si vergogna a dirlo, ed ha bisogno di una pausa.</p><p></p><p>R., quello che ieri era in giornata no. E' forte ma con qualche kg di troppo, molto esperto. Una volta ha spaccato il deragliatore. Prima che io capissi come, lo aveva gia' riparato con un pezzo di legno e del fil di ferro, e cambiava meglio del mio. 39 anni, tanti km sulle gambe specie quest'anno.</p><p></p><p>Infine io, nell1% di quelli che a Mosca hanno rispettato le regole della quarantena. 40 anni, da poco in Russia, segue come un soldato gli altri perche' mi sento inesperto dei luoghi. Scarsissimo sui 5 secondi nonostante anni di palestra (forse e' mentale), do il meglio di me su sforzi tra 1 e 5 minuti. Ma sull'endurance non me la cavo male, ho una frequenza a riposo bassissima, e sono noto come il somaro da soma. Non sono fissato coi dettagli, ma penso di sapermi nutrire meglio degli altri; invece ieri e' stata la prima volta che non ho sbagliato a vestirmi da quando sto in Russia!</p><p></p><p>Nelle foto: strada russa (ok, non era tutto cosi), Volga, laghetto, chiesa alla partenza, prato che di notte si trasforma in centro donazione sangue.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 6682263, member: 108600"] Ma il gruppo in se' non sarebbe male: A., quello dei tubeless, e' un medico traumatologo, ossia il miglior compagno di uscite :) Fornito di bici ed abbigliamento per ogni occasione, pedala sempre a 100+ rpm. Cauto e responsabile, se c'e' lui mi sento molto piu' sicuro. Il piu' anziano, 44 anni, ex campione di pattinaggio sul ghiaccio, ha iniziato con la bici da ragazzo come cross training. P., il boss. E' un ricchissimo inoccupato, che spende il tempo libero a preparare le uscite nei minimi dettagli, e per questo e' il boss. Come mai non aveva sospettato che tutto fosse chiuso? Boh, va detto che la regione di Tver non e' la fifth avenue, chiudono due ristoranti --> non ci sono ristoranti. 33 anni, ha passato gli ultimi mesi tra uscite e rulli. La sua insensata imposizione di fare pause quando proprio non se ne sente il bisogno ha raggiunto ieri (quando era chiaramente il piu' fresco) livelli inaccettabili. Ho appena avuto l'intuizione che magari soffre di emorroidi, si vergogna a dirlo, ed ha bisogno di una pausa. R., quello che ieri era in giornata no. E' forte ma con qualche kg di troppo, molto esperto. Una volta ha spaccato il deragliatore. Prima che io capissi come, lo aveva gia' riparato con un pezzo di legno e del fil di ferro, e cambiava meglio del mio. 39 anni, tanti km sulle gambe specie quest'anno. Infine io, nell1% di quelli che a Mosca hanno rispettato le regole della quarantena. 40 anni, da poco in Russia, segue come un soldato gli altri perche' mi sento inesperto dei luoghi. Scarsissimo sui 5 secondi nonostante anni di palestra (forse e' mentale), do il meglio di me su sforzi tra 1 e 5 minuti. Ma sull'endurance non me la cavo male, ho una frequenza a riposo bassissima, e sono noto come il somaro da soma. Non sono fissato coi dettagli, ma penso di sapermi nutrire meglio degli altri; invece ieri e' stata la prima volta che non ho sbagliato a vestirmi da quando sto in Russia! Nelle foto: strada russa (ok, non era tutto cosi), Volga, laghetto, chiesa alla partenza, prato che di notte si trasforma in centro donazione sangue. [/QUOTE]
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