Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
principiante e SFR
Testo
<blockquote data-quote="rotor" data-source="post: 6042759" data-attributes="member: 91697"><p>i feedback per la palestra dovrebbero essere obbiettivi, quindi l'atleta dovrà essere provato sul "campo": verifica dell'apprendimento tecnico degli esercizi, utilizzo della corretta respirazione, verifica della mobilità tibio-tarsica, verifica della mobilità delle anche ecc ecc. </p><p>Quindi se si dispongono dei dati di forza e potenza registrati in allenamento ben vengano, saranno valori utili per marcare i progressi.</p><p>Ma in palestra quei dati potrebbero non essere valorizzati, infatti conviene comunque aumentare le "possibilità di forza relativa" a carico degli arti inferiori, e spesso questa deve essere collegata con altre qualità fisiche: ritmo esecutivo lento/alto/al bruciore localizzato ecc ecc.Non conviene lavorare con numeri elevati di ripetizioni e con bassi carichi, infatti la mole elevata di lavoro potrebbe incidere sui recuperi nel lungo termine. E' più interessante utilizzare sforzi ripetuti condotti fino ad un reale affaticamento, in questo caso l carico che si poteva sollevare agilmente nelle prime ripetizioni (impegno simile alla conduzione della bicicletta in un impegno aerobico), diviene ora impegnativo, tanto da far incendiare i quadricipiti come se fossimo sul tratto finale dello scollino di una rampa a tutto fuoco. In questa circostanza se tu avessi un rilevatore di forza e potenza potresti renderti conto dell'impegno reale all'interno del muscolo....cosa molto importante è che questo assetto "fisiologico" diviene simile a quello di uno sforzo massimale, questa coordinazione muscolare finale è importantissima per la realizzazione della Forza Muscolare Utile. Purtroppo però, non credo vi siano molti preparatori o allenatori in grado di realizzare questi principi in palestra, essendo questo un approccio alla palestra differente dai soliti schemim.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rotor, post: 6042759, member: 91697"] i feedback per la palestra dovrebbero essere obbiettivi, quindi l'atleta dovrà essere provato sul "campo": verifica dell'apprendimento tecnico degli esercizi, utilizzo della corretta respirazione, verifica della mobilità tibio-tarsica, verifica della mobilità delle anche ecc ecc. Quindi se si dispongono dei dati di forza e potenza registrati in allenamento ben vengano, saranno valori utili per marcare i progressi. Ma in palestra quei dati potrebbero non essere valorizzati, infatti conviene comunque aumentare le "possibilità di forza relativa" a carico degli arti inferiori, e spesso questa deve essere collegata con altre qualità fisiche: ritmo esecutivo lento/alto/al bruciore localizzato ecc ecc.Non conviene lavorare con numeri elevati di ripetizioni e con bassi carichi, infatti la mole elevata di lavoro potrebbe incidere sui recuperi nel lungo termine. E' più interessante utilizzare sforzi ripetuti condotti fino ad un reale affaticamento, in questo caso l carico che si poteva sollevare agilmente nelle prime ripetizioni (impegno simile alla conduzione della bicicletta in un impegno aerobico), diviene ora impegnativo, tanto da far incendiare i quadricipiti come se fossimo sul tratto finale dello scollino di una rampa a tutto fuoco. In questa circostanza se tu avessi un rilevatore di forza e potenza potresti renderti conto dell'impegno reale all'interno del muscolo....cosa molto importante è che questo assetto "fisiologico" diviene simile a quello di uno sforzo massimale, questa coordinazione muscolare finale è importantissima per la realizzazione della Forza Muscolare Utile. Purtroppo però, non credo vi siano molti preparatori o allenatori in grado di realizzare questi principi in palestra, essendo questo un approccio alla palestra differente dai soliti schemim. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
principiante e SFR
Alto
Basso