Problema rottura forcellino telaio alluminio

Cuore Nero

Gregario
28 Dicembre 2012
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Monserrato (Pauli)
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Principali: Cinelli Nemo, Olmina, Baionetta, Blato I, Blato II, Cinelli Hobootleg
Perdonami se mi permetto, faccio il saldatore da 25 anni :wacko:, daccordo sul fatto che la saldatura TIG sia una delle migliori, un pò meno sul fatto che non provochi deformazioni.
Le deformazioni ci sono eccome, sia che si saldi su ferro o acciaio inox, per l'alluminio è anche peggio visto che va preriscaldato prima di essere saldato, il più grande pregio di quel tipo di saldatura è la pulizia della saldatura finita, che dipende ovviamente anche dalle manine del saldatore.

Durante qualunque saldatura, di qualunque tipo, si sviluppa del calore e il calore deforma sempre qualunque materiale, che sia inox, ferro, alluminio o titanio, ovvio che non diventa una banana altrimenti dovresti sparare al saldatore ma le deformazioni ci sono sempre.

o-o

Tranquillo nessun problema, mi fa piacere incontrare un saldatore e hai tutto il mio rispetto e la mia stimao-o, anche io mi diletto con la saldatura, ma parto sempre dal presupposto che gli altri ne sanno sempre più di me, perché c’è sempre da imparare da chiunque [in qualsiasi campo] e specialmente nel tuo caso che fai questo [per me] magnifico lavoro da 25 anni, veramente tanto di cappello:ola:. La tua osservazione è giusta, ma dato che la saldatura è abbastanza circoscritta e probabilmente da fare su ambo i lati del pezzo ho ritenuto “trascurabili” gli effetti deformativi dovuti al ritiro del cordone di saldatura. A tale scopo una buona puntatura è fondamentale. o-o
 

Cuore Nero

Gregario
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Il forcellino è inservibile guarda come è storto (il forellino è addirittura aperto) Ok ne saldi uno nuovo direttamente al telaio (tanto per quello che è servito) ma devi riscostruire anche la gola che tiene l'asse del mozzo (non si appoggia al forcellino) insomma per me è un lavoraccio deve valutare un saldatore con gli attributi ma secondo me non ci sono molte speranze...
o-o

Ancora una volta rispetto la tua opinione, ma non mi sento di essere pessimista, visto anche il valore affettivo che quel telaio può avere per il suo proprietario. Tuttavia perlomeno siamo d'accordo sul fatto che l'unica cosa da fare è quella di recarsi presso una o più officine e sentire i diretti interessati che valuteranno il dafarsi. Presumibilmente con un piatto di alluminio [lo si può trovare dello spessore adeguato presso le rivendite di forniture industriali, proprio perchè destinato alla realizzazzione dei perzzi più disparati] ricostruiranno il forcellino sulla base dell'originale adattandolo al telaio per tener conto dell'alloggiamento dell'asse della ruota. Ricordo che questi signori lavorano molto poco di lima, ma perlopiù con l'ausilio di frese. I più evoluti dispongono di macchine a controllo numerico.
 

iome

Novellino
7 Gennaio 2009
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Brugherio (MB)
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Giant TCR Advanced
La tua osservazione è giusta, ma dato che la saldatura è abbastanza circoscritta e probabilmente da fare su ambo i lati del pezzo ho ritenuto “trascurabili” gli effetti deformativi dovuti al ritiro del cordone di saldatura. A tale scopo una buona puntatura è fondamentale. o-o
Grazie per i complimenti, vero, la saldatura è circoscritta, e vero anche che va fatta su entrambe i lati e va puntato bene il nuovo pezzo per evitare deformazioni importanti, ma dal calore del TIG non si scappa, poi va tolto il materiale in eccesso, quindi per preparare la zona da saldare vanno fatti due "cianfrini" per capirci meglio http://it.wikipedia.org/wiki/Cianfrinatura, per favorire la penetrazione dei materiali e li vuoi o non vuoi, si crea la deformazione che se non ben contenuta andrà a rendere il forcellino una banana, se considero uno spessore di alluminio da 5mm quale potrebbe essere lo spessore del forcellino, già sò che si deformerà, infatti un buon saldatore procederebbe alla raddrizzatura di massima subito dopo, ancora a materiale caldo, in modo da non creare cricche che finirebbero con il rompersi sotto sforzo con un risultato sull utilizzatore finale poco piacevole, a pezzo freddo poi la rifinitura fine o-o
 

Cuore Nero

Gregario
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Grazie per i complimenti, vero, la saldatura è circoscritta, e vero anche che va fatta su entrambe i lati e va puntato bene il nuovo pezzo per evitare deformazioni importanti, ma dal calore del TIG non si scappa, poi va tolto il materiale in eccesso, quindi per preparare la zona da saldare vanno fatti due "cianfrini" per capirci meglio [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Cianfrinatura[/URL], per favorire la penetrazione dei materiali e li vuoi o non vuoi, si crea la deformazione che se non ben contenuta andrà a rendere il forcellino una banana, se considero uno spessore di alluminio da 5mm quale potrebbe essere lo spessore del forcellino, già sò che si deformerà, infatti un buon saldatore procederebbe alla raddrizzatura di massima subito dopo, ancora a materiale caldo, in modo da non creare cricche che finirebbero con il rompersi sotto sforzo con un risultato sull utilizzatore finale poco piacevole, a pezzo freddo poi la rifinitura fine o-o

Ottimo o-o.
Anche io ricoorro su saldature importanti di certi spessori alla preparazione dei lembi da unire [cianfrinatura] in modo da ottenere saldature a completa penetrazione.
 

Cuore Nero

Gregario
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Saluti.
A testimonianza di quanto esposto nelle precedenti discussioni, presento il seguente caso, che riguarda la saldatura di un telaio da Mtb in alluminio, con foderi verticali del carro posteriore in fibra di carbonio. Il suddetto presentava una frattura in corrispondenza dell’innesto col forcellino ruota posteriore sinistro, dovuta presumibilmente a fenomeni di fatica connessi all’azione della pinza del freno a disco. Prima della saldatura è stato necessario isolare il fodero verticale in fibra, per il fatto che a seguito delle alte temperature dovute alla saldatura, la resina si incendia.
Come mostrano le immagini l’operazione di saldatura è riuscita perfettamente e quasi non si vede più nulla dato che il proprietario [il mitico Vecchietto Terribile gandalf] ha avuto cura di limare l’abbondante deposito di metallo d’apporto effettuato dal saldatore. Inoltre ha pure utilizzato dello stucco metallico con l’intento di colmare le eventuali imperfezioni per poi procedere al ritocco della verniciatura. La saldatura è stata eseguita tre anni fa ed è costata 10€.


Ringrazio il V. T. gandalfper la gentile concessione delle immagini e delle spiegazioni a riguardo.o-o
 

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Vercingeto-rex

Apprendista Scalatore
12 Giugno 2011
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Varallo Pombia
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Bici
Assemblata ltk 118 in red
Saluti.
A testimonianza di quanto esposto nelle precedenti discussioni, presento il seguente caso, che riguarda la saldatura di un telaio da Mtb in alluminio, con foderi verticali del carro posteriore in fibra di carbonio. Il suddetto presentava una frattura in corrispondenza dell’innesto col forcellino ruota posteriore sinistro, dovuta presumibilmente a fenomeni di fatica connessi all’azione della pinza del freno a disco. Prima della saldatura è stato necessario isolare il fodero verticale in fibra, per il fatto che a seguito delle alte temperature dovute alla saldatura, la resina si incendia.
Come mostrano le immagini l’operazione di saldatura è riuscita perfettamente e quasi non si vede più nulla dato che il proprietario [il mitico Vecchietto Terribile gandalf] ha avuto cura di limare l’abbondante deposito di metallo d’apporto effettuato dal saldatore. Inoltre ha pure utilizzato dello stucco metallico con l’intento di colmare le eventuali imperfezioni per poi procedere al ritocco della verniciatura. La saldatura è stata eseguita tre anni fa ed è costata 10€.


Ringrazio il V. T. gandalfper la gentile concessione delle immagini e delle spiegazioni a riguardo.o-o

Un bel lavoro (per 10 euro mi sembra anche poco visto il lavoro anche di distacco dei foderi incarbonio che si è dovuto fare).
Però la fattispecie del forcellino mi sembra + delicata come dimensioni e possibilità di intervenire. Forse l'unica soluzione effettiva è saldarlo in un unico pezzo come hai già detto però perdendo la funzionalità del forcellino.

p.s. resistenza a fatica del carbonio maggiore dell'alluminio il caso ne è una prova.
 

Cuore Nero

Gregario
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Un bel lavoro (per 10 euro mi sembra anche poco visto il lavoro anche di distacco dei foderi incarbonio che si è dovuto fare).
Però la fattispecie del forcellino mi sembra + delicata come dimensioni e possibilità di intervenire. Forse l'unica soluzione effettiva è saldarlo in un unico pezzo come hai già detto però perdendo la funzionalità del forcellino.

p.s. resistenza a fatica del carbonio maggiore dell'alluminio il caso ne è una prova.

Saluti.
In verità è bastato sganciare solo il fodero in corrispondenza del forcellino interessato dalla saldatura e isolarlo affinché il calore non si propagasse su questo per conduzione. Lavoro che ha svolto direttamente il proprietario [V.T.gandalf]. Il saldatore all'inizio si era guardato bene dal saldarlo proprio per il fatto che in telai di quel tipo si era incendiatiata la resina della fibra di carbonio.