Prodotti Made in Italy

[fabpax]

Ciao!

Non per sciovinismo, nè per strizzare l'occhio a qualche formazione politica e neanche per ideologia ma solo per sostenere l'economia italiana e per mantenere (creare) nuovi posti di lavoro e (perché no?) limitare i trasporti internazionali. In sostanza, amo comperare prodotti fatti in Italia, soprattutto nell'ambito del ciclismo, dove il nostro Paese ha scritto pagine memorabili, sia con i risultati che attraverso i costruttori e i produttori di componenti ed accessori.

La domanda ai gestori di e-shop è la seguente: perché non riportate nella descrizione anche il luogo dove l'articolo è prodotto? Perché non basta comperare un prodotto di un'azienda italiana per avere la certezza che non sia stato fatto in Cina, Albania, Romania...
Questo detto con tutto il rispetto per questi ultimi due paesi, dove mi auguro che, a loro volta, preferiscano, se possibile, articoli fabbricati localmente.

Saluti
F

Prodotti bici scontati

 

[Iocupocumaiocu]

Pure le aziende che scrivono che è tutto made in Italy poi leggi l'etichetta interna e ci trovi che arriva da Romania o altre parti.
Non possono spacchettare ogni singolo articolo per vedere da dove arriva.
Se vuoi ti posto l'etichetta di una maglia fatta in Romania mentre il sito del marchio pubblicizza tutti i prodotti come fatti in Italia.
Ho comprato direttamente da loro, quindi 100% originale.

 

[Ummira]

Il "made in italy" ha delle regole per cui, basta il solo assemblaggio delle parti in italia per poterlo scrivere.....

 

[fabpax]

Pure le aziende che scrivono che è tutto made in Italy poi leggi l'etichetta interna e ci trovi che arriva da Romania o altre parti.
Non possono spacchettare ogni singolo articolo per vedere da dove arriva.
Se vuoi ti posto l'etichetta di una maglia fatta in Romania mentre il sito del marchio pubblicizza tutti i prodotti come fatti in Italia.
Ho comprato direttamente da loro, quindi 100% originale.

Le diciture "made in Italy", "prodotto in Italia" o simili non possono essere utilizzate per prodotti fatti altrove. Personalmente, non mi è mai capitato di trovare articoli che indicassero da una parte "prodotto in Italia" e dall'altra "fabbricato all'estero". Però è vero che moltissime aziende nascondono il più possibile la scritta, quando il prodotto è fatto all'estero, soprattutto in Cina, per cui è uso scrivere "prodotto in PRC" per confondere il consumatore che può non sapere che PRC significa "People's Republic of China".

Non possono spacchettare ogni singolo articolo per vedere da dove arriva.

La stessa cosa potrebbe valere per taglia e altre informazioni, di solito indicate nella descrizione del prodotto, che sono fornite dal produttore al venditore o sono ben evidenziate sul packaging interno. Come sempre, è questione di volontà.

 

[fabpax]

Il "made in italy" ha delle regole per cui, basta il solo assemblaggio delle parti in italia per poterlo scrivere.....

Chiaro. Sarebbe già buona cosa che il grosso dei prodotti che acquistiamo fossero assemblati in Italia. Pensando ad un pantalone con fondello: taglio, cucitura dei tessuti e delle parti, in fabbrica sita in Italia. Ancora meglio se i tessuti e materiali fossero prodotti sul suolo nazionale ma, d'altronde, non si può pretendere di procedere all'infinito. Per esempio, pretendere che i macchinari impiegati siano italiani etc.

 

[madqwerty]

Chiaro. Sarebbe già buona cosa che il grosso dei prodotti che acquistiamo fossero assemblati in Italia. Pensando ad un pantalone con fondello: taglio, cucitura dei tessuti e delle parti, in fabbrica sita in Italia. Ancora meglio se i tessuti e materiali fossero prodotti sul suolo nazionale ma, d'altronde, non si può pretendere di procedere all'infinito. Per esempio, pretendere che i macchinari impiegati siano italiani etc.

Anche perchè, per la stragrande maggioranza dei prodotti in commercio, ti pianti già nella prima fase, quella dell'assemblaggio

 

[fabpax]

Anche perchè, per la stragrande maggioranza dei prodotti in commercio, ti pianti già nella prima fase, quella dell'assemblaggio

Vero anche se ci sono moltissimi prodotti made in Italy. Io mi trovo bene con Alè (ho tre salopette con fondello), Marcello Bergamo (tutto made in Castano Primo ) e Gaerne per le scarpe.

 

[Iocupocumaiocu]

Le diciture "made in Italy", "prodotto in Italia" o simili non possono essere utilizzate per prodotti fatti altrove. Personalmente, non mi è mai capitato di trovare articoli che indicassero da una parte "prodotto in Italia" e dall'altra "fabbricato all'estero". Però è vero che moltissime aziende nascondono il più possibile la scritta, quando il prodotto è fatto all'estero

l

Trattasi di azienda che sul proprio sito recitava chiaramente "tutti i nostri prodotti sono fatti in Italia".
Poi ti arrivavano i prodotti e nell'etichetta interna trovavi la scritta" MADE IN ROMANIA" scritto tutto maiuscolo, ho copiato la scritta.
A distanza di un anno sono andato a controllare sul sito e leggo: "Realizzata con una combinazione di tessuti tecnici di alta qualità 100% italiani, molto leggeri e super traspiranti".
Ora sono i tessuti ad essere italiani...

DOP, Made in Italy, etc può essere eluso anche da chi fa finta di battersi per proteggerlo.

 

[N.O.T.B.]

Le diciture "made in Italy", "prodotto in Italia" o simili non possono essere utilizzate per prodotti fatti altrove. Personalmente, non mi è mai capitato di trovare articoli che indicassero da una parte "prodotto in Italia" e dall'altra "fabbricato all'estero".sono ben evidenziate sul packaging interno. Come sempre, è questione di volontà.

Made in Italy ha delle regole, basta che sia stato pensato in Italia poi può essere realizzato in qualsiasi parte del mondo e con qualsiasi materiale.

Esempio, chiamo un amico in Cina e gli chiedo di realizzare 100 telai per BDC, lui si occuperà della progettazione, del materiale e della realizzazione. Una volta in Italia potrò venderli come Made in Italy.

Con la nuova normativa il vero Made in Italy è indicato con 100% Made in Italy, dove sono realizzati interamente in Italia, in quanto il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti esclusivamente sul territorio italiano. P

Quindi Made in Italy non indica che un prodotto sia stato realizzato interamente in Italia a differenza del 100% Made in Italy.

Chiaramente il logo Made in Italy serve a ingannare l'acquirente, che come fabpzx non ha ben chiaro il significato di Made in Italy.

 

[Alberto1973]

Scusate tanto ma se un prodotto molto complesso, diaciamo un'automobile, e' fatta di 10mila parti assemblate tra di loro (numero inventato, realistico), con ogni parte prodotta forse in Italia forse all'estero, quando il prodotto finale si puo' dire "made in Italy"?

Eppoi, e qui mi aspetto di essere linciato, quando i consumatori finali comprano prodotto fatti all'estero, guardate che questo paradossalmente NON contribuisce al calo dell'occupazione in Italia. Sono ben conscio che sia ovvio il contrario, ma esistono tonnellate di libri di economia che spiegano che non e' vero.

 

[EliaCozzi]

Scusate tanto ma se un prodotto molto complesso, diaciamo un'automobile, e' fatta di 10mila parti assemblate tra di loro (numero inventato, realistico), con ogni parte prodotta forse in Italia forse all'estero, quando il prodotto finale si puo' dire "made in Italy"?

Eppoi, e qui mi aspetto di essere linciato, quando i consumatori finali comprano prodotto fatti all'estero, guardate che questo paradossalmente NON contribuisce al calo dell'occupazione in Italia. Sono ben conscio che sia ovvio il contrario, ma esistono tonnellate di libri di economia che spiegano che non e' vero.

io compro solo automobili completamente fatte in Italia, con materie prime estratte in Italia e che utilizzino solo carburante italiano. .... ops... sono rimasto a piedi .... nudi.

O torniamo al "caffè" fatto con la cicoria tostata e coltivata nelle aiuole stradali, oppure è praticamente impossibile avere un prodotto "lavorato" che sia totalmente di origine italiana ( o di un singolo stato diverso dalla Cina).