Progetto Trek Multitrack 750

Fabiolora

Apprendista Scalatore
3 Settembre 2009
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Troppe per un cu..o solo
Ok, forse non è la sezione giusta e la bici non è un pregiato pezzo d'epoca.
Però ha i suoi 20 anni e (forse) per quello che ho in mente dovrò ricorrere a componenti "anzianotti". Inoltre qui leggo molti topic di persone esperte, il cui consiglio mi sarebbe prezioso.
Veniamo a noi.
Mi è capitata tra le mani una trek multitrack 750, ibrida con telaio in acciaio. L'ho presa a un prezzo non elevato perché mi è sembrata la giusta base di partenza per un progetto che ho in mente, quello di una bici tuttofare. Insomma, se fosse una moto sarebbe una bmw gs per capirci.

La bici è questa

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A parte la roba anodizzata azzura, che andava di moda fine anni 80/primi 90 e che è davvero bruttina, telaio e componentistica sono di buona qualità.

Tutte le modificano ruotano intorno a un punto fermo, che è il montaggio di una piega da corsa con relativi comandi per trasmissione e freni.

Iniziamo con le varie opzioni, sulle quali mi piacerebbe ricevere i vostri commenti.
1. Monto una piega da ciclocross anni 70 (mi corrisponde il diametro dell'attacco) con leve freno a guaine esterne, per risolvere il problema del passaggio cavo freno anteriore che, come si vede nell'immagine, è integrato nella pipa e comandi cambio e deragliatore del tipo bar end

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Sarebbe la soluzione più economica e veloce, che richiederebbe pochissime modifiche ma che mi entusiasma meno.

2. Tutto come il punto 1 ma con il montaggio delle leve cambio alla pipa di sterzo e leve freno doppie (quelle collegate che si azionano anche in presa alta); farebbe molto anni 70, ho già in casa una coppia di manettini sunrace del 75 e leve freno weinmann, ma nemmeno questa mi entusiasma, se non per il fatto che piega, manettini e leve li ho già e mi basterebbero i pochi spiccioli per cavi e guaine.

3. Installazione di leve corsa a cavi interni con comandi cambio o bar end oppure suntour command (il tipo butterfly, in foto),...


...soluzione che avrebbe il pregio di una estrema pulizia della zona manubrio abbinata alla funzionalità di questo tipo di comandi, azionabili con le mani sui freni; che è la mio posizione in sella preferita.

Come si è intuito, la 3 è la mia opzione preferita, che però si scontra con alcune difficoltà.
a. La reperibilità di questi comandi, davero poco diffusi (2 soli annunci sulla baia in un anno...).
b. L'indicizzazione; sono si a 7v, ma con sistema accushift e non sono sicuro che il mio gruppo Suntour XCE possa funzionare. Certo, in rete si trovano cassette pignoni accushift, ma spendere per una cassetta più di quanto ho pagato la bici...
Se non fosse possibile l'instalazione di questi comandi, opterei per i bar end.

L'opzione 3 mi porterebbe a sacrificare l'innesto cavo freno anteriore originale, perché il cavo interno seguirebbe una strada troppo tortuosa per innestarsi nel suo incavo (quello della foto sopra) con il montaggio di una guida cavo del cantilever anteriore sulla forcella. Operazione semplice.

E qui si apre una altra opzione. Sostituire completamente l'attacco manubrio con un adattatore per aheadset.
Questo per capirci


Non mi piace troppo dal punto di vista estetico (e storico) ma mi consentirebbe ampia scelta nella piega (una comoda compact) e nel tipo di attacco (oversize, con possibilità di poter trovare misura e angolazione più adatte, visto che il mercato offre tanto). Potrei anche risolvere con un attacco manubrio da 1" regolabile, ma è troppo brutto.

Gli altri lavori riguarderanno l'installazione di parafanghi e portapacchi e un sistema di luci, ma è roba su cui deciderò in base a che piega avrà preso la trasformazione.
Le coperture saranno sostituite quasi sicuramente con le marathon in misura 700-32 (700-28 le preferirei per la scorrevolezza, ma sarà usata spesso su strade brutte, quindi meglio una sezione più generosa).
I pedali quasi sicuramente saranno shimano pd545.
A tempo perso (e se proprio mi avanzano i soldi...) sostituirò i cantilever e i QR con qualcosa di più sobrio, perché questo azzurrino proprio non lo digerisco...

Ok, mi sarei potuto comprare direttamente una trek 520 e risolvevo, ma poi il divertimento dove sarebbe stato?

Ogni suggermento/consiglio è ben accetto, anzi, è più che gradito.
Non è un lavoro su cui mi cimenterò a breve, sia perché devo chiarirmi le idee e sia perché il "salvadanaio da bici" in questo momento è opzionato per l'acquisto (in forse) di una wilier izoard xp.

A seconda di come si evolverà il progetto avrò poi altri quesiti da porre (per esempio, con i bar end, riesco a farli funzionare facendo uscire i cavi dalla parte alta del manubrio?) ma per adesso è prematuro parlarne.

Grazie

Fabio
 

999marti

Apprendista Velocista
4 Agosto 2008
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giuro che ce l'ho!
beh, innanzi tutto complimenti.

purtroppo non so dirti nulla riguarro agli accoppiamenti tra deragliatori e comandi suntour, ma di sicuro ti posso dire che dovrai cambiare le pipa.

se monti un manubrio da corsa e la tua posizione preferita e' sui comandi freno, se tieni quella pipa avrai un appoggio lontanissimo.
di pipe da 1 pollice se ne trovano ancora anche a prezzi onesti. non mettere l'adattatore che su sta bici non c'entra proprio un ciuffolo!!!
 

Fabiolora

Apprendista Scalatore
3 Settembre 2009
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Troppe per un cu..o solo
Riesumo il topic perché il lavori sono andati avanti.
Non è ancora la versione definitiva, perché sto lavorando sulla zona manubrio per decidere le quote da adottare.
Lo scopo non è infatti creare una bdc partendo da una ibrida, ma una "tuttofare". Quindi il manubrio deve essere posto ad una altezza maggiore con poco o nullo dislivello, i copertoncini saranno più larghi ecc.

Per adesso infatti ho optato per un attacco manubrio regolabile, proprio per stabilire che quote mi servono (anche in virtù del fatto che l'orizzontale, come in tutte questo tipo di bici) è più lungo.

I lavori fatti, oltre una totale revisione che ha interessato il movimento centrale, i mozzi, ecc, tutto smontato, pulito e reingrassato, hanno visto la sostituzione del manubrio, attacco, leve e comandi originali rispettivamente con un 3t podium, un attacco regolabile, una coppia di leve shimano exage per i freni e di suntour command per cambio e deragliatore. Su questi ultimi ho dovuto rinunciare alla indicizzazione, perché la cassetta sua suntour non è del tipo accushift e non corrispondevano le distanze tra pignoni. Ed essendo una cassetta monoblocco, o la sostituivo i nisba. Per adesso comunque va bene così.
Ovviamente guaine, fili, catena ecc sono nuovi.
In attesa di montaggio ci sono i copertoncini, che mi arriveranno a giorni. Indeciso sulla misura tra la scorrevolezza dei 28 e il comfort dei 32 (attualemente monta dei 37, troppo larghi per i miei gusti) alla fine ho optato per dei rondonneur da 32.
Un portapacchi dello stesso periodo della bici ha completato la configurazione "utilitaria". La borsetta sottosella è con luci integrate, anche se l'impianto di illuminazione è allo studio.
L'estetica ha visto solo una bella lavata e la lucidature delle pedivelle in alluminio a specchio.
La nastratura manubrio non è definitiva. Mi ero dimenticato di comprare un nastro nuovo e ho riutilizzato uno vecchio che avevo, senza applicarmi più di tanto a metterlo.

Stamattina prima pedalata (ho finito di montarla ieri) per verificare che tutto funzionasse e capire l'assetto. Tutto bene, malgrado la scomodità di aver dovuto rinunciare ai registri cavo per cambio e deragliatore. Quelli esterni, sulle guiane, fanno troppo moderno...

Quando avrò stabilito le quote di assetto che mi saranno congeniali, l'attacco e la piega saranno sostituite con una fissa e una piega più
larga.


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