Salve a tutti, ..........
Ciao,più che banale la vedo complicata come risposta.
Si tratta di imprimere ritmi squisitamente soggettivi e personali ad ogni uscita,ovvio che una 200 km rimane più semplice da gestire e organizzare rispetto ad una 600 km,poi ti capitano, 200 km con dislivelli impegnativi e la frittata si rivolta.
Noi in tandem,quando si parte si ha sempre come riferimento i tempi massimi audax riferiti alle varie distanze e quelli rispettiamo,senza tenere conto degli eventuali tempi intermedi che ti ritrovi nelle randonneè ufficiali.
Ci piace pedalare di giorno,ergo soffriamo di molto le 400 km,dove chi non è velocissimo deve obbligatoriamente mettere in conto di pedalare la notte (tempo max.27h)
Le 600 km diventano 300+300 con notte di riposo in mezzo,ma anche qui è tutto relativo, c'è chi non dorme perchè non ne ha bisogno,chi ama la notte e via dicendo,come vedi l'orizzonte è liquido, il tempo massimo è 40h,in pratica 15h pedalate+8h riposo+15h pedalate
Nelle ore pedalate comprendiamo anche pause per mangiare e tutto quello che dovese servire.
A noi piace partire presto,05.00 e chiudere la giornata tra le 22.00 e mezzanotte alla peggio.
Uno dei nostri giri di allenamento partendo da casa è di 300 km con circa 3800 mt dsl, lo chiudiamo in 17-19h,poi per le vettovaglie preferiamo i supermercati,dove troviamo molta più varietà rispetto ai bar e rimaniamo mediamente più leggeri di stomaco che a un ristorante,essendo nel contempo più veloci nelle pause.
Tieni conto che se vediamo il tutto in un' ottica strettamente allenante,in questi ultimi tre quattro anni abbiamo praticamente annullato i lunghi a favore di uscite più corte e accumulando tanto tanto dislivello,avendo anche poco tempo a disposizione,il tutto torna a nostro vantaggio.
Ma qui penso che la cosa non rientri nella tua prospettiva,visto che vuoi allungare e va benissimo cosi.
Alla prossima.
Marco