Piccola parentesi fuori dal tecnico per una mia curiosità sulla normativa che regolamenta le iscrizioni alle rando del calendario ARI.
Leggo dal modulo delega queste righe che faccio copia/incolla:
- aver preso conoscenza che la manifestazione alla quale partecipa è una prova non competitiva di resistenza (anche estrema nei lunghi percorsi)
- essere attualmente in ottime condizioni fisiche e senza nessuna controindicazione apparente e tali da consentire lo svolgimento di questa escursione ciclistica brevetto randonnée in totale sicurezza per quanto attiene il proprio fisico
- essere tesserato con un ASD regolarmente affiliata con un Ente EPS riconosciuto dal CONI e pertanto di:
- essere in possesso del certificato medico attitudinale conforme al DM 18/02/1982 e/o al DM 26/04/2013 rilasciato da un Medico Sportivo, per la pratica ciclistica da esso custodito o depositato presso il presidente della società a cui è tesserato.
L'ente dove sono iscritto io tramite ASD è riconosciuto dal Coni e per l'attività ciclistica rilascia due tipi di tessera: "cicloturista" dove non ci si può iscrivere a corse e competizioni agonistiche e basta un certificato annuale rilasciato da qualsiasi medico di medicina generale e l'altra tessera "amatoriale" rilasciata a chi segue GF e quant'altro a livello agonistico dove viene richiesta la visita medico sportiva attitudinale.
L'ARI richiede un certificato medico rilasciato da un medico sportivo per la pratica ciclismo sebbene le randonnee non sono considerate "agonistiche" in più mi nomina due Decreti Ministeriali dove sul secondo se non sbaglio mi sembra di leggere che il medico sportivo venga citato come opzione.
La domanda è la seguente serve o non serve la visita medico sportiva ciclistica per iscriversi alle randonnee.
Il quesito non è casuale essendo responsabile per il tesseramento degli associati del nostro gruppo vorrei capire per sapere rispondere in merito a chi dovesse chiedermi su cosa può o non può fare con il tesseramento da "cicloturista"
P.S. Consiglio sempre la visita medico sportiva
Leggo dal modulo delega queste righe che faccio copia/incolla:
- aver preso conoscenza che la manifestazione alla quale partecipa è una prova non competitiva di resistenza (anche estrema nei lunghi percorsi)
- essere attualmente in ottime condizioni fisiche e senza nessuna controindicazione apparente e tali da consentire lo svolgimento di questa escursione ciclistica brevetto randonnée in totale sicurezza per quanto attiene il proprio fisico
- essere tesserato con un ASD regolarmente affiliata con un Ente EPS riconosciuto dal CONI e pertanto di:
- essere in possesso del certificato medico attitudinale conforme al DM 18/02/1982 e/o al DM 26/04/2013 rilasciato da un Medico Sportivo, per la pratica ciclistica da esso custodito o depositato presso il presidente della società a cui è tesserato.
L'ente dove sono iscritto io tramite ASD è riconosciuto dal Coni e per l'attività ciclistica rilascia due tipi di tessera: "cicloturista" dove non ci si può iscrivere a corse e competizioni agonistiche e basta un certificato annuale rilasciato da qualsiasi medico di medicina generale e l'altra tessera "amatoriale" rilasciata a chi segue GF e quant'altro a livello agonistico dove viene richiesta la visita medico sportiva attitudinale.
L'ARI richiede un certificato medico rilasciato da un medico sportivo per la pratica ciclismo sebbene le randonnee non sono considerate "agonistiche" in più mi nomina due Decreti Ministeriali dove sul secondo se non sbaglio mi sembra di leggere che il medico sportivo venga citato come opzione.
La domanda è la seguente serve o non serve la visita medico sportiva ciclistica per iscriversi alle randonnee.
Il quesito non è casuale essendo responsabile per il tesseramento degli associati del nostro gruppo vorrei capire per sapere rispondere in merito a chi dovesse chiedermi su cosa può o non può fare con il tesseramento da "cicloturista"
P.S. Consiglio sempre la visita medico sportiva