Restauro o aggiornamento, voi cosa fareste?

Gzaf

Apprendista Passista
25 Giugno 2010
825
50
Romagnolo migrante, attualmente a Barcellona
Visita sito
Bici
Wilier Izoard XP 105 R7 (2012)
Ciao a tutti! Ho un dilemma: in casa oltre all'altra bici da corsa Zoli vintage (di cui ho parlato qui) ho anche questa, l'ultima montata artigianalmente da Zoli, epoca di costruzione metà anni novanta.

Ecco un po' di foto:







Come vedete la poverina langue in cantina in condizioni penose, ed ha bisogno, oltre che di una BELLISSIMA pulita, di un po' di cure. In particolare, ha i raggi completamente da tirare (uno dietro è pure spezzato!), i cambi e i freni da registrare e una leva del freno allentata. Aggiungo che, come vedete anche dalle foto, non monta componenti di particolare pregio (pedivelle, serie sterzo e leve senza marca visibile, freni universal, sella Aralda, piega 3ttt record, mozzi Ofmega, cerchi FIR, cambio e levette Gian Robert, deragliatore Campagnolo). Ci sono particolarmente affezionato (adoro soprattutto il colore!) ed è sempre stato un buon telaio (molto leggero!), per cui soffro tantissimo a vederla così!

Il dilemma è questo: restaurala così come è nata o aggiornarla con componenti moderni per renderla più fruibile?? Voi cosa mi consigliate?

Nello specifico stavo pensando almeno alle leve con i cambi integrati! Potrei montarle senza problemi o dovrei anche cambiare il cambio e i pignoni? (davanti monta un 53x39 e dietro un pacco da 6).
Suggestions welcome! Help vi prego! :? :? :?
 
Ultima modifica:

vespo

Novellino
29 Settembre 2007
84
3
trasloco spesso
Visita sito
Bici
sempre una meno del necessario
Ciao Gzaf.o-o

Lungi da me il dirti che cosa devi fare, ti dirò invece cosa, nella mia (umilissima) esperienza, ho imparato a NON fare (ovviamente dopo averlo fatto, a mie spese):

1. L'installazione di componenti moderni su una bici vecchia non produce MAI il risultato che ci aspettiamo. Credo che sia a causa delle nostre aspettative troppo alte. Unica eccezione sono le tacchette dei freni: quelle buone moderne frenano effettivamente mooolto meglio. Il resto, mah...
2. Non bisogna MAI accanirsi con il restauro di una bici che non è della nostra misura (o della misura del destinatario dell'eventuale regalo). A meno di non accontentarci di guardarla splendere in salotto, il che è comunque legittimo. Ma prima o poi vorremo portarla su strada e allora la frustrazione è grande.
3. La pulizia è abbastanza inutile, MOLTO più importante è l'ingrassaggio dei punti chiave (mozzi, movimento, sterzo, cannotto). MAI lucidare una bici prima di averla smontata e ingrassata.
4. Se vuoi procedere col restauro, non devi MAI smontare una bici vintage senza avere a disposizione gli attrezzi vintage specifici e di base (a parte i giravite e le altre chiavi generiche, of course). Il rischio di rovinare il mezzo è altissimo.

Se mi viene qualche altra "perla di saggezza" te la scrivo.;)

Vespo
 

minaroby

Maglia Iridata
24 Febbraio 2007
12.070
287
ai domiciliari
Visita sito
Bici
con rotelle
a quello già scritto da vespo non c'è null'altro da aggiungere (bravo) e poi anche se la restauri devi avere a disposizione pezzi di ricambio vintage,come sfere del movimento o serie sterzo se sono rovinate,bulloncini vari,sapere come smontare ogni singolo pezzo,le chiavi di allora sono totalmente diverse.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
Visita sito
Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Non la strvolgerei,smontala tutta,lavala a fondo,rimonta tutti i ruotismi ingrassati e registrati e se proprio vuoi migliorarla metterei dei componenti di gamma un pò più alta ma dell'epoca della bici,tipo componenti Nuovo Record o simili (Galli,Gipiemme,Universal ad esempio) sempre di buona gamma ma più economici.
Quelli cha hai sù sono proprio molto economici,il fatto è che anche il telaio sarà sempliciotto,comunque dalle foto potrebbe meritarsi un montaggio un pò più di classe senza svenarsi ed impazzire a completare un gruppo,andrebbe bene anche un buon mix.
Parere mio personale,poi vedi tu.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
Visita sito
Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Ciao Gzaf.o-o

Lungi da me il dirti che cosa devi fare, ti dirò invece cosa, nella mia (umilissima) esperienza, ho imparato a NON fare (ovviamente dopo averlo fatto, a mie spese):

1. L'installazione di componenti moderni su una bici vecchia non produce MAI il risultato che ci aspettiamo. Credo che sia a causa delle nostre aspettative troppo alte. Unica eccezione sono le tacchette dei freni: quelle buone moderne frenano effettivamente mooolto meglio. Il resto, mah...
2. Non bisogna MAI accanirsi con il restauro di una bici che non è della nostra misura (o della misura del destinatario dell'eventuale regalo). A meno di non accontentarci di guardarla splendere in salotto, il che è comunque legittimo. Ma prima o poi vorremo portarla su strada e allora la frustrazione è grande.
3. La pulizia è abbastanza inutile, MOLTO più importante è l'ingrassaggio dei punti chiave (mozzi, movimento, sterzo, cannotto). MAI lucidare una bici prima di averla smontata e ingrassata.
4. Se vuoi procedere col restauro, non devi MAI smontare una bici vintage senza avere a disposizione gli attrezzi vintage specifici e di base (a parte i giravite e le altre chiavi generiche, of course). Il rischio di rovinare il mezzo è altissimo.

Se mi viene qualche altra "perla di saggezza" te la scrivo.;)

Vespo

a quello già scritto da vespo non c'è null'altro da aggiungere (bravo) e poi anche se la restauri devi avere a disposizione pezzi di ricambio vintage,come sfere del movimento o serie sterzo se sono rovinate,bulloncini vari,sapere come smontare ogni singolo pezzo,le chiavi di allora sono totalmente diverse.

...parole sante...non ti avventurare nella revisione se non hai le chiavi specifiche,pena danni irreparabili...:rosik:
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Ciao a tutti! Ho un dilemma: in casa oltre all'altra bici da corsa Zoli vintage (di cui ho parlato qui) ho anche questa, l'ultima montata artigianalmente da Zoli, epoca di costruzione metà anni novanta.

Direi ALMENO 15 anni prima, se non 20...

Come ti hanno già detto procedi ad un restauro, e tieni su quei componenti. E' una bici di medio-bassa gamma, non vale la pena spenderci soldi per componenti più di alto di gamma... Piuttosto falla sistemare un po', cambia il raggio ecc. e goditela. I soldi che risparmi usali per qualcos'altro, qui non poteranno nè vantaggio su modo d'uso nè valore economico perchè dal punto di vista collezionistico non vale nulla.

Se vuoi usarla anche in salita magari montaci una ruotalibera 6v da citybike-mtb 14-28
 

Gzaf

Apprendista Passista
25 Giugno 2010
825
50
Romagnolo migrante, attualmente a Barcellona
Visita sito
Bici
Wilier Izoard XP 105 R7 (2012)
Direi ALMENO 15 anni prima, se non 20...

Ciao, grazie mille per le risposte! Farò proprio così, rimetterla in sesto e godermela!
Per curiosità, da cosa stimi l'età? Te lo chiedo perchè la bici fu fatta per mio fratello proprio a metà '90... L'unica cosa non originale (montata da noi successivamente) è la pipa e la piega manubrio, sicuramente più vecchie. In origine montava un manubrio da corsa che era stato troncato e risagomato, tipo city-bike.
E' però possibile che lui nel farla abbia usato componenti più datati, magari che gli rimanevano lì... ;nonzo%

Lanerossi, già che ci sono ti posso chiedere un'opinione anche sull'altra bici vintage che ho, di cui ho postato foto nel 3d che ho linkato anche da qui?? Quella è ancora quella con cui correva mio padre, e monta un gruppo (anche se non completo) Campagnolo (Record, direi). Grazie mille!!
 

groucho89

Pignone
28 Giugno 2009
112
6
Torino
Visita sito
Bici
datate
Per curiosità, da cosa stimi l'età?


prima di tutto perchè i telai in acciao erano praticamente sorpassati agli inizi degli anni 90
poi lo noti dal forcellino posteriore ancora lungo con possibilità di far scorrere la ruota
poi puoi passare a vedere i componenti come le leve freno con cavi che escono dall'alto, anche questi spariti a metà degli anni 80 circa
e queste sono le cose più elementari
poi nel complesso la valutazione finale sarà della fine degli anni 70 a vedere dalle geometrie e dalla testa della forcella ancora piatta
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
Visita sito
Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
prima di tutto perchè i telai in acciao erano praticamente sorpassati agli inizi degli anni 90
poi lo noti dal forcellino posteriore ancora lungo con possibilità di far scorrere la ruota
poi puoi passare a vedere i componenti come le leve freno con cavi che escono dall'alto, anche questi spariti a metà degli anni 80 circa
e queste sono le cose più elementari
poi nel complesso la valutazione finale sarà della fine degli anni 70 a vedere dalle geometrie e dalla testa della forcella ancora piatta

Giusto per i forcellini lunghi ed i cavi freno esterni al manubrio,le altre cose invece erano comuni anche sulle bdc fino a metà anni '80..la testa piatta della forcella valuta che viene usata ancora (De Rosa,Pegoretti ecc).
Le cose che ti dicono che il telaio è più vecchio,primi anni '70-metà al massimo,sono soprattutto i passaggi guaina freno posteriore sull'orizzontale a fascette avvitate,i manettini a fascetta e senza attacchi saldati e i passaggi dei cavi cambio-deragliatore con delle slitte sopra scatola movimento e non sotto e l'uscita del cavo cambio sopra il fodero destro anzichè sotto come nei telai più recenti.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
Visita sito
Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Direi più che altro scelta costruttiva...in fondo quello che andava bene prima non vedo perchè non debba andare bene ora con i mezzi più moderni.
Il look indubbiamente è comunque classico più che vintage.
 

ino

Pignone
10 Ottobre 2010
192
7
Trieste
Visita sito
Bici
Cannondale SuperSix Ultegra 2011
Ciao a tutti! Ho un dilemma: in casa oltre all'altra bici da corsa Zoli vintage...

Il dilemma è questo: restaurala così come è nata o aggiornarla con componenti moderni per renderla più fruibile?? Voi cosa mi consigliate?

Se mi è possibile, e se non vado OT, vorrei rilanciare la domanda iniziale per stimolare una discussione sull'argomento: Revisione o ristrutturazione?

Ho letto nel forum vari interventi molto autorevoli di come sono state portate a nuova vita delle "vecchie signore" che messe un pò disparte sono ritornate, grazie a mani esperte, a correre con grande orgoglio senza sfigurare vicino alle "ragazzine" tutte curve di oggi.

A volte si son fatte delle revisioni complete mantenendo l'originalità in tutte le parti: il colore del telaio, i componenti d'epoca, ecc. In altre invece si è preso la materia principale, cioè il telaio in nobile acciaio, e lo si è ristrutturato con componenti moderni unendo il fascino del vecchio con la praticità del nuovo.

Io sono per la revisione, cioè riportare il più possibile allo stato iniziale, così come è nata. La ristrutturazione invece mi sembra come quei carrozzieri americani che trovano una vecchia macchina, la svuotano completamente, mettono un bel motore nuovo dieci volte più potente, personalizzano gli interni, montano un impianto di 1000 w...

In ogni caso siano state revisioni o ristrutturazioni, le bici che ho visto in questo forum nelle varie discussioni sono tutte bellissime per cui mi piacerebbe conoscere il vostro parere, ma solo per pura discussione accademica. o-o
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
Visita sito
Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Se mi è possibile, e se non vado OT, vorrei rilanciare la domanda iniziale per stimolare una discussione sull'argomento: Revisione o ristrutturazione?

Ho letto nel forum vari interventi molto autorevoli di come sono state portate a nuova vita delle "vecchie signore" che messe un pò disparte sono ritornate, grazie a mani esperte, a correre con grande orgoglio senza sfigurare vicino alle "ragazzine" tutte curve di oggi.

A volte si son fatte delle revisioni complete mantenendo l'originalità in tutte le parti: il colore del telaio, i componenti d'epoca, ecc. In altre invece si è preso la materia principale, cioè il telaio in nobile acciaio, e lo si è ristrutturato con componenti moderni unendo il fascino del vecchio con la praticità del nuovo.

Io sono per la revisione, cioè riportare il più possibile allo stato iniziale, così come è nata. La ristrutturazione invece mi sembra come quei carrozzieri americani che trovano una vecchia macchina, la svuotano completamente, mettono un bel motore nuovo dieci volte più potente, personalizzano gli interni, montano un impianto di 1000 w...

In ogni caso siano state revisioni o ristrutturazioni, le bici che ho visto in questo forum nelle varie discussioni sono tutte bellissime per cui mi piacerebbe conoscere il vostro parere, ma solo per pura discussione accademica. o-o

Se la bici ha un certo valore storico e di marchio ed è dai primi anni '80 in giù sono per un restauro il più conservativo possibile,compresa verniciatura e cromature,anche la riverniciatura la prevedo proprio se il telaio non è recuperabile nel modo più assoluto.
Con i telai più recenti,da metà anni '80 in avanti,a mio avviso si può valutare se ripristinare la bici con componenti del periodo o rimontarla con componenti moderni.
Mi vengono in mente quelle che ho rifatto io,il mio Master dell'88 l'ho riverniciato e montato Record 10v 2003,il De Rosa Slx di mio babbo del '90 l'abbiamo rimontato con il Record Titanium e le ruote ad alto profilo Vento del '96 per dirne due vecchie con componenti moderni e sono belle,nei miei album ci sono le foto.
Tra le altre rimontate in linea con i tempi del telaio di recente ho rifatto il Master di Sarabeppe montato C-Record con i delta ed un Masi 3v montato sempre con lo stesso gruppo,anche queste sono belle e di valore ed usabili senza problemi.
Certo se lo scopo è avere un bellissimo telaio classico in acciaio ed usarlo quotidianamente il montaggio più indicato è per me quello moderno,più rapporti e meno peso sono un surplus che valorizza ulteriormente il telaio stesso e rende l'uso più piacevole e non penalizzante nei confronti delle bici recenti in composito.
Se si cerca invece una bici da usare lo stesso ma in cui l'immagine ed il valore storico abbiano più valore il montaggio con pezzi in linea con l'età del telaio allora è d'obbligo.
Poi a lavoro ultimato il risultato sarà comunque ottimo,le vecchie signore hanno sempre il loro indiscutibile fascino comunque siano vestite.