Richiesta info su valichi tra Emilia e Toscana

danbru

Novellino
27 Aprile 2016
11
0
Bologna
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Time Proteam
Ciao!
Settimana scorsa ho fatto un giro in Toscana partendo da Bologna.
Per arrivare a Firenze ho fatto il passo Raticosa/Futa. Non ci sono particolari strappi o "muri", è fattibilissimo (io ho iniziato con bdc da maggio...).
Per la parte bolognese, se non conosci i già, ti consiglio il percorso: san Lazzaro, val di Zena (farneticazioni, botteghino di zucca, zena), poi salire a Quintano e Loiano (qui unico vero pezzo impegnativo, ma breve e cmq umano). Poi percorrere la statale della Futa (attenzione se passi sabato e domenica che sulla Futa è pieno di motociclisti).
Dan
 

Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
1.276
1.136
Modena
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Argon 18 Gallium
Intanto ti ringrazio! In realtà puntavo a qualcosa a ovest di Bologna, altrimenti il giro si allunga drasticamente. o-o
Io infatti non ti avevo risposto perchè, pur non essendo un espertone, i valichi che conosco sono quelli delle province di Modena e Reggio che però sono anche i più alti dell'Appennino. Passando per il parmense credo si faccia meno fatica, ma è anche vero che si finisce quasi in Liguria quindi dipende dalle zone che vuoi attraversare sucessivamente.

Comunque:
https://it.wikipedia.org/wiki/Appennino_tosco-emiliano#Valichi
 

domonice

Pignone
7 Febbraio 2014
104
67
Franciacorta
www.on-ice.it
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Pinarello Gan S, Battaglin Route
Cazzarola.... questa estate ho fatto la Cisa per andare a Pisa, mi sarebbe piaciuto fare qualcosa d'altro. Il problema (grosso) è che sono tiratissimo, ho solo due giorni a disposizione più qualche ora di bonus il terzo visto che devo essere a Roma per mezzogiorno quindi sono consapevole di dover fare il percorso più diretto ed agevole, che suppomgo sia sulla costa... Ma come si fa per il tratto della Flaminia? C'è un alternativa?
;nonzo%
 

tizio

Novellino
13 Dicembre 2008
97
5
Pistoia
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Giant TCR Advanced SL0 Shimano Durace
Abbordabile il Passo della Collina, da Sasso Marconi verso Porretta, in lunghi tratti sulla vecchia statale priva di traffico perché le auto sono tutte sulla variante, poi all'abitato di Spedaletto poi scegliere se fare il vecchio passo (tratto in salita della strada completamente rovinata) oppure il tunnel (1000 mt completamente illuminati).
Poi da Pistoia dirigi verso Firenze sud e fai la Cassia fino a Roma
 

domonice

Pignone
7 Febbraio 2014
104
67
Franciacorta
www.on-ice.it
Bici
Pinarello Gan S, Battaglin Route
Grazie e a tutti. la scelta è caduta sulla Cisa per poi seguire la vecchia Aurelia fino a Grosseto e spostarsi poi all'interno e passare dal Viterbese per evitare il tratto ormai autostradale della Aurelia stessa. Tappe tiratissime, la prima di 300 km, la seconda di 230 e la terza, da fare in mezza giornata, da 120. Se va a buon fine metterò un piccolo resoconto per i posteri!o-o
 

domonice

Pignone
7 Febbraio 2014
104
67
Franciacorta
www.on-ice.it
Bici
Pinarello Gan S, Battaglin Route
Ciao a tutti. Programma rispettato. La prima giornata è stata lunga ma tutto sommato non micidiale, nonostante gli oltre 300 km percorsi con circa 1400 m di dislivello. Abbiamo valicato la Cisa facendo la bellissima e deserta sp15 che da Felino porta a Berceto. Tutta un altra salita rispetto alla panoramica che avevamo fatto questa primavera per andare a Pisa! Abbiamo quindi dormito a Tirrenia. Giornata spaziale e fredda, anche troppo. Il giorno seguente sulla vecchia Aurelia abbiamo raggiunto Grosseto per poi dirigerci giocoforza verso l'interno su Pescia e Tuscania dove abbiamo fatto tappa dopo oltre 250 km e 1900 m di dislivello. La strada detta dell'Abbadia, dopo Pescia, è una sterrata DEVASTATA per una decina di km con fango e guadi che anche in mtb darebbero parecchie noie. Abbiamo perso quindi molto tempo in questo tratto. Il terzo giorno il diluvio ci ha accompagnato già dalla partenza per la terza breve tappa che alle 13 si è conclusa a Roma dopo 110 km e 400/500 m di dislivello. Per questo viaggio ho usato un portapacchi da sella della Vaude, che ha l'indubbio vantaggio di rendere accessibile il trasportato (rispetto alla borsa sottosella Apidura usata questa estate per andare a Lourdes), ma porta molte vibrazioni alla bici e conseguente affaticamento supplementare quando si decide di alzarsi sui pedali in salita. o-o
 

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
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Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Ciao a tutti. Programma rispettato. La prima giornata è stata lunga ma tutto sommato non micidiale, nonostante gli oltre 300 km percorsi con circa 1400 m di dislivello. Abbiamo valicato la Cisa facendo la bellissima e deserta sp15 che da Felino porta a Berceto. Tutta un altra salita rispetto alla panoramica che avevamo fatto questa primavera per andare a Pisa! Abbiamo quindi dormito a Tirrenia. Giornata spaziale e fredda, anche troppo. Il giorno seguente sulla vecchia Aurelia abbiamo raggiunto Grosseto per poi dirigerci giocoforza verso l'interno su Pescia e Tuscania dove abbiamo fatto tappa dopo oltre 250 km e 1900 m di dislivello. La strada detta dell'Abbadia, dopo Pescia, è una sterrata DEVASTATA per una decina di km con fango e guadi che anche in mtb darebbero parecchie noie. Abbiamo perso quindi molto tempo in questo tratto. Il terzo giorno il diluvio ci ha accompagnato già dalla partenza per la terza breve tappa che alle 13 si è conclusa a Roma dopo 110 km e 400/500 m di dislivello. Per questo viaggio ho usato un portapacchi da sella della Vaude, che ha l'indubbio vantaggio di rendere accessibile il trasportato (rispetto alla borsa sottosella Apidura usata questa estate per andare a Lourdes), ma porta molte vibrazioni alla bici e conseguente affaticamento supplementare quando si decide di alzarsi sui pedali in salita. o-o
Caspita, che bella tirata.
Vedo dal tuo pannello utente che non sei nuovo a queste imprese.
Complimenti o-o
 

BikeMarco

Novellino
11 Aprile 2020
2
0
62
Modena
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Elios
Ciao a Domonice e a tutti. Anche se questa discussione è vecchia provo a chiedere:
ho in programma non appena sarà possibile girare di nuovo un giro da Modena (dove vivo) a Padova (a salutare mia madre) e poi di nuovo giù, fino a Roma dove poi deciderò se ritornare in bici o in treno. Non sono sicuramente un velocista (ho una bici da touring) e quello che interessa a ne è il cicloturismo. Vengo al punto: il valico più agevole tra Emilia e Toscana, alla fine quale mi consigliate? Va bene anche Parma/Piacenza o la Romagna, non è poi un grosso problema modificare il giro. Avevo visto nel forum che si parlava del passo della Raticosa o di quello della collina (PT)? Quale consigliate a un ciclista da pochi anni e non più giovanissimo (59)? grazie
 

pat_bateman

Apprendista Velocista
27 Dicembre 2004
1.540
58
cspt
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Gallium Argon 18 & Caad10
Ciao a Domonice e a tutti. Anche se questa discussione è vecchia provo a chiedere:
ho in programma non appena sarà possibile girare di nuovo un giro da Modena (dove vivo) a Padova (a salutare mia madre) e poi di nuovo giù, fino a Roma dove poi deciderò se ritornare in bici o in treno. Non sono sicuramente un velocista (ho una bici da touring) e quello che interessa a ne è il cicloturismo. Vengo al punto: il valico più agevole tra Emilia e Toscana, alla fine quale mi consigliate? Va bene anche Parma/Piacenza o la Romagna, non è poi un grosso problema modificare il giro. Avevo visto nel forum che si parlava del passo della Raticosa o di quello della collina (PT)? Quale consigliate a un ciclista da pochi anni e non più giovanissimo (59)? grazie

ciao
sono più o meno un tuo coetaneo e non conosco il passo della Collina ma conosco invece molto bene la Raticosa.
Se percorri la valle dell'Idice (evitando quindi di percorrere Via Toscana a Bologna o la valle del Sillaro da Castel San Pietro) troverai un percorso abbastanza agevole, con pendenze sempre molto regolari e senza strappi violenti
La strada che ti consiglio è la SP7 che parte dalla Via Emilia fra San Lazzaro di Savena e Ozzano (a est di Bologna)
Come seconda ipotesi ti suggerisco la Val Di Zena che parte da San Lazzaro e che si ricongiunge poi con la SP7 a circa 14 km dal Passo vero e proprio.
Gli altri approcci (da Bologna o da Castel San Pietro) ti portano sempre alla Raticosa ma incontrerai alcuni tratti oltre il 10% fisso
Buon giro
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.123
16.988
42
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Ciao a Domonice e a tutti. Anche se questa discussione è vecchia provo a chiedere:
ho in programma non appena sarà possibile girare di nuovo un giro da Modena (dove vivo) a Padova (a salutare mia madre) e poi di nuovo giù, fino a Roma dove poi deciderò se ritornare in bici o in treno. Non sono sicuramente un velocista (ho una bici da touring) e quello che interessa a ne è il cicloturismo. Vengo al punto: il valico più agevole tra Emilia e Toscana, alla fine quale mi consigliate? Va bene anche Parma/Piacenza o la Romagna, non è poi un grosso problema modificare il giro. Avevo visto nel forum che si parlava del passo della Raticosa o di quello della collina (PT)? Quale consigliate a un ciclista da pochi anni e non più giovanissimo (59)? grazie


visto che sei di Modena, perché non fare l'Abetone o il Radici, che sono abbastanza agevoli?
 

tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
628
414
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Milan, Lombardy, Italia
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Specy Venge
Ciao a tutti, colgo questa discussione per porre una domanda su un percorso Milano - Roma. Purtroppo non ho trovato nessun thread specifico a riguardo. Vorrei fare questo viaggio per il prossimo Settembre/Ottobre (sempre se si esca da questo maledetto incubo) e stavo pensando ad un possibile itineratio in tre tappe. Milano - Camaiore (con passo della Cisa), Camaiore - Val d'Orcia, Val d'Orcia Roma (zona nord). Relativamente ai valichi tra Emilia e Toscana ci sono delle alternative valide e meno impegantive al passo della Cisa? Conviene invece forse dirigersi subito verso la Liguria da Milano?
 

arwen

Passista
23 Settembre 2013
4.645
3.411
Lodi/Pavia
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troppe
Ciao a tutti, colgo questa discussione per porre una domanda su un percorso Milano - Roma. Purtroppo non ho trovato nessun thread specifico a riguardo. Vorrei fare questo viaggio per il prossimo Settembre/Ottobre (sempre se si esca da questo maledetto incubo) e stavo pensando ad un possibile itineratio in tre tappe. Milano - Camaiore (con passo della Cisa), Camaiore - Val d'Orcia, Val d'Orcia Roma (zona nord). Relativamente ai valichi tra Emilia e Toscana ci sono delle alternative valide e meno impegantive al passo della Cisa? Conviene invece forse dirigersi subito verso la Liguria da Milano?

Il passo della Cisa è molto bello e non ricordo particolari strappi impegnativi, è lungo ma credo che per passare l'appennino qualsiasi passo tu scelga non cambi molto.
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.123
16.988
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Ciao a tutti, colgo questa discussione per porre una domanda su un percorso Milano - Roma. Purtroppo non ho trovato nessun thread specifico a riguardo. Vorrei fare questo viaggio per il prossimo Settembre/Ottobre (sempre se si esca da questo maledetto incubo) e stavo pensando ad un possibile itineratio in tre tappe. Milano - Camaiore (con passo della Cisa), Camaiore - Val d'Orcia, Val d'Orcia Roma (zona nord). Relativamente ai valichi tra Emilia e Toscana ci sono delle alternative valide e meno impegantive al passo della Cisa? Conviene invece forse dirigersi subito verso la Liguria da Milano?


io posso "consigliarti" per quelle fatte nella mia zona. il passo del Cerreto è mediamente lungo, qualche contro pendenza, ma abbastanza agevole. problema il traffico. molto elevato.
il Pradarena è bello paesaggisticamente, nella parte finale, ma quello più impegnativo, come pendenze. anche 15%
passo Radici probabilmente il più agevole. non molto bello a livello di panorama, ma in un giro lungo, forse si fa preferire, proprio per la sua accessibilità
l'Abetone è, per il mio modesto parere, un po' un fratello maggiore del Radici, un pelo più impegnativo, ma neppure più di tanto. moooolto più trafficato.

per le discese, l'unica affrontata, è quella del Radici. non impegnativa, e con alcuni tratti pianeggianti in cui spingere un po'
l'asfalto era buono (2017)
 
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