scelta Dura Ace Di2 Disc R9270 12v oppure Campagnolo Super Record WRL DB 12 ?

fmassi

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2004
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Morbegno (SO)
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buonasera a tutti, chiedo perdono se magari la sezione non è quella corretta, ma leggendo i vari argomenti questa mi sembra la più vicina per l'argomento. Sto acquistando una nuova bici da corsa (Pinarello Dogma F) e sono indeciso sul gruppo elettronico (e ovviamente DISC) da montare. Alcuni rivenditori mi hanno detto che Campy Super Record elettronico (non il WRL che è appena uscito) hanno avuto un sacco di problemi, con il cambio che si "impuntava" in una posizione e poi da lì non saliva nè scendeva più. Mi hanno, poi, suggerito che lo Shimano Durece Di2 è affidabilissimo e come gruppo elettronico è decisamente da preferire.
Se devo guardare l'aspetto di design (io sono un campagnolista da sempre ed ora sto usando dal Luglio 2015 un super Record 11V meccanico, di cui sono soddisfattissimo) Campagnolo è tutta un'altra poesia, tuttavia mi spaventa un po' un eventuale acquisto di un prodotto che ha presentato (a detta dei negozianti) così tanti problemi.
Mi potreste descrivere le vostre impressioni legate all'utilizzo concreto dell'uno e dell'altro prodotto? Vi ringrazio in anticipo
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Bici
Pinifarina
io posseggo sia l'ultimo campy che il da.

estetica: shimano con l'ultimo da ha fatto davvero un ottimo lavoro. i comandi sono i più "piccoli, il deragliatore anteriore è davvero ben fatto. campy invece ha mantenuto volumi più generosi. se sui comandi non disturba l'occhio, il cambio posteriore invece sembra preso da una mtb.

ergonomia: shimano è quanto di più simile si vecchi comandi rim, snelli, ma con un appoggio molto ampio. campy invece è più "insellato". l'appoggio è comunque molto comodo e sarà quasi naturale se si è usato un campy negli ultimi 15 anni. per i tastini in entrambi i casi sono facilmente riconoscibili e intuitivi.

deragliata anteriore: entrambi digeriscono di tutto. io li monto entrambi con guarnitura thm e corone carbon ti. si regolano molto facilmente. campy si muove in continuazione e in pratica la catena è sempre centrata in tutti e 22 i rapporti. shimano è quasi lo stesso, solo necessita di qualche attenzione in più in fase di regolazione.

deragliata posteriore : con shimano ho avuto un problema legato alla cassetta. campy invece è pressoché perfetto.

frenata: shimano più cattiva nella prima parte, campy più lineare, ma siamo su livelli eccellenti. shimano a occhio ha più luce tra pastiglie e disco (quindi è più semplice da centrare per evitare sfregamenti)

app: entrambe molto semplici, ma shimano non permette l'aggiornamento dei comandi se installati senza cavo.

in conclusione, sono ovviamente prodotti al top.
come pesi (esclusa guarnitura) campy paga circa 100 g a shimano, ma per silenziosità e funzionalità mi pare un pelino meglio.
ovviamente bisogna considerare il prezzo diverso e il fatto che campy non offra al momento una guarnitura con pm.

ultima considerazione riguarda i rapporti: campy ha seguito sram sul 10 iniziale. a me questa scelta piace molto, ma i più tradizionalisti non rinunciano tanto facilmente al padellone
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Bici
Colnago V3Rs
Il dura ace lo ho e funziona benissimo, il super record non lo ho ma è la prima volta che sento dire che abbia problemi, Pogacar ci ha vinto due tour de france fra l’altro.

L’unica cosa oggettiva da considerare è che il DA è semi wireless, quindi molto piu’ semplice da montare e manutenere, ma se compri la bici gia’ montata il problema non è tuo
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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io posseggo sia l'ultimo campy che il da.

estetica: shimano con l'ultimo da ha fatto davvero un ottimo lavoro. i comandi sono i più "piccoli, il deragliatore anteriore è davvero ben fatto. campy invece ha mantenuto volumi più generosi. se sui comandi non disturba l'occhio, il cambio posteriore invece sembra preso da una mtb.

ergonomia: shimano è quanto di più simile si vecchi comandi rim, snelli, ma con un appoggio molto ampio. campy invece è più "insellato". l'appoggio è comunque molto comodo e sarà quasi naturale se si è usato un campy negli ultimi 15 anni. per i tastini in entrambi i casi sono facilmente riconoscibili e intuitivi.

deragliata anteriore: entrambi digeriscono di tutto. io li monto entrambi con guarnitura thm e corone carbon ti. si regolano molto facilmente. campy si muove in continuazione e in pratica la catena è sempre centrata in tutti e 22 i rapporti. shimano è quasi lo stesso, solo necessita di qualche attenzione in più in fase di regolazione.

deragliata posteriore : con shimano ho avuto un problema legato alla cassetta. campy invece è pressoché perfetto.

frenata: shimano più cattiva nella prima parte, campy più lineare, ma siamo su livelli eccellenti. shimano a occhio ha più luce tra pastiglie e disco (quindi è più semplice da centrare per evitare sfregamenti)

app: entrambe molto semplici, ma shimano non permette l'aggiornamento dei comandi se installati senza cavo.

in conclusione, sono ovviamente prodotti al top.
come pesi (esclusa guarnitura) campy paga circa 100 g a shimano, ma per silenziosità e funzionalità mi pare un pelino meglio.
ovviamente bisogna considerare il prezzo diverso e il fatto che campy non offra al momento una guarnitura con pm.

ultima considerazione riguarda i rapporti: campy ha seguito sram sul 10 iniziale. a me questa scelta piace molto, ma i più tradizionalisti non rinunciano tanto facilmente al padellone
Credo stesse chiedendo per il campy eps, non il wireless
 

fmassi

Apprendista Cronoman
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Intanto vi ringrazio perché leggendo le vostre esperienze anche la soluzione Campagnolo è valida (anche perché sono top di gamma entrambi). Si, confermo che io vi chiedevo circa l EPS, essendo il wireless uscito da pochi mesi. In effetti, esteticamente, mi è sempre piaciuto di più il gioco di luce che fa la guarnitura campagnolo (anche se Shimano ha migliorato di molto il design). Dopodiché è chiaro il cambio deve fare il suo lavoro: se fosse bellissimo come impatto visivo ma poi si inchioda oppure non è affidabile è chiaro che tocca ripiegare verso un prodotto meno bello ma che ti dia più tranquillità e affidabilità nei mesi e negli anni
 
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giantluca

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Io, se potessi permettermi un DA di2, non avrei nessun dubbio, qualunque fosse il concorrente dall'altra parte.
 

Kéo

Maglia Amarillo
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Francamente se non ti pesa spendere la cifra per il Campagnolo prendilo al volo e ti dico anche il perché..
Il super record wireless oggettivamente è bruttino ma quello épsilones mantiene tutte le caratteristiche di estética tipiche campagnolo e i cavi una volta montato non li vedi più..
 
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fmassi

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17 Novembre 2004
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Francamente se non ti pesa spendere la cifra per il Campagnolo prendilo al volo e ti dico anche il perché..
Il super record wireless oggettivamente è bruttino ma quello épsilones mantiene tutte le caratteristiche di estética tipiche campagnolo e i cavi una volta montato non li vedi più..
Quindi tra i due mi consigli non l' ultimo uscito ma ancora l'EPS?
 

toni77

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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
buonasera a tutti, chiedo perdono se magari la sezione non è quella corretta, ma leggendo i vari argomenti questa mi sembra la più vicina per l'argomento. Sto acquistando una nuova bici da corsa (Pinarello Dogma F) e sono indeciso sul gruppo elettronico (e ovviamente DISC) da montare. Alcuni rivenditori mi hanno detto che Campy Super Record elettronico (non il WRL che è appena uscito) hanno avuto un sacco di problemi, con il cambio che si "impuntava" in una posizione e poi da lì non saliva nè scendeva più. Mi hanno, poi, suggerito che lo Shimano Durece Di2 è affidabilissimo e come gruppo elettronico è decisamente da preferire.
Se devo guardare l'aspetto di design (io sono un campagnolista da sempre ed ora sto usando dal Luglio 2015 un super Record 11V meccanico, di cui sono soddisfattissimo) Campagnolo è tutta un'altra poesia, tuttavia mi spaventa un po' un eventuale acquisto di un prodotto che ha presentato (a detta dei negozianti) così tanti problemi.
Mi potreste descrivere le vostre impressioni legate all'utilizzo concreto dell'uno e dell'altro prodotto? Vi ringrazio in anticipo
Ciao! Io ho avuto come primo gruppo elettronico proprio il SR EPS 12v e, ora, da poche settimane, pedalo su Dura Ace Di2 12v.

Campagnolo ha il naso davanti per quel riguarda l'ergonomia degli azionamenti: io mi sono trovato benissimo con la scalata "al pollice", dismessa sull'ultimo Wireless, che sull'EPS richiede pochissima forza. Altro punto a favore di Campagnolo, IMHO, la frenata a disco: eccellente per potenza, modulabilita' e resistenza alla fatica, cosi' come ho potuto riscontrare sull'Ekar (stesse pinze e idraulica del SR).

Sulla cambiata non ho nulla da criticare, anche se, IMHO, Shimano e' un gradino sopra per precisione e "smoothness". Sul Dura Ace sembra di andare sul velluto. Il SR, IMHO, e' piu' rumoroso nell'accoppiamento catena-corone-pignoni e secco nell'attuazione.

La procedura di spurgo, che, personalmente, preferisco saper / poter fare autonomamente, almeno seguendo alla lettera i manuali, e' più semplice su Shimano.

Quello che, personalmente, negli anni mi ha creato un certo fastidio sono i costi delle parti di ricambio (dischi, pastiglie, ecc.), la necessita' di strumenti proprietari, piuttosto costosi e l'oggettiva complicazione di certe scelte progettuali da parte di Campagnolo. Un esempio che mi viene in mente e' il posizionamento dei banjo lato comandi, il che implica che le tubazioni debbano essere infilate sempre dal lato piega. Magari e' irrilevante per te; il sottoscritto ha dovuto cambiare una volta la tubatura e sono stati volatili per diabetici.

A livello di regolazione, la App Campagnolo (almeno per l'EPS) e' senz'altro più scarna di quella Shimano. L'unico problema che ho avuto a suo tempo e' stato un aggiornamento firmware che mi aveva inchiodato tutto. Ho dovuto fare un reboot dell'unita' che richiedeva il posizionamento sul tubo piantone del cinturino con magneti per spegnere la batteria: con un po' di tentativi sono riuscito a venirne a capo. Shimano e' senz'altro piu' facile da gestire in queste situazioni.

Una caratteristica, al contrario, davvero unica di Campagnolo e' la capacita del deragliatore di andare "in sicura" nel caso di botte e di permettere un posizionamento manuale del cambio nel caso la batteria si scarichi. Non ne ho mai avuto bisogno, visto che la batteria durava veramente tanto e, solitamente, do' sempre un occhio al livello di carico.

Ultimo, ma non ultimo: con l'EPS sai di acquistare un prodotto su cui la maggior parte dei rivenditori non sa / non vuole mettere le mani. Assicurati di avere un meccanico competente e ufficiale Campagnolo, altrimenti, se mai dovessi avere problemi saresti da solo.

Io, personalmente, dopo l'EPS, la bici successiva l'ho presa con il SR meccanico, perche' l'elettronico non mi aveva dato chissà quali emozioni. Sull'ultima, invece, potendo scegliere, a parità di prezzo, ho preferito andare "sul sicuro" e scegliere il Dura Ace Di2. Finora sono contentissimo della scelta.

Spero che ti possa essere utile. :-)xxxx
 
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giantluca

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Ciao! Io ho avuto come primo gruppo elettronico proprio il SR EPS 12v e, ora, da poche settimane, pedalo su Dura Ace Di2 12v.

Campagnolo ha il naso davanti per quel riguarda l'ergonomia degli azionamenti: io mi sono trovato benissimo con la scalata "al pollice", dismessa sull'ultimo Wireless, che sull'EPS richiede pochissima forza. Altro punto di forza di Campagnolo, IMHO, la frenata a disco: eccellente per forza, modulabilita' e resistenza alla fatica, cosi' come ho potuto riscontrare sull'Ekar (stesse pinze e idraulica del SR).

Sulla cambiata non ho nulla da criticare, anche se, IMHO, Shimano e' un gradino sopra per precisione e "smoothness". Sul Dura Ace sembra di andare sul velluto. Il SR, IMHO, e' piu' rumoroso nell'accoppiamento catena-corone-pignoni e secco nell'attuazione.

La procedura di spurgo, che, personalmente, preferisco saper / poter fare autonomamente, almeno seguendo alla lettera i manuali, e' più semplice su Shimano.

Quello che, personalmente, negli anni mi ha creato un certo fastidio sono i costi delle parti di ricambio (dischi, pastiglie, ecc.), la necessita' di strumenti proprietari, piuttosto costosi e l'oggettiva complicazione di certe scelte progettuali da parte di Campagnolo. Un esempio che mi viene in mente e' il posizionamento dei banjo lato comandi, il che implica che le tubazioni devono essere infilate sempre dal lato piega. Magari e' irrilevante per te; il sottoscritto ha dovuto cambiare una volta la tubatura e sono stati volatili per diabetici.

A livello di regolazione, la App Campagnolo (almeno per l'EPS) e' senz'altro più scarna di quella Shimano. L'unico problema che ho avuto a suo tempo e' stato un aggiornamento firmware che mi aveva inchiodato tutto. Ho dovuto fare un reboot dell'unita' che richiedeva il posizionamento sul tubo piantone del cinturino con magneti per spegnere la batteria: con un po' di tentativi sono riuscito a venirne a capo. Shimano e' senz'altro piu' facile da gestire in queste situazioni.

Una caratteristica, al contrario, davvero unica di Campagnolo e' la capacita del deragliatore di andare "in sicura" nel caso di botte e di permettere un posizionamento manuale del cambio nel caso la batteria si scarichi. Non ne ho mai avuto bisogno, visto che la batteria durava veramente tanto e, solitamente, do' sempre un occhio al livello di carico.

Ultimo, ma non ultimo: con l'EPS sai di acquistare un prodotto su cui la maggior parte dei rivenditori non sa / non vuole mettere le mani. Assicurati di avere un meccanico competente e ufficiale Campagnolo, altrimenti, se mai dovessi avere problemi saresti da solo.

Io, personalmente, dopo l'EPS, la bici successiva l'ho presa con il SR meccanico, perche' l'elettronico non mi aveva dato chissà quali emozioni. Sull'ultima, invece, potendo scegliere, a parità di prezzo, ho preferito andare "sul sicuro" e scegliere il Dura Ace Di2. Finora sono contentissimo della scelta.

Spero che ti possa essere utile. :-)xxxx
Un piacere leggere commenti così competenti e senza spocchia. Di solito c'è spocchia senza competenza.
 
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Masao1

Apprendista Velocista
10 Luglio 2018
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Castle of the river
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Specialized tarmac
Shimano ha la classica caratteristica giapponese, che coniuga affidabilità massima con prestazioni al top. Ecco, l'aggettivo che secondo me inquadra perfettamente Shimano è "smooth" , come diceva Tony77.
Shimano ha avuto la furbizia di fare 2 comandi diversi tra elettronico e meccanico, sfruttando il maggior spazio lasciato dall'assenza dei leveraggi del secondo, per integrare meglio il serbatoio del liquido freni, ed ha un comando elettronico veramente compatto.
Campagnolo ho un'esperienza di almeno 15 anni fa, forse più , sulla mia prima vicini, ma non ricordo particolari problemi, se non di non averne mai avuti.
In MTB ho sempre preferito Shimano a sram, dopo poi la serie dei cambi "Shadow" che andavano a colmare la lacuna dove sram si era fatta un po' spazio, non c'è stata più storia, con i freni poi lasciamo stare. Tralaltro se non sbaglio i freni campagnolo sono sviluppati insieme a magura, altro freno tranquillamente paragonabile a Shimano, ma non a avid/sram.
Su strada invece sram non l'ho mai provata a lungo, solo una volta sulla bici di un amico, ed ergonomicamente non mi piacque per nulla.

Per il resto io vedo un po' come se Shimano fosse Toyota od Honda nel mondo delle auto, e campagnolo Ferrari. I prodotti prestazionali li sanno fare entrambi, seppur seguendo strade diverse.
Sram la vedo più come Volkswagen
 
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fmassi

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Ciao! Io ho avuto come primo gruppo elettronico proprio il SR EPS 12v e, ora, da poche settimane, pedalo su Dura Ace Di2 12v.

Campagnolo ha il naso davanti per quel riguarda l'ergonomia degli azionamenti: io mi sono trovato benissimo con la scalata "al pollice", dismessa sull'ultimo Wireless, che sull'EPS richiede pochissima forza. Altro punto a favore di Campagnolo, IMHO, la frenata a disco: eccellente per potenza, modulabilita' e resistenza alla fatica, cosi' come ho potuto riscontrare sull'Ekar (stesse pinze e idraulica del SR).

Sulla cambiata non ho nulla da criticare, anche se, IMHO, Shimano e' un gradino sopra per precisione e "smoothness". Sul Dura Ace sembra di andare sul velluto. Il SR, IMHO, e' piu' rumoroso nell'accoppiamento catena-corone-pignoni e secco nell'attuazione.

La procedura di spurgo, che, personalmente, preferisco saper / poter fare autonomamente, almeno seguendo alla lettera i manuali, e' più semplice su Shimano.

Quello che, personalmente, negli anni mi ha creato un certo fastidio sono i costi delle parti di ricambio (dischi, pastiglie, ecc.), la necessita' di strumenti proprietari, piuttosto costosi e l'oggettiva complicazione di certe scelte progettuali da parte di Campagnolo. Un esempio che mi viene in mente e' il posizionamento dei banjo lato comandi, il che implica che le tubazioni debbano essere infilate sempre dal lato piega. Magari e' irrilevante per te; il sottoscritto ha dovuto cambiare una volta la tubatura e sono stati volatili per diabetici.

A livello di regolazione, la App Campagnolo (almeno per l'EPS) e' senz'altro più scarna di quella Shimano. L'unico problema che ho avuto a suo tempo e' stato un aggiornamento firmware che mi aveva inchiodato tutto. Ho dovuto fare un reboot dell'unita' che richiedeva il posizionamento sul tubo piantone del cinturino con magneti per spegnere la batteria: con un po' di tentativi sono riuscito a venirne a capo. Shimano e' senz'altro piu' facile da gestire in queste situazioni.

Una caratteristica, al contrario, davvero unica di Campagnolo e' la capacita del deragliatore di andare "in sicura" nel caso di botte e di permettere un posizionamento manuale del cambio nel caso la batteria si scarichi. Non ne ho mai avuto bisogno, visto che la batteria durava veramente tanto e, solitamente, do' sempre un occhio al livello di carico.

Ultimo, ma non ultimo: con l'EPS sai di acquistare un prodotto su cui la maggior parte dei rivenditori non sa / non vuole mettere le mani. Assicurati di avere un meccanico competente e ufficiale Campagnolo, altrimenti, se mai dovessi avere problemi saresti da solo.

Io, personalmente, dopo l'EPS, la bici successiva l'ho presa con il SR meccanico, perche' l'elettronico non mi aveva dato chissà quali emozioni. Sull'ultima, invece, potendo scegliere, a parità di prezzo, ho preferito andare "sul sicuro" e scegliere il Dura Ace Di2. Finora sono contentissimo della scelta.

Spero che ti possa essere utile. :-)xxxx
ciao Toni buonasera, nel ringraziarti per il tuo racconto dettagliato e puntuale, ne approfitto per farti ancora alcune domande:
"Io ho avuto come primo gruppo elettronico proprio il SR EPS 12v" ---> in che hanno hai acquistato il SR EPS 12v ?
Anche a me (come nel SR 11V che ho in uso del Luglio 2015) piace tanto la scalata al pollice e l'utilizzo del sistema (leva + tasto) per salire e scendere. Mi devo documentare bene allora, perchè mi dici che sul wireless l'hanno tolta.

"Un esempio che mi viene in mente e' il posizionamento dei banjo lato comandi" --> perdona la mia ignoranza, ma cos'è il banjo lato comandi ?

"Una caratteristica, al contrario, davvero unica di Campagnolo e' la capacita del deragliatore di andare "in sicura" nel caso di botte e di permettere un posizionamento manuale del cambio nel caso la batteria si scarichi. " --> e questa è un'opzione, come dici te, che magari non si usa ma meglio averla a bordo

"con l'EPS sai di acquistare un prodotto su cui la maggior parte dei rivenditori non sa / non vuole mettere le mani." --> e hai fatto centro, ragion per cui quei 2/3 rivenditori Pina che ho sentito mi vogliono indirizzare verso Shimano Di2. Teoricamente però, adesso, con il SR Wireless (maggio 2023) che poi è quello che danno come montaggio sul sito Pina per la Dogma F (non so se si possa montare il SR EPS a questo punto ???) non essendoci più tutti i cablaggi interni le eventuali problematiche dovrebbero essere molto molto ridotte

Sono curioso del tuo passaggio finale, dove dici "... a parità di prezzo, ho preferito andare "sul sicuro" e scegliere il Dura Ace Di2" ---> ecco qui mi interessa proprio capire come mai non hai proseguito con un altro SR EPS 12V?

Perdonate se mi sono dilungato, ma è chiaro che se il gruppo da scegliere fosse stato meccanico, non mi venivano tutti sti dubbi
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
Anche a me (come nel SR 11V che ho in uso del Luglio 2015) piace tanto la scalata al pollice e l'utilizzo del sistema (leva + tasto) per salire e scendere. Mi devo documentare bene allora, perchè mi dici che sul wireless l'hanno tolta.
Magari fai un giro sul sito di campagnolo per vedere come è fatto il nuovo sr wireless e come si azionano i comandi rispetto al vecchio, non è una differenza che passa inosservata
 
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bach7

Passista
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Magari fai un giro sul sito di campagnolo per vedere come è fatto il nuovo sr wireless e come si azionano i comandi rispetto al vecchio, non è una differenza che passa inosservata
ci sono 2 tasti per leva, ampiamente personalizzabili, più il tasto interno al comando che serve per le modalità del cambio e in teoria per comandare le pagine del garmin (sul mio 1030 non funziona).

i tasti sono facilmente individuabili, è difficile sbagliare, anche con i guanti, cosa che accadeva spesso col vecchio di2 (con il più recente i tasti sono stati "differenziati" maggiormente)