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Scoop Gazzetta dello Sport su Cipollini
Testo
<blockquote data-quote="Travis Tygart Fan" data-source="post: 4218433" data-attributes="member: 52940"><p><strong>GIRO DITALIA: A TU PER TU CON CIPOLLINI. MARIO, PERCHE' NON RISPONDI?</strong></p><p></p><p> </p><p> </p><p> </p><p> BREMBATE Le domande vorremmo farle noi. Invece le fa lui. «In che lista ti devo mettere? Bianca o nera?». Lui è <strong>Mario Cipollini</strong>, jeans ovviamente alla moda, maglietta bianca attillata, tirato e in forma come sempre, da ieri sera ospite di un hotel di <strong>Brembate</strong>, lo stesso dove alloggia prima della tappa di <strong>Caravaggio</strong> la <strong>Vini Fantini</strong>.</p><p> Di che lista parli, Mario? «Di quella dei giornalisti. Bianca buoni, nera cattivi». Dipende, Mario. Se nella lista nera ci sono i giornalisti che aspettano da te una risposta, allora aggiungi pure noi. «Io non devo rispondere a nessuno», precisa (lex?) <strong>Re Leone</strong>, che qui è accompagnato da <strong>Giuseppe Napoleone</strong>, suo storico avvocato, e che fa visita alla Fantini in qualità di testimonial dello sponsor tecnico.</p><p> Beh, no. A dire il vero qualche risposta ce la dovresti e non è nemmeno una riposta difficile: sì o no? Sei tu o non sei tu il <strong>«Maria»</strong> dell<strong>Operacion Puerto</strong>, citato dalla <strong>Gazzetta dello Sport</strong> tre mesi fa? Se tu o non sei tu il campione che avrebbe costruito la parte più gloriosa della sua carriera su un montagna di farmaci? Non è difficile, Mario. Sì o no?</p><p> Ma Mario non risponde. E quando gli diciamo che una risposta secondo noi è dovuta e doverosa perché un mito dello sport, dopo aver raccolto gloria e onori per dieci anni, deve una replica ai suoi tifosi, prima minimizza («Non sono un mito, non sono più nessuno»), poi reagisce andando sul classico («I tifosi mi amano più di prima»).</p><p> Sarà. Ma se tu non sei Maria, caro Mario, basta che ce lo dica. Nessuna risposta. Nemmeno dallavvocato Napoleone, quando gli chiediamo <strong>se abbia fatto partire una querela per diffamazione verso i colleghi della rosea</strong>. Eppure anche questa questione è semplice e scontata: se davvero quello che ha pubblicato la Gazza è un mucchio di bugie, la querela dovrebbe essere pacifica. «I conti li faremo alla fine» dice Napoleone. Sarà. Ma a questo punto noi rivendichiamo orgogliosamente la nostra presenza nella black list del campione: giudichiamo documentate e chiare le argomentazioni della Gazzetta e rimarremo di questa opinione fino a prova contraria. Ammesso che una prova arrivi.</p><p> Ma se ci potevamo aspettare un Cipollini scioccato e nascosto dopo lo scandalo che lha coinvolto, ci sbagliavamo di grosso. Mario è sereno e tranquillo, si intrattiene con i ragazzi della Fantini, commenta i fatti di corsa, spiega che «ai suoi tempi cerano più spirito di sacrificio, motivazione e concentrazione» e si prepara a una serie di foto promozionali con i corridori.</p><p> Come se niente fosse. <strong>Jean Montois</strong> di <strong>France Presse</strong>, uno dei cronisti di ciclismo più competenti al mondo, è nel nostro stesso albergo. E assiste alla scena e al dialogo allibito. Per la sua etica (che è quella corretta e corrente) che Cipollini si faccia vedere in pubblico con questa disinvoltura, come se niente fosse successo e senza rispondere alle domande, deve essere qualcosa di scioccante. Ma lui è francese e non sa che per noi italiani (in politica come nello sport) la migliore tattica per rispondere a unaccusa, anche pesante è, da sempre, quella di non rispondere affatto. Noi, poveri illusi, continuiamo a sperare che Mario ci ripensi.</p><p><a href="http://blog.cyclingpro.it/2013/05/22/giro-ditalia-a-tu-per-tu-con-cipollini/" target="_blank">http://blog.cyclingpro.it/2013/05/22/giro-ditalia-a-tu-per-tu-con-cipollini/</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Travis Tygart Fan, post: 4218433, member: 52940"] [B]GIRO DITALIA: A TU PER TU CON CIPOLLINI. MARIO, PERCHE' NON RISPONDI?[/B] BREMBATE Le domande vorremmo farle noi. Invece le fa lui. «In che lista ti devo mettere? Bianca o nera?». Lui è [B]Mario Cipollini[/B], jeans ovviamente alla moda, maglietta bianca attillata, tirato e in forma come sempre, da ieri sera ospite di un hotel di [B]Brembate[/B], lo stesso dove alloggia prima della tappa di [B]Caravaggio[/B] la [B]Vini Fantini[/B]. Di che lista parli, Mario? «Di quella dei giornalisti. Bianca buoni, nera cattivi». Dipende, Mario. Se nella lista nera ci sono i giornalisti che aspettano da te una risposta, allora aggiungi pure noi. «Io non devo rispondere a nessuno», precisa (lex?) [B]Re Leone[/B], che qui è accompagnato da [B]Giuseppe Napoleone[/B], suo storico avvocato, e che fa visita alla Fantini in qualità di testimonial dello sponsor tecnico. Beh, no. A dire il vero qualche risposta ce la dovresti e non è nemmeno una riposta difficile: sì o no? Sei tu o non sei tu il [B]«Maria»[/B] dell[B]Operacion Puerto[/B], citato dalla [B]Gazzetta dello Sport[/B] tre mesi fa? Se tu o non sei tu il campione che avrebbe costruito la parte più gloriosa della sua carriera su un montagna di farmaci? Non è difficile, Mario. Sì o no? Ma Mario non risponde. E quando gli diciamo che una risposta secondo noi è dovuta e doverosa perché un mito dello sport, dopo aver raccolto gloria e onori per dieci anni, deve una replica ai suoi tifosi, prima minimizza («Non sono un mito, non sono più nessuno»), poi reagisce andando sul classico («I tifosi mi amano più di prima»). Sarà. Ma se tu non sei Maria, caro Mario, basta che ce lo dica. Nessuna risposta. Nemmeno dallavvocato Napoleone, quando gli chiediamo [B]se abbia fatto partire una querela per diffamazione verso i colleghi della rosea[/B]. Eppure anche questa questione è semplice e scontata: se davvero quello che ha pubblicato la Gazza è un mucchio di bugie, la querela dovrebbe essere pacifica. «I conti li faremo alla fine» dice Napoleone. Sarà. Ma a questo punto noi rivendichiamo orgogliosamente la nostra presenza nella black list del campione: giudichiamo documentate e chiare le argomentazioni della Gazzetta e rimarremo di questa opinione fino a prova contraria. Ammesso che una prova arrivi. Ma se ci potevamo aspettare un Cipollini scioccato e nascosto dopo lo scandalo che lha coinvolto, ci sbagliavamo di grosso. Mario è sereno e tranquillo, si intrattiene con i ragazzi della Fantini, commenta i fatti di corsa, spiega che «ai suoi tempi cerano più spirito di sacrificio, motivazione e concentrazione» e si prepara a una serie di foto promozionali con i corridori. Come se niente fosse. [B]Jean Montois[/B] di [B]France Presse[/B], uno dei cronisti di ciclismo più competenti al mondo, è nel nostro stesso albergo. E assiste alla scena e al dialogo allibito. Per la sua etica (che è quella corretta e corrente) che Cipollini si faccia vedere in pubblico con questa disinvoltura, come se niente fosse successo e senza rispondere alle domande, deve essere qualcosa di scioccante. Ma lui è francese e non sa che per noi italiani (in politica come nello sport) la migliore tattica per rispondere a unaccusa, anche pesante è, da sempre, quella di non rispondere affatto. Noi, poveri illusi, continuiamo a sperare che Mario ci ripensi. [url]http://blog.cyclingpro.it/2013/05/22/giro-ditalia-a-tu-per-tu-con-cipollini/[/url] [/QUOTE]
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