allora, primissime impressioni dopo una sgambatina veloce di una 30 di km ed un uscita, un po' più lunga, 95 km con qualche dislivello e pianura
partiamo dall'annoso dilemma del peso. addict rc 10, taglia 58, pesata come la vedete in foto 8,130 kg
le borracce, stanno a 57 gr l'una, pertanto, andiamo a 8,016 (il chip non so quanto possa pesare, ma credo un inezia)
peso con pedali, portaborraccia e staffa
bryton
il mio metro di paragone, ovviamente, è la precedente bici, cervelo s3 dal peso di 7,750 kg (con
ruote, pero'
fulcrum da 50 in carbonio)
assetto, perfetto (essendo, il mio rivenditore, anche biomeccanico, ci mancherebbe
) unico appunto, uno spessore piccolo vorrei provare a toglierlo, più x curiosità che per altro
veniamo alla prova su strada. sul "lanciato", ammetto, che la differenza di ruote si sente. nel senso che, a velocità oltre i 30 km/h (non è che li tenga poi per chissà che tempo eh...) la Cervelo, grazie alle ruote, la sentivo "tenere meglio", per tutto il resto, altro mondo proprio.
il cambio, ok, passato da
Ultegra a Dura Ace, si sente la differenza di cambiata. più decisa, un minimo tocco e via
ma la differenza, vera, oltre alla frenata, pronta, moooolto facile da modulare, è la reattività della bici
pazzesco
nella mia scarsità, come ti alzi sui pedali, o come acceleri, la bici "parte subito". con la vecchia sembrava ci volesse del tempo perché rispondesse, questa, come butti giù la gamba, và
effetto placebo? vedremo quando riavrò il mio bryton e misurerò i tempi nelle varie salite (a parità di condizione e stagione)
sarà il perno passante, sarà il telaio. altra nota, per me importante, è la sicurezza che mi dà l'anteriore. lo sento "granitico", e che risponde subito anche lui alle sollecitazioni.
i
copertoni da 28, mentalmente, mi danno una bella sicurezza.
zin zin? zero. solo un attimo, appena partito, facendo oscillare tanto la bici fuori sella (era per provare). rifatto dopo 10 minuti, zero rumori per tutto il giro