senza parole

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via col vento
16 Aprile 2004
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Castelnuovo d.G.
www.ciclomaniastore.com
Bici
Focus Izalco Sram Red
ciò non intacca minimamente la mia passione e spero neanche la vostra per lo sport della bicicletta.
il ciclismo professionistico è fatto di gente che fa certe scelte per essere lì a correre con medie che stupiscono sempre di più.
ma quali controlli antidoping? non basta vedere che la gente chiude gli stessi circuiti di sempre con medie sempre + alte e sempre + inavvicinabili anche da chi (pur non professionista) riesce ad allenarsi ogni giorno? I migliori cicloamatori non riescono a tenere neanche la metà delle medie dei pro...
 

gigetto

Pignone
2 Luglio 2004
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Genova
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Bici
due
Assolutamente no, la mia passione per la bicicletta, per le senzazioni che mi da pedalare con gli amici su una salita in un bosco :yoga:, lo scollinare un passo a 2000 metri :mrgreen: o farmi un :cù: così in una granfondo niente di tutto ciò puo essere intaccato dal comportamento dei professionisti o dagli atleti di vertice delle GF.
 

Chopper

Maglia Gialla
newbiker ha scritto:
ciò non intacca minimamente la mia passione e spero neanche la vostra per lo sport della bicicletta.
il ciclismo professionistico è fatto di gente che fa certe scelte per essere lì a correre con medie che stupiscono sempre di più.
ma quali controlli antidoping? non basta vedere che la gente chiude gli stessi circuiti di sempre con medie sempre + alte e sempre + inavvicinabili anche da chi (pur non professionista) riesce ad allenarsi ogni giorno? I migliori cicloamatori non riescono a tenere neanche la metà delle medie dei pro...

quoto al 100%
il "nostro" ciclismo, la passione e l'impegno con cui dedichiamo
il tempo libero alla bicicletta non viene intaccato dal doping dei Pro.
Purtroppo ne perde la reputazione generale di questo sport.
Dà modo alle persone di dire: "vedi, te l'avevo detto, son TUTTI drogati..."
Ci lascia (anche noi appassionati) attaccabili, scoperti ed indifesi
di fronte ad insinuazioni di colpevolezza.
Toglie popolarità, stima e affetto, fa si che meno persone si avvicinino
alla bicicletta, meno genitori siano contenti che il loro figlio di 8 anni faccia ciclismo....
 
S

sdg71

Guest
newbiker ha scritto:
ciò non intacca minimamente la mia passione e spero neanche la vostra per lo sport della bicicletta.
il ciclismo professionistico è fatto di gente che fa certe scelte per essere lì a correre con medie che stupiscono sempre di più.
ma quali controlli antidoping? non basta vedere che la gente chiude gli stessi circuiti di sempre con medie sempre + alte e sempre + inavvicinabili anche da chi (pur non professionista) riesce ad allenarsi ogni giorno? I migliori cicloamatori non riescono a tenere neanche la metà delle medie dei pro...


STRAQUOTO TUTTO AL MILLE PER MILLE....insisto col dire che io (ma penso anche tu visto quello che scrivi) non c'entriamo niente con il professionismo...a me fa letteralmente il voltastomaco che lo si ostini a considerare ancora sport....il comportamento del tipo dell'articolo in questione non mi sconvolge + di tanto (e mi rendo conto che dovrebbe...) quante di queste storie abbiamo già sentito? siamo alle solite...purtroppo
 

Fabione

Velocista
24 Giugno 2004
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Pena, solamente tanta pena, ecco cosa suscita in me leggere un articolo così.
Uccidersi, perhè l'uso prolungato di dopping porta a morte prematura, lo vediamo con ex body builder, e con ex giocatori di football, uccidersi per uno sport...che è si una professione ma....
Torniamo al solito discorso, come arginare il fenomeno????
Per me l'unica soluzione è la radiazione a vita, ti becco, ti radio!! Dagli una dagli due secondo me alla fine capiranno.

Per me la bici è fatica, sudore, amicizia, scollinare dopo una salita di 10/15 km magari in mezzo al verde, fatta con gli amici di mille uscite...

ciao

Fabio
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
Ma trovava anche il tempo per alllenarsi ????
sono rimasto basito ho un senso di nausea.
Ma un bel esamino di coscienza no e',che direbenedico i miei 25 km/h di media re ringrazio la mia coscienza che mi ha sempre tenuto fuori da simili giri.
 

mateus

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2004
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Altopascio (Lucca)
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Bici
KEMO KE-R5
Mi fà riflettere,
quel poveretto era entrato nel turbine del doping e cmq non vinceva, anzi non arrivava neppure in fondo alle corse.
Magari poi lo prendono ai controlli e per lui la carriera è finita più le eventuali condanne avvocati ecc ecc.

Se invece che lui perseguissero chi gli forniva la "roba" magari forse un risultato si otterrebbe, ma questa purtroppo è la prassi del "fu" presidente Ceruti. Speriamo tutti nel nuovo presidente FCI Di Rocco, che sappia difendere i corridori e attaccare i disonesti che stanno rovinando il nostro sport.
 

Pedalealpino

Pignone
29 Maggio 2004
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Cannondale
UNA VITTORIA IN PIU' NON VALE QUANTO LA SALUTE!!!

il professionismo mi fa sempre più schifo, ma anche certi ambienti negli amatori non sono da meno. :bleah:
 

Lenky

Scalatore
3 Ottobre 2004
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Gorizia
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Bici
...un ricordo
Pedalealpino ha scritto:
UNA VITTORIA IN PIU' NON VALE QUANTO LA SALUTE!!!

il professionismo mi fa sempre più schifo, ma anche certi ambienti negli amatori non sono da meno. :bleah:

Fra gli amatori è anche peggio; spiego:
i prof. si rovinano sotto controllo medico
gli amatori si rovinano con le loro mani, magari con merda acquistata su internet, condita di anfetamine e altro....e non mi si venga a dire che non è vero, per favore!!! :bleah:
 

S&P

Passista
23 Dicembre 2004
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Trieste
digilander.libero.it
Quoto tutto quanto avete scritto ma vorrei fare alcune riflessioni.
- Chi come noi va in bici per divertimento crede di vivere uno sport diverso ma attenti che in mezzo agli "amatori" c'è una consistente truppa di pazzi che fa più o meno le stesse cose per un piazzamento in una GF.
- La persona in questione ha scelto la bici come professione. La scelta in se è naturalmente discutibile o opinabile, forse era meglio andasse a fare il muratore o l'idraulico (senza offesa per nessuno, era solo un esempio). Ma quello è il suo lavoro e quello gli permette di mantenere la famiglia, pagare il mutuo, ecc. e più ha risultati più guadagna; se tutti quelli che gli stanno attorno si pompano o si adatta o muore di fame.
- Ogni volta che si parla di doping esce il ciclismo. Come in tutti gli sport di fondo è molto "portato" al doping ma non capisco perchè per una Juve messa sul banco degli accusati si arriva all'interrogazione parlamentare, per un povero cristo che tra l'altro non è riuscito a vincere nulla invece è la gogna.
- Di tutta la storia, a mio giudizio, A.T. non è altro che la vittima. Pagherà lui prima o poi, perchè il business deve andare avanti altrimenti non escono i daner...
Scusate
Un saluto
 

massuzzo

Pedivella
13 Gennaio 2005
362
1
Milano
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Ma secondo voi questo lo fanno tutti i pro ?
Pensavo sicuramente a qualche aiuto, ma così è veramente disgustoso, soprattutto per la loro salute.
Poveri cristi, che vita !!!!!!!
 

Karma

Scalatore
23 Aprile 2004
6.637
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Soliera
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massuzzo ha scritto:
Ma secondo voi questo lo fanno tutti i pro ?
Pensavo sicuramente a qualche aiuto, ma così è veramente disgustoso, soprattutto per la loro salute.
Poveri cristi, che vita !!!!!!!

Se giá metá dei pro facessero la metá di que che faceva sto qua sarebbero giá messi malino.

....e non credo che fosse una mosca bianca....
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Purtroppo devo dissentire dai vostri interventi. Non so se avete letto bene ma questo A.T. di risultati a fine stagione non ne ha ottenuti per niente. E poi c.v.d. ha smesso di fare il professionista. Questa è l'ulteriore dimostrazione che il doping non fa sempre e comunque aumentare le prestazioni e anche questo accade avviene per un periodo di tempo limitato (allo sfigato A.T. nemmeno questo!). Poi c'è il risultato sicuro dopo qualche anno: salute compromessa e addio alla bici.
Per il resto continuare a sparare frasi del tipo "i ciclisti sono tutti drogati" oppure "se quello va più forte è per forza drogato" non rende giustizia al nostro sport che è stato il primo a introdurre i controlli del sangue e ancora oggi uno dei pochi che cerca l'EPO nei controlli (nel periodo citato nel diario di A.T. non avevano ancora trovato come scoprire l'EPO, per questo non risultava ai controlli!).
Il ciclismo è uno degli sport dove un allenamento costante e mirato dà i migliori risultati: non si può cominciare a spiegare certe superprestazioni (anche degli amatori) facendo riferimento a questi sacrifici che alcuni fanno e che, talvolta, danno anche risultati notevoli. Se invece continuate a credere che il doping fa andare più forte e che si può sostituire l'allenamento con il doping allora fate come A.T.: posate la bici e andate in farmacia! :doh:
 

S&P

Passista
23 Dicembre 2004
4.654
11
60
Trieste
digilander.libero.it
A rispondere ci si può prendere una querela. Diciamo che se alla Minardi permettessero di correre con il motore con più cilindrata, le gomme più larghe, le minigonne a effetto suolo, gli alettoni fuori norma probabilmente la Ferrari vincerebbe comunque. Ma la Jordan, Williams e tante altre probabilmente dovrebbero cercare di darsi da fare per aiutarsi un pò....
 

massuzzo

Pedivella
13 Gennaio 2005
362
1
Milano
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Ma secondo voi questo lo fanno tutti i pro ?
Pensavo sicuramente a qualche aiuto, ma così è veramente disgustoso, soprattutto per la loro salute.
Poveri cristi, che vita !!!!!!!

La mia era una domanda senza accusare nessuno, anzi mi spiace che un ragazzo di 25 anni circa per cercare di stare a galla nel suo sport debba usare più farmaci di un malato terminale.