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Sindrome della bandelletta ileotibiale: consigli sul recupero
Testo
<blockquote data-quote="Lorenzo Pinarello" data-source="post: 7459421" data-attributes="member: 168109"><p>Ciao, anche se ormai sono l'unico a scrivere su questo thread, per completezza aggiorno la mia storia, sperando almeno possa servire a qualcuno. </p><p>Dopo 2 anni di fisio e dolore altalenante che mi ha portato ad uno stop completo di ogni attività ciclistica e non da inizio 2023 non ho avuto altra strada che operarmi dopo mesi di infiltrazioni, visite, fisioterapia, ghiaccio, riposo, etc..</p><p>Maggio 2023 - Luglio 2023 operato ginocchio dx e sx. </p><p>Secondo il medico da Agosto potevo riprendere non dico liberamente ma quasi. </p><p>Segue un inizio di allenamento molto molto molto molto blando a nuoto ed in bici. Dopo una manciata di uscite in bici, solo pianura e lento, con una media di 25-30 km ritorno quasi in stampelle dal medico che a testa bassa afferma "Le aderenze che ho levato si sono riformate" e mi scarica.</p><p>Giro ancora ortopedici. Un luminare di Genova mi dice di non essere pessimista ma di fare poco e solo rulli e di fermarmi appena fa male (cosa che è "subito" o nemmeno da fare)... Riprendo sui rulli, ma proprio poco.</p><p>Sento altri che la sparano grossa compreso qualcuno che sostiene che ho le tibie storte ma l'operazione sarebbe troppo invasiva per la mia età. Faccio esami ma non è vero: sono in asse.</p><p>Googolando trovo un medico che opera a Borgotaro/Parma che sembra ferrato e indica come causa la sindrome femoro rotulea di cui in effetti soffro da anni. Mi propone un esame (TAC con misura indice tagt a gamba flessa e muscolo contratto) che farò a breve. Probabile che mi operi.</p><p>Scopro che gli interventi fatti hanno solo fatto "toilette" senza fare la lisi ed allungamento della bandelletta che in effetti sento sempre tesa da matti.</p><p>Vedremo. Dal 2020-21 un epopea che non ha fine, limitantissima, dolorosa, snervante specie per uno sportivo. </p><p>Chissa se gli altri di cui leggo storie brutte hanno risolto. Il problema che per me è difficile ormai anche camminare... </p><p>Se qualcuno ha consigli / esperienza o è un ortopedico competente e volonteroso mi scriva: s o l c h i e r e @ g m a i l . c o m (spazi inseriti apposta) e magari dia comunque un feedback pubblico perchè per quanto la sindrome della bandelletta ileotibiale sia rara nell'essere così tenace spero che la mia storia incompleta sia utile a qualcuno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lorenzo Pinarello, post: 7459421, member: 168109"] Ciao, anche se ormai sono l'unico a scrivere su questo thread, per completezza aggiorno la mia storia, sperando almeno possa servire a qualcuno. Dopo 2 anni di fisio e dolore altalenante che mi ha portato ad uno stop completo di ogni attività ciclistica e non da inizio 2023 non ho avuto altra strada che operarmi dopo mesi di infiltrazioni, visite, fisioterapia, ghiaccio, riposo, etc.. Maggio 2023 - Luglio 2023 operato ginocchio dx e sx. Secondo il medico da Agosto potevo riprendere non dico liberamente ma quasi. Segue un inizio di allenamento molto molto molto molto blando a nuoto ed in bici. Dopo una manciata di uscite in bici, solo pianura e lento, con una media di 25-30 km ritorno quasi in stampelle dal medico che a testa bassa afferma "Le aderenze che ho levato si sono riformate" e mi scarica. Giro ancora ortopedici. Un luminare di Genova mi dice di non essere pessimista ma di fare poco e solo rulli e di fermarmi appena fa male (cosa che è "subito" o nemmeno da fare)... Riprendo sui rulli, ma proprio poco. Sento altri che la sparano grossa compreso qualcuno che sostiene che ho le tibie storte ma l'operazione sarebbe troppo invasiva per la mia età. Faccio esami ma non è vero: sono in asse. Googolando trovo un medico che opera a Borgotaro/Parma che sembra ferrato e indica come causa la sindrome femoro rotulea di cui in effetti soffro da anni. Mi propone un esame (TAC con misura indice tagt a gamba flessa e muscolo contratto) che farò a breve. Probabile che mi operi. Scopro che gli interventi fatti hanno solo fatto "toilette" senza fare la lisi ed allungamento della bandelletta che in effetti sento sempre tesa da matti. Vedremo. Dal 2020-21 un epopea che non ha fine, limitantissima, dolorosa, snervante specie per uno sportivo. Chissa se gli altri di cui leggo storie brutte hanno risolto. Il problema che per me è difficile ormai anche camminare... Se qualcuno ha consigli / esperienza o è un ortopedico competente e volonteroso mi scriva: s o l c h i e r e @ g m a i l . c o m (spazi inseriti apposta) e magari dia comunque un feedback pubblico perchè per quanto la sindrome della bandelletta ileotibiale sia rara nell'essere così tenace spero che la mia storia incompleta sia utile a qualcuno. [/QUOTE]
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