Sono stato da FULVIO a Pontedera!

inesfra

Apprendista Velocista
2 Novembre 2008
1.727
183
Taranto
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Bici
Giant
“Ma si, facciamola ‘sta zingarata!”

La prima volta che l’amico Giovanni (Bartali) me lo aveva proposto, gli avevo risposto, senza mezzi termini, che era una follia.
Sciropparsi oltre 1800 km per effettuare una visita biomeccanica mi era parsa pura eresia.
Me lo ha chiesto altre volte, a cadenza quasi trimestrale.
Ma non mi aveva mai convinto.
Chissà perché, l’ultima volta invece, ci ho pensato un po’ su. Sarà stato per quei doloretti alla schiena che pativo superate le due ore in bici. Sarà stato per la curiosità che, prima o poi, inevitabilmente assale l’appassionato ciclista.
Insomma, dopo l’ultima richiesta di Giovanni mi ero riscoperto “pericolosamente” possibilista…
Alla fine ho acconsentito.
Quando ho informato della cosa mia moglie, le ho visto disegnarsi in viso un sorriso comprensivo e pietoso. Non c’è stato nessun bisogno che parlasse; aveva già detto tutto.
Ho informato anche mia figlia la quale, appresa la notizia, mi ha candidamente chiesto: “ Ma papà, perché così lontano?”.
Domanda disarmante alla quale non ero poi così certo di poter rispondere congruamente. Meglio glissare…
Questa domanda me la son sentita rivolgere da lei altre volte; finanche la sera stessa della partenza, prima che la salutassi dopo averle rimboccato le coperte. Domanda alla quale ho farfugliato una improbabile accozzaglia di parole che, messe insieme, difficilmente avrebbero potuto essere assimilate ad una frase di senso compiuto.
Si è partiti a mezzanotte di venerdì.
Alle 9,00 di sabato eravamo a Pontedera, giusto mezz’ora prima dell’appuntamento.
L’ingegnere, preciso come un treno giapponese, alle ore 9,30 apre bottega.
Un breve e cordiale saluto, e subito passiamo allo scarico delle quattro bici ammonticchiate in macchina. Una specialissima ed un muletto a testa.
Nel laboratorio saltano subito all’occhio i quattro monitor terminali di altrettante telecamere puntate nei distretti più strategici di un ciclista in azione.
La visita è stata molto scrupolosa. Dopo aver verificato che non sussistessero palesi problemi muscolo-scheletrici, le misure antropometriche sono state rilevate con precisione assoluta attraverso una estrapolazione delle stesse da una foto scattata e successivamente riportata a video.
Poi ha valutato la posizione in sella facendomi pedalare sulla mia bici, così come l’avevo portata.
E mi ha subito fatto notare la assoluta inadeguatezza della mia postura indicandomi sul monitor, che nel frattempo immortalava “live” il mio gesto pedalatorio, l’eccessivo ondeggiamento della schiena. Ondeggiamento cui imputare l’origine dei miei disturbi.
Toscanaccio di un ingegnere, quando mi ha chiesto che disturbi avessi, mi ha sagacemente risposto che, se avvertivo dolori alla schiena superate le due ore in bici, la soluzione era semplice: bastava terminare di pedalare dopo un’ora e mezza…
Semplice, efficace ed economico!
Successivamente, ha approntato con estrema precisione la bici-Ergometro posta di fianco; adattandola alle mie misure.
Confesso che la primissima impressione nel pedalare su di essa è stata quella di pedalare rannicchiato, basso.
Ma, se si è pedalato per tanto tempo male e con la sella troppo alta, credo che questo sia il minimo che potessi provare.
Man mano che continuavo a pedalare, invece, la sensazione era quella di gran compattezza e compostezza, oltre che rotondità della pedalata.
D’altronde, la esattezza della posizione era al più testimoniata da quella luminosa spada-laser rossa verticale che trafiggeva chirurgicamente la testa dell’omero, il ginocchio e l’avampiede.
Dal monitor era ben visibile come la mia schiena ora risultasse finalmente rettilinea e priva di ondeggiamenti durante il gesto pedalatorio.
Ci siamo.
Per ottenere questo risultato ha dovuto intervenire su più fronti: ha abbassato ed avanzato la sella, oltre che metterla correttamente in bolla (SMP); ha riposizionato, ruotandola, la curva manubrio; ricollocato i comandi in una più corretta angolazione. Mi ha prescritto curva FSA compact e pipa più lunga (da 110 a 120 mm). Il passo delle pedivelle da 175 a 172,5. Ha tolto tutti gli spessori allo sterzo abbassandolo di molto.
Insomma, una rivoluzione epocale dell'assetto.
Ovviamente, mi ha riposizionato le tacchette nella posiziona più consona. E mi ha soprattutto rinfrancato sulla adeguatezza della misura del telaio.
La visita è durata, tra una regolazione e l’altra, un paio di ore; ed è stata spesso inframmezzata da visite estemporanee di altri ciclisti, cui l’ingegnere ha dedicato adeguato tempo ed attenzione.
Fanno visita al laboratorio con la stessa devozione con cui un musulmano andrebbe a visitare La Mecca…
Tutti gli sciorinano i propri dubbi, le proprie incertezze, i propri problemi.
E lui li ascolta, rassicura e consiglia. E risolve.
Anche quando le richieste insistenti ed inopportune di alcuni, pur vedendolo concentrato nel dedicarsi a noi, avrebbero fatto perdere la pazienza anche ad un santo.
Lui no, armeggiava su di noi regolando, misurando, scrutando il monitor, soffermandosi sul gesto della nostra pedalata e nel frattempo, regalando consulenze estemporanee agli occasionali clienti di passaggio.
Alle ore 13,00 eravamo già sulla strada del ritorno.
Il viaggio a scendere è stato molto più faticoso.
Sfuggire a Morfeo è stata dura. Abbiam dovuto divorare tutto il divorabile commestibile che avevamo portato al seguito.
Molto più del nostro fabbisogno calorico giornaliero…
E’ stata una vera sfacchinata.
Taranto-Pontedera e ritorno in meno di 24 ore.
Ma credo che ne sia valsa veramente la pena.
Al ritorno ho avuto gran piacere a rivedere mia moglie e mia figlia.
Finalmente di ritorno a casa.
Mia figlia, dopo essermi saltata addosso e abbracciato con quel calore schietto che solo i bambini sanno regalare, non dimentica mi ha ancora chiesto: “Ma papà, ma perché sei andato così lontano?”.
Che strano, questa volta non sono imbarazzato.
Ora so cosa dirle, ora conosco il perché.
“Piccina mia, accoccolati sulle mie gambe, ho tante cose da raccontarti”.

il "bertocco"
 

Obix

Apprendista Scalatore
5 Maggio 2007
2.042
112
imola
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????
Ricordo che un pò di tempo fa,ti invitai ad andare da Fulvio per risolvere i tuoi problemi,e tu mi dicesti di essere troppo lontano per fare questa visita.
Mi fa piacere sapere che tu la pensi come mè, che per la bici ora e lo sci prima mi sono girato tutta l'italia
Quando c'è una vera passione!!! non sono certo i chilometri a fermarci!!!!
 
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lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
6.133
583
Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
ben fatto, complimenti per l'"azzardo kilometrico" ma noi ciclisti non veniamo fermati da niente o da nessuno, nè in bici nè in macchina , siamo abituati ai kilometraggi lunghi o-o .
Posso chiederti di quanti mm eri fuori con altezza ed arretramento rispetto alla regolazione impostata da Fulvio ?
ciao!
 

the cure

Apprendista Passista
6 Febbraio 2010
1.038
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No brand 9100
ho dato un pollice verde al racconto della tua esperienza perchè l'ho letta con estremo interesse e curiosità. molto istruttiva perchè sollecita ad investire sulla propria salute e non sul fatuo giocattolo nuovo. sono tanti anni che pratico questo magnifico sport ed in verità non avverto difficoltà o dolori dovuti alla posizione che assumo in sella, forse perchè mi sono sempre documentato e non ho mai abbandonato gli esercizi per una buona flessibilità ma, ultimamente per puro spirito di arricchimento culturale, nuove scoperte, confronto di esperienze e conoscenze, sto meditando una visita presso un biomeccanico proposto da questo forum (Juri). anche grazie a te, penso di organizzare il viaggio a breve!!!
 

TikMo

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2008
2.069
33
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Canyon Aeroad CF - Shimano wh-rs80 c24 cl - Mavic Cosmic Sl
“Ma si, facciamola ‘sta zingarata!”

La prima volta che l’amico Giovanni (Bartali) me lo aveva proposto, gli avevo risposto, senza mezzi termini, che era una follia.
Sciropparsi oltre 1800 km per effettuare una visita biomeccanica mi era parsa pura eresia.
Me lo ha chiesto altre volte, a cadenza quasi trimestrale.
Ma non mi aveva mai convinto.
Chissà perché, l’ultima volta invece, ci ho pensato un po’ su. Sarà stato per quei doloretti alla schiena che pativo superate le due ore in bici. Sarà stato per la curiosità che, prima o poi, inevitabilmente assale l’appassionato ciclista.
Insomma, dopo l’ultima richiesta di Giovanni mi ero riscoperto “pericolosamente” possibilista…
Alla fine ho acconsentito.
Quando ho informato della cosa mia moglie, le ho visto disegnarsi in viso un sorriso comprensivo e pietoso. Non c’è stato nessun bisogno che parlasse; aveva già detto tutto.
Ho informato anche mia figlia la quale, appresa la notizia, mi ha candidamente chiesto: “ Ma papà, perché così lontano?”.
Domanda disarmante alla quale non ero poi così certo di poter rispondere congruamente. Meglio glissare…
Questa domanda me la son sentita rivolgere da lei altre volte; finanche la sera stessa della partenza, prima che la salutassi dopo averle rimboccato le coperte. Domanda alla quale ho farfugliato una improbabile accozzaglia di parole che, messe insieme, difficilmente avrebbero potuto essere assimilate ad una frase di senso compiuto.
Si è partiti a mezzanotte di venerdì.
Alle 9,00 di sabato eravamo a Pontedera, giusto mezz’ora prima dell’appuntamento.
L’ingegnere, preciso come un treno giapponese, alle ore 9,30 apre bottega.
Un breve e cordiale saluto, e subito passiamo allo scarico delle quattro bici ammonticchiate in macchina. Una specialissima ed un muletto a testa.
Nel laboratorio saltano subito all’occhio i quattro monitor terminali di altrettante telecamere puntate nei distretti più strategici di un ciclista in azione.
La visita è stata molto scrupolosa. Dopo aver verificato che non sussistessero palesi problemi muscolo-scheletrici, le misure antropometriche sono state rilevate con precisione assoluta attraverso una estrapolazione delle stesse da una foto scattata e successivamente riportata a video.
Poi ha valutato la posizione in sella facendomi pedalare sulla mia bici, così come l’avevo portata.
E mi ha subito fatto notare la assoluta inadeguatezza della mia postura indicandomi sul monitor, che nel frattempo immortalava “live” il mio gesto pedalatorio, l’eccessivo ondeggiamento della schiena. Ondeggiamento cui imputare l’origine dei miei disturbi.
Toscanaccio di un ingegnere, quando mi ha chiesto che disturbi avessi, mi ha sagacemente risposto che, se avvertivo dolori alla schiena superate le due ore in bici, la soluzione era semplice: bastava terminare di pedalare dopo un’ora e mezza…
Semplice, efficace ed economico!
Successivamente, ha approntato con estrema precisione la bici-Ergometro posta di fianco; adattandola alle mie misure.
Confesso che la primissima impressione nel pedalare su di essa è stata quella di pedalare rannicchiato, basso.
Ma, se si è pedalato per tanto tempo male e con la sella troppo alta, credo che questo sia il minimo che potessi provare.
Man mano che continuavo a pedalare, invece, la sensazione era quella di gran compattezza e compostezza, oltre che rotondità della pedalata.
D’altronde, la esattezza della posizione era al più testimoniata da quella luminosa spada-laser rossa verticale che trafiggeva chirurgicamente la testa dell’omero, il ginocchio e l’avampiede.
Dal monitor era ben visibile come la mia schiena ora risultasse finalmente rettilinea e priva di ondeggiamenti durante il gesto pedalatorio.
Ci siamo.
Per ottenere questo risultato ha dovuto intervenire su più fronti: ha abbassato ed avanzato la sella, oltre che metterla correttamente in bolla (SMP); ha riposizionato, ruotandola, la curva manubrio; ricollocato i comandi in una più corretta angolazione. Mi ha prescritto curva FSA compact e pipa più lunga (da 110 a 120 mm). Il passo delle pedivelle da 175 a 172,5. Ha tolto tutti gli spessori allo sterzo abbassandolo di molto.
Insomma, una rivoluzione epocale dell'assetto.
Ovviamente, mi ha riposizionato le tacchette nella posiziona più consona. E mi ha soprattutto rinfrancato sulla adeguatezza della misura del telaio.
La visita è durata, tra una regolazione e l’altra, un paio di ore; ed è stata spesso inframmezzata da visite estemporanee di altri ciclisti, cui l’ingegnere ha dedicato adeguato tempo ed attenzione.
Fanno visita al laboratorio con la stessa devozione con cui un musulmano andrebbe a visitare La Mecca…
Tutti gli sciorinano i propri dubbi, le proprie incertezze, i propri problemi.
E lui li ascolta, rassicura e consiglia. E risolve.
Anche quando le richieste insistenti ed inopportune di alcuni, pur vedendolo concentrato nel dedicarsi a noi, avrebbero fatto perdere la pazienza anche ad un santo.
Lui no, armeggiava su di noi regolando, misurando, scrutando il monitor, soffermandosi sul gesto della nostra pedalata e nel frattempo, regalando consulenze estemporanee agli occasionali clienti di passaggio.
Alle ore 13,00 eravamo già sulla strada del ritorno.
Il viaggio a scendere è stato molto più faticoso.
Sfuggire a Morfeo è stata dura. Abbiam dovuto divorare tutto il divorabile commestibile che avevamo portato al seguito.
Molto più del nostro fabbisogno calorico giornaliero…
E’ stata una vera sfacchinata.
Taranto-Pontedera e ritorno in meno di 24 ore.
Ma credo che ne sia valsa veramente la pena.
Al ritorno ho avuto gran piacere a rivedere mia moglie e mia figlia.
Finalmente di ritorno a casa.
Mia figlia, dopo essermi saltata addosso e abbracciato con quel calore schietto che solo i bambini sanno regalare, non dimentica mi ha ancora chiesto: “Ma papà, ma perché sei andato così lontano?”.
Che strano, questa volta non sono imbarazzato.
Ora so cosa dirle, ora conosco il perché.
“Piccina mia, accoccolati sulle mie gambe, ho tante cose da raccontarti”.

il "bertocco"


Francesco, adesso mi hai messo il tarlo in testa........l'idea di farci un salto inizia ad insediarsi nella mia testolina....mi organizzo per il pellegrinaggio Pontedera - Taranto..;nonzo%;nonzo%
Chi ti ha fatto compagnia?
 

dexter.ale

Pedivella
18 Luglio 2010
301
8
42
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Bici
Trek emonda SL8....Santacruz nomad carbon
Concordo con quello che ha detto inesfra.
Io non vedo l'ora di provare le nuove impostazioni che mi ha messo FULVIO,e anch'io avevo un dolorino alla schiena e alle gambe dopo le due ore di pedalata.Ora vediamo se questi fastidi saranno sempre presenti...
A me mi ha fatto cambiare l'attacco man.. da 10 a 12 poi la sella perchè quella che avevo affondava di circa 1cm e comportava una scorretta posizione per schiena ecc...
Poi cambiate le impostazioni degli agganci sotto le scarpe e tutte le misure della bici che non sto ad elencare perchè me l'ha rimessa al mondo..

GRANDE FULVIO...o-o
 

inesfra

Apprendista Velocista
2 Novembre 2008
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183
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Bici
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Ricordo che un pò di tempo fa,ti invitai ad andare da Fulvio per risolvere i tuoi problemi,e tu mi dicesti di essere troppo lontano per fare questa visita.
Mi fa piacere sapere che tu la pensi come mè, che per la bici ora e lo sci prima mi sono girato tutta l'italia
Quando c'è una vera passione!!! non sono certo i chilometri a fermarci!!!!
ora come allora, il tuo consiglio era e resta ottimo.
grazie!o-o

ben fatto, complimenti per l'"azzardo kilometrico" ma noi ciclisti non veniamo fermati da niente o da nessuno, nè in bici nè in macchina , siamo abituati ai kilometraggi lunghi o-o .
Posso chiederti di quanti mm eri fuori con altezza ed arretramento rispetto alla regolazione impostata da Fulvio ?
ciao!
ehm, non lo so...
nel senso che la regolazione precedente era stata fatta dal mio sivende e non me la ero annotata in quanto ipotizzavo non essere idonea.
magari se lo ricorda Fulvio.
anche perchè, mentre lui regolava, io pedalavo sulla bici-ergometro.

ho dato un pollice verde al racconto della tua esperienza perchè l'ho letta con estremo interesse e curiosità. molto istruttiva perchè sollecita ad investire sulla propria salute e non sul fatuo giocattolo nuovo. sono tanti anni che pratico questo magnifico sport ed in verità non avverto difficoltà o dolori dovuti alla posizione che assumo in sella, forse perchè mi sono sempre documentato e non ho mai abbandonato gli esercizi per una buona flessibilità ma, ultimamente per puro spirito di arricchimento culturale, nuove scoperte, confronto di esperienze e conoscenze, sto meditando una visita presso un biomeccanico proposto da questo forum (Juri). anche grazie a te, penso di organizzare il viaggio a breve!!!

d'accordissimo!
facci sapere le tue impressioni.:mrgreen:

Francesco, adesso mi hai messo il tarlo in testa........l'idea di farci un salto inizia ad insediarsi nella mia testolina....mi organizzo per il pellegrinaggio Pontedera - Taranto..;nonzo%;nonzo%
Chi ti ha fatto compagnia?
uèilà, mestr Gsepp!
Fallo, non te ne pentirai.
Magari fammi sapere quando vai; dovrei far rivedere il tutto a Fulvio con i vari componenti da lui consigliati (che, ovviamente, non avevo al seguito al momento della visita). una ultima revisione generale e definitiva ci vuole.
sono andato con il tuo/nostro amico Giovanni!
e con chi se no...
altri folli non ne conosco; almeno quanto lui!o-o


Concordo con quello che ha detto inesfra.
Io non vedo l'ora di provare le nuove impostazioni che mi ha messo FULVIO,e anch'io avevo un dolorino alla schiena e alle gambe dopo le due ore di pedalata.Ora vediamo se questi fastidi saranno sempre presenti...
A me mi ha fatto cambiare l'attacco man.. da 10 a 12 poi la sella perchè quella che avevo affondava di circa 1cm e comportava una scorretta posizione per schiena ecc...
Poi cambiate le impostazioni degli agganci sotto le scarpe e tutte le misure della bici che non sto ad elencare perchè me l'ha rimessa al mondo..

GRANDE FULVIO...o-o
eh, ma tu sei di Livorno, non vale...o-o
vedrai che la tua schiena ringrazierà.
pensa che, causa malattia, non ho ancora potuto provare la bici!
spero dalla settimana prossima di farlo.:mrgreen:
 
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mino

Scalatore
21 Giugno 2009
6.335
61
pescara
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Bici
NO BRAND SIMILFOCUS-Sram force 2011-Fucrum racing 1
anch'io penso di fare un viaggio tipo il tuo,l'ho nomimato il "viaggio della speranza"(almeno il mio),sto valutando dalla mia posizione dove mi conviene recarmi(appena avro' i soldi per il viaggio e per la visita)...
grazie per il tuo contributo,è servito a convincermi ancora di piu' che per pedalare bene c'e bisogno di una buona visita biomeccanica!!!o-o
 

inesfra

Apprendista Velocista
2 Novembre 2008
1.727
183
Taranto
Visita sito
Bici
Giant
Ho avuto l'occasione di conoscere Fulvio e confermo quello scritto da Inesfra.Lui l'ha spiegato meglio.Un saluto a Fulvio e complimenti ad Inesfra.

grazie dei complimenti!:mrgreen:
a proposito delle vostre innovative pedivelle, le abbiamo scrutate con molto interesse in quanto erano sul banco attrezzi di Fulvio come un cuore espiantato in attesa del ricevente...
Fulvio ce ne ha parlato in termini entusiastici!o-o

ot
ma non è che c'è la possibilità di provarle come le selle test dei vari fornitori?
fine ot
 
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vic63

Apprendista Cronoman
6 Dicembre 2005
2.979
53
60
Romagna sud
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Bici
Colnago EPS
Complimenti inesfra, bel racconto mi sembrava di esserci...ti ho dato un bel pollicione verde! Al di la del costo per il viaggio, e se non è un segreto, quanto costa una visita dal buon Fulvio?
Grazie!o-o
 

vasco 90

Apprendista Velocista
28 Giugno 2010
1.789
209
34
bologna
twitter.com
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5
chi ha intenzione di stare bene in bici ci vada da fulvio, investite una giornata e vi assicuro che tornerete a casa motivati ed appagati xche avrete avuto il piacere di conoscere un professionista serio e preparato che vi avrà sicuramente migliorato interiormente e chiaramente anche nella vostra posizione in bici facendo sì che possiate godere della comodità e della precisione del vostro mezzo x poter correre e allenarvi, ma anche passeggiare e godervi una giornata in compagnia, al meglio .
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
5.420
50
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Niente da eccepire....Inesfra ha una gran penna.

Abbiamo passato una giornata ridendo e scherzando (e mangiando molto, cosa non secondaria:mrgreen:)....e non potrebbe essere altrimenti, data la mia evidente pazzia:mrgreen::mrgreen:

Francè, ora reclamiamo TUTTI un secondo post in cui spieghi per filo e per segno cosa hai raccontato a tua figlia e soprattutto cosa lei ha capito di queste follie:mrgreen::mrgreen:


Per il buon TikMo....se decidi di andare, andiamoci tutti e tre insieme....anch'io avrei piacere a tornare da lui e avrei ancora qualcosa da chiedere e fargli controllare! Certo, Giusè, non potrai andarci insieme al Presidente, con cui ho pedalato ieri e che dall'alto delle sue innumerevoli bici e diverse posizioni continua a sostenere che pedalo male e che i biomeccanici non servono.....io gli do ampiamente ragione, prima di salutarlo ad ogni strappetto e sgommare via:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

inesfra

Apprendista Velocista
2 Novembre 2008
1.727
183
Taranto
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Bici
Giant
Niente da eccepire....Inesfra ha una gran penna.
Sei troppo gentile, Giovà. Ma intendi la penna che scrive, no...?:mrgreen:
Detto da un filosofo è proprio un gran complimento!

Abbiamo passato una giornata ridendo e scherzando (e mangiando molto, cosa non secondaria:mrgreen:)....e non potrebbe essere altrimenti, data la mia evidente pazzia:mrgreen::mrgreen:
Confermo! Ammazzalo quanto magna! Quasi quanto me!
Manco fosse l'Altoforno 5 dell'Ilva...

Francè, ora reclamiamo TUTTI un secondo post in cui spieghi per filo e per segno cosa hai raccontato a tua figlia e soprattutto cosa lei ha capito di queste follie:mrgreen::mrgreen:

Eh eh eh, certo non gli ho raccontato nulla di quello che è avvenuto in macchina e dei commenti che abbiamo fatto. Povere orecchie innocenti, non avrebbero retto...:wacko:

Per il buon TikMo....se decidi di andare, andiamoci tutti e tre insieme....anch'io avrei piacere a tornare da lui e avrei ancora qualcosa da chiedere e fargli controllare! Certo, Giusè, non potrai andarci insieme al Presidente, con cui ho pedalato ieri e che dall'alto delle sue innumerevoli bici e diverse posizioni continua a sostenere che pedalo male e che i biomeccanici non servono.....io gli do ampiamente ragione, prima di salutarlo ad ogni strappetto e sgommare via:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Scusa Giovà, l'idea è stupenda e stuzzicante; ma a chi toccherebbe essere riposto nel vano bagagli ammonticchiato e "spalmato" sulle bici che porteremmo al seguito?:mrgreen:
Tikmo, non preoccuparti: Fulvio mi ha prescritto una pedivella più corta di soli 172,5. Poteva andarti peggio...o-o
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
5.420
50
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Confermo! Ammazzalo quanto magna! Quasi quanto me!
Manco fosse l'Altoforno 5 dell'Ilva...

Modestamente, dopo anni e anni di allenamento specifico....sono arrivato a mangiare quanto uno alto quasi il mio doppio:mrgreen:


Eh eh eh, certo non gli ho raccontato nulla di quello che è avvenuto in macchina e dei commenti che abbiamo fatto. Povere orecchie innocenti, non avrebbero retto...:wacko:

E quindi cosa le hai raccontato? Balle?:mrgreen:


Scusa Giovà, l'idea è stupenda e stuzzicante; ma a chi toccherebbe essere riposto nel vano bagagli ammonticchiato e "spalmato" sulle bici che porteremmo al seguito?:mrgreen:
Tikmo, non preoccuparti: Fulvio mi ha prescritto una pedivella più corta di soli 172,5. Poteva andarti peggio...o-o

Fidati, tutto si può fare....io sono piccolino, mi metterei tranquillamente anche dietro abbattendo un solo sedile....ci sta tutto! Se poi hai un portapacchi, possiamo anche organizzare una festa visto lo spazio che resterebbe!:mrgreen:o-o
 

inesfra

Apprendista Velocista
2 Novembre 2008
1.727
183
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Sento il bisogno di ringraziare quanti magnanimamente hanno voluto pigiare il pollicione verde del gradimento.
Per la verità, non sono certo se il post sia stato realmente utile.
Mi basta pensare, e di questo sì, vado orgoglioso, di esser riuscito a condividere un’emozione anche con chi presente con me, lì a Pontedera, non era.
D’altronde, non è questa la forza del forum?
Sentirsi tanto vicini pur essendo così lontani.
Grazie.
 
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vadopianomavado

Apprendista Cronoman
3 Marzo 2007
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Triggiano (BA)
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cannondale supersix evo - galmod gara - FRW Silverado Titanium - klein Q-pro XX
Per il buon TikMo....se decidi di andare, andiamoci tutti e tre insieme....anch'io avrei piacere a tornare da lui e avrei ancora qualcosa da chiedere e fargli controllare! Certo, Giusè, non potrai andarci insieme al Presidente, con cui ho pedalato ieri e che dall'alto delle sue innumerevoli bici e diverse posizioni continua a sostenere che pedalo male e che i biomeccanici non servono.....io gli do ampiamente ragione, prima di salutarlo ad ogni strappetto e sgommare via:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

in primis sono assolutamente contento della riuscita dell'operazione inesfra!!! o-o

in seconda battuta dirò che il presidente (che conosco bene :mrgreen: e che mi consta non essere avvezzo ad ergersi dall'alto di alcunché nei confronti di chicchessia) non ha mai sostenuto che i biomeccanici non servano "tout court"... anzi!!!

Il presidente ha semplicemente sostenuto che non sente l'esigenza di sciropparsi 2000 km (ma fossero 200 sarebbe uguale...) per cercare una posizione diversa dalla/e attuale/i perchè, nonostante le diverse bici utilizzate (tra bdc e mtb), è SEMPRE riuscito in proprio a trovare un assetto che gli consentisse di pedalare a lungo senza problemi di sorta e soprattutto in pace con se stesso e con il mondo.

Così come ha sempre sostenuto che il corretto posizionamento in bici che non sia finalizzato ad eliminare problematiche reali e fastidiose, ma esclusivamente alla massimizzazione delle prestazioni, è un concetto che non gli appartiene. D'altra parte, se così non fosse, non avrebbe scelto il nick che conosci.

Hai pedalato con lui tante volte, su percorsi fino a 200 km ed a volte impegnativi, lo hai mai sentito lamentare dolori o disturbi vari?

Davvero ritieni che una migliore sistemazione in bici lo possa trasformare in un fenomenale scalatore?

Se è così, mi tocca pensare che conservi scarsi ricordi delle più elementari lezioni di fisica. Rimembri ancor il piano inclinato?

Prova a sgommare sugli strappetti, in posizione ottimale, ma portando in spalla uno zainetto farcito con oltre venti kg di piombo o altro materiale inerte a tua scelta:mrgreen:.

Prova, inoltre, ad immaginare come sgommerai sugli strappetti, sempre in posizione ottimale, ma tra circa venti anni:mrgreen:.

Prova, infine, a sgommare in piano :mrgreen:.

Per quanto concerne il tuo modo di pedalare, il presidente non ha mai detto che tu pedali male, nè tantomeno che la tua pedalata non è efficace. Ha sempre sostenuto di non aver notato, ad occhio, differenze sostanziali tra prima e dopo le visite biomeccaniche...
Ha solo detto che, visto da dietro, sembra che tu pedali allargando le gambe... e questo è un fatto!
Rimane solo una considerazione estetica da parte sua ... probabilmente condivisa da alcuni... mentre alcuni altri potrebbero dissentire. Il diffiicile sta nel trovare questi ultimi!!! :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

... A proposito... Inesfra perchè è andato da Fulvio? ... fastidi alla schiena???

Il presidente mi dice che approva :mrgreen:o-o:mrgreen:o-o

@ tutti ed @i modd. : scusate il lungo o.t.
 
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