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SRAM RED 22 eTAP WIRELESS - il futuro?
Testo
<blockquote data-quote="Ipercool" data-source="post: 5357418" data-attributes="member: 47688"><p>Certo, le cose che dici hanno una valenza, anche notevole.</p><p> Ne abbiamo parlato e riparlato diffusamente nella discussione dell' E-TAP.</p><p> </p><p> Io sottolineo solo che Sram ha voluto introdurre una marcata differenza nell'utilizzo del dispositivo, che è poi l'aspetto con cui si confrontano in concreto tutti gli utilizzatori.</p><p> Penso che sia stato fatto per evidenziare ancor una volta la "filosofia" Sram più che per questioni strettamente tecniche.</p><p> </p><p> Ovviamente si tratta di un eccellente esercizio tecnologico per il quale va tributato a Sram l'onore che merita per esserci arrivata per prima con un prodotto industrialmente valido.</p><p> </p><p> Circa un elettroattuato:</p><p> </p><p> - ti scordi il dilemma compact o standard, monti un 52-34 o 53-34 e lui cambia sempre con buona pace di queste arcaiche menate.</p><p> - deragli 34 -> 52 mentre contemporaneamente scali 2-3-4 rapporti dietro mentre rilanci in fuorisella su uno scollinamento senza manco pensarci tanto sai che lui te lo fa senza dubbio, sempre;</p><p> - puoi contare su molti punti di cambiata supplementari, uno per azionare il cambio quando sei in salita in presa alta ed altri due in presa bassa in discesa per snocciolare le marce in ingresso ed uscita di curva avendo innestato sempre l'esatto rapporto di cui hai bisogno il tutto muovendo al massimo una falange mentre impugni saldamente il manubrio;</p><p> </p><p> - posso continuare a magari dopo che ora devo andare.</p><p> </p><p> </p><p> Un elettroattuato, di qualsiasi marca ha oggettivi e rilevanti miglioramenti funzionali rispetto ad un meccanico.</p><p> </p><p> Di Sram non mi sono innamorato, troppo secco, troppo ruvido.</p><p> </p><p> Ribadisco però che questa proposta merita tutte le attenzioni del caso.</p><p> </p><p> Saluti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ipercool, post: 5357418, member: 47688"] Certo, le cose che dici hanno una valenza, anche notevole. Ne abbiamo parlato e riparlato diffusamente nella discussione dell' E-TAP. Io sottolineo solo che Sram ha voluto introdurre una marcata differenza nell'utilizzo del dispositivo, che è poi l'aspetto con cui si confrontano in concreto tutti gli utilizzatori. Penso che sia stato fatto per evidenziare ancor una volta la "filosofia" Sram più che per questioni strettamente tecniche. Ovviamente si tratta di un eccellente esercizio tecnologico per il quale va tributato a Sram l'onore che merita per esserci arrivata per prima con un prodotto industrialmente valido. Circa un elettroattuato: - ti scordi il dilemma compact o standard, monti un 52-34 o 53-34 e lui cambia sempre con buona pace di queste arcaiche menate. - deragli 34 -> 52 mentre contemporaneamente scali 2-3-4 rapporti dietro mentre rilanci in fuorisella su uno scollinamento senza manco pensarci tanto sai che lui te lo fa senza dubbio, sempre; - puoi contare su molti punti di cambiata supplementari, uno per azionare il cambio quando sei in salita in presa alta ed altri due in presa bassa in discesa per snocciolare le marce in ingresso ed uscita di curva avendo innestato sempre l'esatto rapporto di cui hai bisogno il tutto muovendo al massimo una falange mentre impugni saldamente il manubrio; - posso continuare a magari dopo che ora devo andare. Un elettroattuato, di qualsiasi marca ha oggettivi e rilevanti miglioramenti funzionali rispetto ad un meccanico. Di Sram non mi sono innamorato, troppo secco, troppo ruvido. Ribadisco però che questa proposta merita tutte le attenzioni del caso. Saluti. [/QUOTE]
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