Dipende, se in presa alta stai con le mani sulle "corna" delle leve gli avambracci li fletti quasi a toccare il manubrio.
Pensavo di usare solo io questo tipo di presa
Dipende, se in presa alta stai con le mani sulle "corna" delle leve gli avambracci li fletti quasi a toccare il manubrio.
[MENTION=85852]turo91[/MENTION]
La presa alta vera e propria sarebbe sull'orizzontale della piega o a lato e si usa in salita (anche se stranamente soprattutto nelle salite molto dure ogni tanto prendo quella bassa), MAI in discesa, fuorisella o in città.
L'altra presa alta è quella sui comandi ed è quella sulla quale si discute qui a confronto con la presa bassa nelle discese.
[MENTION=85852]turo91[/MENTION]
La presa alta vera e propria sarebbe sull'orizzontale della piega o a lato e si usa in salita (anche se stranamente soprattutto nelle salite molto dure ogni tanto prendo quella bassa), MAI in discesa, fuorisella o in città.
L'altra presa alta è quella sui comandi ed è quella sulla quale si discute qui a .
Forse perché invece di piegarci verso la bici è lei che si piega verso di noi... per la serie se Maometto non va alla montagna ecc.oh lo sai che anche io negli strappi ripidi (oltre il 12-13% diciamo) mi trovo meglio in presa bassa ?
Se lo vedo io chiamo subito l'ambulanza tanto dura poco...Se vedo scendere qualcuno in discesa con le mani sull'orizzontare diventa subito il mio eroe
Io presa per le corna intendo che si impugna direttamente la parte più alta del comando, quella che spunta, e gli avambracci risultano paralleli alla piega, quasi appoggiati. Ovviamente da utilizzare solo in piano
Se lo vedo io chiamo subito l'ambulanza tanto dura poco...
La presa sulle corna come dici tu si usa anche tanto in salita.
Anche io mi trovo comodo in salita con la presa sulle corna, la trovo più comoda della presa orizzontale
Ma poi... ci sarà qualcuno messo bene?Si vede che siamo messi male in sella
Anche io mi trovo comodo in salita con la presa sulle corna, la trovo più comoda della presa orizzontale
La mia esperienza è che le discese si possono fare in tanti modi, a seconda delle sensazioni, di cosa si vuole fare, della testa, del fondo, della stanchezza ecc.
Io quando faccio discese che conosco bene e voglio farle divertendomi alla grande, sto bene con la testa, i muscoli e il resto del corpo, scendo in basso, impugno di palmo e con il pollice a tenuta insieme alle due dita finali (anulare e mignolo), metto indice e medio sulle leve per le frenate e tengo giù la testa e il busto equilibrando la distribuzione del peso con la posizione di appoggio sulla sella.
La presa è stabile e la cosa principale è che il sedere deve sentire la strada mentre le braccia e le mani devono spostare il peso del busto seguendo l'inclinazione della bici e andando a dare il dovuto carico all'anteriore.
In discesa serve tanta sensibilità e io mi accorgo che non basta mai, deve sempre crescere. Ogni giorno si impara qualcosa.
Però ci sono giorni in cui per mille ragioni si scende prudenti, lenti, rilassati e attenti. In quel caso la presa sui comandi da una sensazione di controllo molto confortante. In realtà si ha meno controllo che il presa bassa e, a parer mio, ciò si riflette sulla velocità che si può raggiungere e tenere per lungo tempo. Senza dimenticare che in presa sui comandi l'uso del freno, se prolungato, divebta fastidioso e la mano può indolenzirsi. Si usa la leva nella parte più vicina al comando, usando termini diversi si usa la leva troppo vicina al fulcro riducendo proprio l'effetto leva che offre più forza frenante e più modulabilità. Su discese lunghe usare sempre la presa sui comandi è davvero molto deleterio e anche pericoloso. Poi su pochi km e con pendenze modeste è una scelta possibile.
Qualcuno ha chiesto chi dei pro usa la presa sui comandi. Credo nessuno perché vanno sempre a cannone. Quindi presa bassa e via.
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Il sedere è il più grosso e pesante punto di appoggio.Bella disamina complimenti anche per la spiegazione... mi è piaciuto in particolar modo l'accenno alla guida con l'uso del fondo schiena che, a mio avviso, è determinante ai fini della redditività di guida e della sicurezza.
In tutti i mezzi il sedere è il principale canale comunicativo delle dinamiche del veicolo, in bici diventa importante perbla dinamica.Il sedere è il più grosso e pesante punto di appoggio.
Si guida con tutto il corpo ma soprattutto col cul@.
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In tutti i mezzi il sedere è il principale canale comunicativo delle dinamiche del veicolo, in bici diventa importante perbla dinamica.
Ho notato più volte che al termine di giri lunghi, soprattutto a inizio stagione, quando il sedere non ha ancora quella abitudine alla sella e alle tante ore di sella, i dolorini possibili tolgono capacità di gestire il bilanciamento del mezzo e se si deve fare una discesa viene spontaneo cercare posizioni di scarico del peso dal fondo schiena, ma pagando qualcosa in termini di efficacia nella guida. Parlo di necessità di rallentare l'andatura in modo sensibile. Quando invece si è riposati e in piena forma, senza dolori, allora ci si può esaltare in guide efficaci, belle e soddisfacenti.
Non ho detto nulla del feeling con la bici. Per due motivi: la mia bici è dura, fin troppo, trasmette tutto, non flette e non ci sono santi, dove la metti resta. I miei termini di paragone sono scarsi, ma provando qualcosa di diverso ho trovato bici comode, ma abbastanza cancelli per la dinamica di guida. Filtrano, ma per entrare in curva serve molta pazienza per portare la bici a fare quello che si desidera. Traiettorie troppo strette mettono queste bici in situazioni difficili. Asperità e fondi sconnessi che sulla mia sono da affrontare con cautela e cercando la traiettoria che non ti faccia sbattere i denti e non ti solleciti oltre misura, su queste bici più comode sono affrontabili senza troppi problemi. Io preferisco una bici che mi trasmetta tutto anche in modo scorbutico e nervoso, poi la gestisco io, se poso, o mi rialzo un po' e calo l'andatura, però capisco che in questo modo puoi fare la meglio solo giri non troppo lunghi; oltre ti stanchi troppo e diventa abbastanza snervante.
In tutti i casi in cui io avverto affaticamento mi viene naturale alzarmi sui comandi, abbassare la velocità, cercare traiettorie più facili e gestire la bici in modo diverso. Immagino che se la bici quel feeling che ti consente la confidenza di andare un po' di più non te lo trasmette, allora sia normale salire in posizioni che offrono maggior comfort e per certi aspetti una sensazione di controllo maggiore. Sensazione e basta. La realtà è che si controlla meglio in presa bassa. Ma se non c'è feeling si è comunque sempre attaccati ai freni e allora ci si rialza.
Un altro fattore che noto è la tecnicità della discesa. Una discesa con curve distanziate che consente di recuperare tra una e l'altra una posizione verticale, invita ad usare la presa bassa, una serie di curve e controcurve continue, magari a raggio decrescente, che chiudono, invita a calare il rimo e a rialzare le spalle. Come anche le curve con poca visibilità. In tutti questi casi sorge spontaneo il comportamento di rialzarsi. E solo se ci si impone di stare giù si riesce a percepire il vantaggio della presa bassa, diversamente si resta dell'idea che la sensazione di sicurezza della presa sui comandi sia la soluzione migliore.
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Idem. La presa alta la uso solo per cambiare un po ogni tanto... ma la presa sui comandi (o sulle corna come dite) per me è la più comoda in assoluto... sia in salita che in piano (che purtroppo in discesa)... oggi discesa abbastanza lunga. Mi sono imposto di stare in presa bassa... non è stato male dai, forse mi devo solo sforzare ad abituarmici... però dopo un po mi fanno male le mani. Devo ancora passare dal meccanico per farmi avvicinare un po le leve.
Guarda che si tratta di spostare la gomma dei comandi e avvitare una brugola eh, se vedi il video che avevo postato precedentemente mostra come fare per sram/shimani/campagnolo ma è un'operazione banalissima che puoi fare anche tu senza aspettare giorni e giorni per trovare il tempo per passare dal meccanico
Compra un set da un brico qualunque e portati dietro almeno la 4, la 5 e la 6 mm poiché una vite si può sempre allentare (specie quando la bici è nuova e si devono assestare i serraggi).Lo so, è vero... solo che io sono un po' negato per il fai da te... quando guardo tutorial è sempre tutto facilissimo e poi, quando devo farlo io, c'è sempre qualcosa che si complica e va di traverso, così perdo tempo io per farlo e poi per farlo sistemare da "chi è capace".. altra cosa, non ho brugole a casa perciò dovrei chiederla ad un amico o andarmela a comprare...
Sono un caso disperato si
Ma mi piacerebbe un mondo imparare a regolarmi e sistemarmi la mia bdc... prima o poi imparerò
Compra un set da un brico qualunque e portati dietro almeno la 4, la 5 e la 6 mm poiché una vite si può sempre allentare (specie quando la bici è nuova e si devono assestare i serraggi).