Telaio per la discesa.

Tempesta85

Pignone
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Secondo voi un telaio in carbonio con orizzontale da 53 e tubo di sterzo 115/120 che stack è reach dovrebbe avere per una migliore, cioè sicura, guidabilita’ in discesa, per uno che coraggioso in discesa non lo è ? In sostanza, può una geometria particolare consentire di essere più sicuri e quindi migliorare anche la guida in discesa? Probabilmente si perderà qualcosa in salita, ma poco male, considerato che sovente il vantaggio acquisito in salita si finisce per perderlo in discesa.
 

golias

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Secondo voi un telaio in carbonio con orizzontale da 53 e tubo di sterzo 115/120 che stack è reach dovrebbe avere per una migliore, cioè sicura, guidabilita’ in discesa,
Lascia stare stack e reach che sulla guidabilità/stabilità del mezzo influiscono poco e nulla, se vuoi avere un mezzo stabile ma un pò più pigro nei rilanci devi guardare alle geometrie (inclinazione tubo sterzo e rispettivo rake forcella, inclinazione tubo sella e carro leggermente lungo)
 
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Giau

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Ciao ti riporto la mia esperienza, sono a cavallo tra la misura 54 e 56. La prima bici che presi era una 56,5 orizzontale con attacco da 100 e non mi trovavo bene nelle curve in discesa specialmente quelle lente poi ho cambiato altre 3 bici di diversi marchi ma stavolta su consiglio del bio ho preso 54 con attacco manubrio da 120 e mi trovo decisamente meglio nelle curve, nei rettilinei mai avuto problemi con nessuna bici. Detto ciò concordo con i post precedenti in discesa serve tecnica e soprattutto pelo sullo stomaco, contro la paura non c'è telaio che tenga bisogna solo lavorare su se stessi e il primo passo da fare è accettarla da lì in poi si può solo migliorare. Dopo una caduta avevo paura in discesa e mi ricordo che dicevo adesso scendo a tutta, adesso devo lasciarla andare ma ottenevo l'effetto contrario il primo passo per ritornare come prima è stato iniziare a pensare "bene adesso scendo in sicurezza" oppure "scendo come mi sento senza crearmi stress" da lì in poi gradualmente sono tornato come prima. Un saluto.
 
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Ciao ti riporto la mia esperienza, sono a cavallo tra la misura 54 e 56. La prima bici che presi era una 56,5 orizzontale con attacco da 100 e non mi trovavo bene nelle curve in discesa specialmente quelle lente poi ho cambiato altre 3 bici di diversi marchi ma stavolta su consiglio del bio ho preso 54 con attacco manubrio da 120 e mi trovo decisamente meglio nelle curve, nei rettilinei mai avuto problemi con nessuna bici. Detto ciò concordo con i post precedenti in discesa serve tecnica e soprattutto pelo sullo stomaco, contro la paura non c'è telaio che tenga bisogna solo lavorare su se stessi e il primo passo da fare è accettarla da lì in poi si può solo migliorare. Dopo una caduta avevo paura in discesa e mi ricordo che dicevo adesso scendo a tutta, adesso devo lasciarla andare ma ottenevo l'effetto contrario il primo passo per ritornare come prima è stato iniziare a pensare "bene adesso scendo in sicurezza" oppure "scendo come mi sento senza crearmi stress" da lì in poi gradualmente sono tornato come prima. Un saluto.
Concordo su tutto, serve prima di tutto sicurezza mentale, dopodiché serve un telaio "equilibrato" per la nostra fisionomia, cioè senza troppo carico davanti ma nemmeno troppo poco, un telaio lungo e poco dislivello si finisce per avere poco controllo sull'anteriore e sensazione di insicurezza, al contrario una situazione troppo estrema nell'altro verso potrebbe essere troppo problematica soprattutto in frenata con troppo carico davanti
Io fatico ancora a riprendermi da una caduta dello scorso anno( camera anteriore esplosa in piega) e su certe curve sono palesemente insicuro
 
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Giau

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Concordo su tutto, serve prima di tutto sicurezza mentale, dopodiché serve un telaio "equilibrato" per la nostra fisionomia, cioè senza troppo carico davanti ma nemmeno troppo poco, un telaio lungo e poco dislivello si finisce per avere poco controllo sull'anteriore e sensazione di insicurezza, al contrario una situazione troppo estrema nell'altro verso potrebbe essere troppo problematica soprattutto in frenata con troppo carico davanti
Io fatico ancora a riprendermi da una caduta dello scorso anno( camera anteriore esplosa in piega) e su certe curve sono palesemente insicuro
Datti il tempo che ti serve e stai sereno... Mi permetto di darti un consiglio, prima durante ogni discesa ripetiti in mente "sto bene, la bici è apposto, mi sento sicuro" e se un una curva non ti senti sicuro ti dici "va bene non importa andrà meglio la prossima" oppure quella dopo ancora... Lo so sembrano consigli stupidi...
 
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golias

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Lo so sembrano consigli stupidi...
Non sono consigli stupidi.. tutt'altro e dici bene quando citi la sicurezza, in primis quella va ricercata e se non l'hai freni/rallenti quel tanto che serve a fartela percepire.
In discesa si deve andare sciolti.. più si è tesi e peggio è il risultato che si ottiene, poi chiaramente c'è chi è più portato di altri ma acquisire dimestichezza col mezzo è tassativo e per farlo si va a gradi.
 
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Iocupocumaiocu

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serve prima di tutto sicurezza mentale, dopodiché serve un telaio "equilibrato" per la nostra fisionomia
Servono soprattutto le gomme giuste.
Io con i GP5000 avevo acquistato una sicurezza e abilità che ora fatico a replicare.
Dopo oltre 3000km e i Power Road dove spesso partiva senza motivo l'anteriore o il posteriore, senza più osare e in modo del tutto inaspettato, ho cambiato il modo di guidare.
Ora da 1200km uso i Vredestein Fortezza Tubeless e quando nelle stesse curve, rotonde, etc, nessuna delle due ruote scivola mandandomi in ospedale quasi mi meraviglio come se non fosse normale.
Sto cominciando ad impostare qualche traiettoria, ma non guido di certo come prima.
I Keo 2 max carbon hanno una sporgenza e arrivavo a piegarmi tanto da strisciarla, con i Continental.
Grazie ai Michelin ora mi stupisco se entro in curva a 10km/h senza cadere.
Accenno delle pieghe abbastanza sporche ormai, dal bordo vado a finire quasi nella corsia opposta se sono sopra i 35km/h.
Grazie Michelin!!!
Oggi la mia punta è stata 54km/h contro botte da 70km/h su quel tratto, l'anno scorso.
 
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Magari posta la pedivella in un punto più vicino al suolo e io ti posto pure le scarpe vecchie con la pelle consumata nell'esterno piede anteriore.
:==
Comunque quello in foto ha ancora tanto margine, è dritto.
Beh ma avere la pedivella bassa lato interno è solo volersi male, peggiora decisamente l'impostazione della curva oltre al rischio di appoggiare il pedale ..
 

Iocupocumaiocu

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Beh ma avere la pedivella bassa lato interno è solo volersi male, peggiora decisamente l'impostazione della curva oltre al rischio di appoggiare il pedale ..
Fate le pieghe come vi pare ma io, per evitare, preferisco tenere il pedale, che sta all’interno del raggio di curvatura, come nella foto di @golias
Io continuo a pedalare in curva, accelero come faccio con la moto per impostare la traiettoria.
 
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