T'ho spianato!!!

Milano, interno notte.

All'esterno si ode il rumore incessante di un maggio fintroppo piovoso. La preparazione e gli allenamenti ciclistici sono oramai in mostruoso ritardo.
Tutto sommato non va neanche male; la voglia non è ai massimi livelli, il lavoro impegna parecchio e la famiglia, quella benedetta famiglia, toglie molte energie psichiche a Ramòn.
Forse, tutto sommato, non è poi così male per quest'anno non pedalare come gli altri anni. Forse bisogna saper leggere i messaggi che ci vengono dati costantemente dalle Forze che ci circondano e che, se saputi interpretare, ci fanno fare meno errori del solito.

"click"

il rumore dell'interruttore che si accende illuminando la stanza è un boato nel silenzio sepolcrale dell'alcova di Bernardino Ramazzin.
Alla sua sinistra Simona, ancora intorpidita dal sonno, si gira verso di lui splendidamente avvolta dalle lenzuola, tipo sudario, e con quella soave espressione che ogni donna ha quando il proprio uomo la sveglia in piena notte per dirle una cosa importante. Quell'espressione che potremmo definire tra Annibal Lecter e Jack The Ripper, per intenderci.

"amore..."

..."eeeeeeeeeeeeeh"...

"amore, senti, andiamo a Nauders questa estate?"

..."ma sei scemo? E me lo chiedi alle 3 di notte? Ma lo sai che domani si deve lavorare e poi devo anche svegliarmi presto perche la cagnolina deve fare la pipì e tu sei uno che in bagno ci sta almeno 50 minuti perchè: e la barba, e la cacca, e la doccia, e la cacca per la seconda volta, e poi il bidet, e poi forse il terzo richiamino..."

"vabbè, vabbè, queste cose le sappiamo...la cagnolina ha il tuo cognome, no? Quindi la porti fuori tu.
Comunque, Andiamo a Nauders?"

"senti, andiamo dove vuoi. Basta che mi lasci dormire ché è tutta notte che ti lamenti e ti giri nel letto manco fossi un tarantolato...ma che hai?

"voglio fare lo Stelvio..."

"..."

"..."

"..."

"..."

"sei un pirla, Ramon..."

"Grazie amore, domattina chiamo l'albergo e prenoto..."



Agosto 2013, Nauders, primissime luci dell'alba. Al palmare ha già controllato 6 siti differenti del meteo per vedere le probabilità di pioggia, nuvolo, vento sul Mostro. Nello stesso tempo ha letto per l'ennesima volta i racconti di chi, prima di lui, si è cimentato nell'impresa. Sempre nello stesso tempo è già stato colto almeno 18 volte dallo sconforto per la sua sicura debacle.

la sveglia non è ancora suonata, e non suonerà, ma lui è già in piedi. Leggero come un ninja pingue, si veste di tutto punto.
Calzoncini esagerati presi proprio per l'evento, maglietta della società che magari con le foto ci scappa il cartellino gratuito per l'anno nuovo, guanti estivi, ma anche autunnali perchè su, dicono, faccia un freddo mostruoso.
Gambali, mantellina antivento, manicotti.
2 uova sode e 4 barrette (sempre gli stessi dicono che in bici bisogni alimentarsi tantissimo, sarà per questo che lui non dimagrisce...).
La fida Blècuidòu (Black Widow) perfettamente tirata a lucido ed oliata in ogni suo cinematismo per ridurre al minimo eventuali attriti inutili.

Ogni gesto, ovviamente, è seguito dalla cagnolina che, più un wurstel peloso che un cane, lo guarda sdraiata sul fianco con un occhio aperto. E in quell'occhio lui vede l'espressione che lei ha per lui: "deficiente..."

Rincuorato nell'anima da tanto amore profondo, cerca di avvicinarsi alla sua donna che, per risposta, si gira dall'altro lato e lo saluta con "non far rumore sulle scale, che poi dicono che gli italiani son dei casinisti. La porta chiudila piano e lasciami le chiavi della macchina e la carta di credito, così esco e vado a fare shopping, tanto tu non ci sei e non mi controlli..."

...un brivido corre sulla schiena...

due rampe di scale moquettate permettono agli scarpini di non scivolare.
L'albergo è chiuso, quindi niente colazione, ma poco importa...tanto a Glorenza ci sarà un bar dove bere una celeberrima CaffeTasse.

Fuori c'è freddo, un po' di nebbia o di nuvole basse rendono fiabesco questo paesaggio .
il castello domina sereno la via Claudia Augusta verso lo scollinamento del Passo Resia. Come allora, il silenzio è sovrano. Con calma si raggiunge l'apice e da lì inizia la lunga planata verso Prato allo Stelvio. In meno di 45 minuti è lì, intimorito da quel cartello blu con un appendice verde che dice:
"passo dello Stelvio, Aperto".

"Bene, Ramon, è ora di iniziare la danza. Lì c'è il cartello. Laggiù c'è il Passo per antonomasia. Lì il ciclismo ha scritto le sue storie epiche. Lì anche tu puoi scrivere un pezzo della tua. Hai due uova, quattro barrette energetiche, gli ACDC con Back in Black in loop nell'iphone e sei bellobellobelloinmodoassurdo cosi vestito. Non puoi ritirarti, non puoi fallire!!!"

La salita la conoscono tutti. Ogni ciclista avrà visto almeno 138281 volte le avventure di pantani, coppi, bartali, peppieniello catrame ed altri raccontare cosa si prova a domare un mostro del genere.
Il torrente che corre rumoroso alla destra, il Gruppo Dell'Ortles abbacinato dal sole che riflette una luce radiante nella valle, la chiesetta solitaria vicino a Trafoi, gli innumerevoli tornanti che sfogliano il fianco alla montagna e le formichine a due ruote che piano piano, col loro passo e il loro carico di vita, si cimentano nell'impresa di conquistarlo.
conquistarlo, però, solo se lui vuole. Bonariamente come un gigante buono che fa giocare noi piccoli esseri viventi. Perchè basta solo una nuvola dispettosa e quel passo diventa irrangiungibile.
I volti sudati dei ciclisti superati. Volti affaticati ma radiosi perchè, ad ogni pedalata, sanno che la meta è più vicina.
E quella meta, in resltà, è niente di più e niente di meno di un'altra partenza.
Raggiungere il passo in bici è una sfida. E noi ciclisti siamo invidiati, fidatevi.
Perchè arriviamo lì in alto solo confidando in noi stessi.
Alcuni ci capiscono e dalle macchine o dalle moto si alzano incitamenti a non mollare, altri, invece, si arrabbiano perchè magari sfruttiamo il tornante per quei 5 secondi di respiro ed inveiscono. Ma ci invidiano.
Vorrebero avere la nostra tenacia, ma si affidano ad un motore.
La salita è bella per ramon perchè lo fa pensare.
Lo porta a fare autoanalisi, a mettersi n discussione. A cercare di essere un po' migliore con le persone che lo circondano. Nella fatica e nella sofferenza, lui sa, si cresce. E la sofferenza del ciclismo è una grande maestra di vita. Al ciclismo non si mente. Perchè mentiresti a te stesso.
E pensa alla sua donna. A Simona. A quel meraviglioso Dono che dio gli ha dato facendogliela incontrare.
Al fatto che con lei si sente completo a tal punto da sentirla con lui in ogni momento della giornata. Anche adesso, nella piena fatica, la sente con lui. Magari se spingesse la sella sarebbe meglio, ma...

I tornati si susseguono come le spire di un pitone, i numeri decrescono progressivamente, l'acqua che scorre ai fianchi della montagna gli permette di bere senza problemi.
Ogni tanto si sorpassa un ciclista, ma non c'è scherno in questo. Solo presa di coscienza che ognuno di noi sta solo sfidando se stesso, il nemico peggiore.

Tutto sommato è stata molto più facile di quello che ramon si sarebbe potuto aspettare. Quasi stupito, invero, dalla velocità a cui lui, non propriamente un salitomane, era riuscito ad andare chiudendo i conti col Mostro sacro in meno di due ore.
(Sicuramente il Rombo dell'Oetztaler era stato molto piu cattivo).

Mancano tre tornanti, solo tre. Le antenne del passo sono ormai visibili. Benedetti tornanti dispari che lo fanno respirare.
Però, sarà per l'altitudine, sarà per la fatica, ma Bernardino sente distintamente l'abbaiare di un cane e il suono di una voce conosciuta.
La sua Simona è salita da Santa Maria in Mustair tramite l'Umbrailpass per aspettarlo sulla cime dello Stelvio in modo da non farsi vedere.
l'ultimo chilometro viene divorato in un lampo e tutto sui pedali con un sorriso, quel sorriso, che solo chi ha provato una sensazione del genere può immaginare...
E' innamorato, Ramon.
Innamorato della Vita, di Simona, delle piccole cose che lo rendono Re.
Perchè quello che non ha, non gli serve.


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(e visto che non era stanco, s'è anche fatto l'umbrailpass, l'ofenpass, è sceso nuovamente a glorenza e poi ha rifatto il passo resia...)


Camenaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaamo.



Grazie amore mio.
 

rapportoagile

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effekappatì;4358828 ha scritto:
...dicono che in bici bisogni alimentarsi tantissimo, sarà per questo che lui non dimagrisce...).



....era riuscito ad andare chiudendo i conti col Mostro sacro in meno di due ore.

Andrea, mi hai svelato il motivo per il quale sono in costante sovrappeso: che sia perchè mangio troppo e pedalo poco?;nonzo%;nonzo%...mi sa di sì!!
---------

Comunque fare lo Stelvio in meno di due ore è un tempone!! Alla cronoscalata del Giro delle Dolomiti di tot anni fa ci misi 1ora e 58, arrivando su cotto e nauseabondo!

---------

Quest'anno ho un conto aperto con lo Stelvio, quando in giugno partecipai ad un Servizio televisivo proprio sullo Stelvio. Partimmo tutti insieme, ma io a Trafoi alzai bandiera bianca e tornai indietro.
Mi sono pure sputtanato, perché nella breve intervista al minuto 3.55 della puntata del 20.6, alla domanda se arriveró in cima, baldanzoso rispondo: assolutamente sì!!:-x:-x
http://www.trentinotv.it/video_on_demand.php?id_menu=28&id_video=21509&pag=

Bravo ancora, Andreao-o
 

papclems

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Andrea, mi hai svelato il motivo per il quale sono in costante sovrappeso: che sia perchè mangio troppo e pedalo poco?;nonzo%;nonzo%...mi sa di sì!!
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Comunque fare lo Stelvio in meno di due ore è un tempone!! Alla cronoscalata del Giro delle Dolomiti di tot anni fa ci misi 1ora e 58, arrivando su cotto e nauseabondo!

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Quest'anno ho un conto aperto con lo Stelvio, quando in giugno partecipai ad un Servizio televisivo proprio sullo Stelvio. Partimmo tutti insieme, ma io a Trafoi alzai bandiera bianca e tornai indietro.
Mi sono pure sputtanato, perché nella breve intervista al minuto 3.55 della puntata del 20.6, alla domanda se arriveró in cima, baldanzoso rispondo: assolutamente sì!!:-x:-x
http://www.trentinotv.it/video_on_demand.php?id_menu=28&id_video=21509&pag=http://www.trentinotv.it/video_on_demand.php?id_menu=28&id_video=21509&pag=

Bravo ancora, Andreao-o
anvedi che "bel regazzetto" che sei :mrgreen::mrgreen: