torna valentino fois

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Bici
Colnago
Brevissima risposta in particolare a quelli che hanno tirato in ballo il mio precedente post.
Io Valentino lo conoscevo, e bene. Tante volte ci siamo allenati insieme negli anni 90. Poi lo ho un po' perso di vista ma mai del tutto. Ultimo incontro circa 6 mesi fa.
Purtroppo ho ragione di ritenere che lo sport, il ciclismo ed il doping c'entrino parecchio. E questo mi fa una gran tristezza.

Ciao a tutti!
comunque lo sport e' pulito e' l'uomo che lo sporca non dimenticarlo!!
Altrimenti e' anche giusto rubare se uno non ha soldi.
Per carita' non sto criticando valentino ma non si puo' dare la colpa al ciclismo.
 

cunegoforever

Apprendista Passista
27 Marzo 2007
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roma
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scott addict
qualcuno sa alla fine di cose e morto ???? vsto che ieri c'era l'autopsia ma ogi tutti a parlare della partita della roma.......

non vorrei dire ******* su una persona che non c'e' piu' ma a quanto dice il ds dell'amore&vita nelle ultime ore di vita aveva avuto un litigio con la ragazza e nella notte aveva assunto qualcosa...se droga o semplice alcool non si sa.Penso possa essere sia una morte dovuta all'assunzione di qualcosa di troppo sia una morte dovuta a un fisico che ne aveva passate gia tante. Anche perche non dimentichiamoci che lo stesso doping non e' acqua e zucchero e fa molto male(forse a volte ci si dimentica di questo)
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
non vorrei dire ******* su una persona che non c'e' piu' ma a quanto dice il ds dell'amore&vita nelle ultime ore di vita aveva avuto un litigio con la ragazza e nella notte aveva assunto qualcosa...se droga o semplice alcool non si sa.Penso possa essere sia una morte dovuta all'assunzione di qualcosa di troppo sia una morte dovuta a un fisico che ne aveva passate gia tante. Anche perche non dimentichiamoci che lo stesso doping non e' acqua e zucchero e fa molto male(forse a volte ci si dimentica di questo)
penso che comunque non abbia preso piu' roba di tanti altri.
sono solo cose che capitano e un malore puo'm capitare a tutti.
anche a gente normale sana che non ha mai preso nulla.
da dire pero' che hanno trovato medicinali e' una siringa(sempre che sia vero)
 

brianza

Apprendista Passista
13 Marzo 2006
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ma che differenza fa sapere se e' morto di una cosa piuttosto che di altro....
tutta questa smania di sapere non la capisco....

e poi ci si scandalizza se i giornalisti scrivono per fare notizia e non cronaca....

ma lasciamoli in pace almeno da morti

RIP
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Il ciclismo come concetto astratto no.
Ma il mondo del ciclismo, i soldi le squadre e gli sponsor si. Purtroppo.
le squadre non ti dopano!!!
Io non critico i corridori che stanno al gioco perche' so' che lo fanno perche' amano questo sport pero' sicuramente e' colpa loro se si dopano altrimenti faresti nomi.
Comunque io dico che una stagione da prof pulito si puo' fare ovviamente non fai risultati.
 

migly

Novellino
7 Novembre 2006
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Genova
www.migly.it
le squadre non ti dopano!!!
Io non critico i corridori che stanno al gioco perche' so' che lo fanno perche' amano questo sport pero' sicuramente e' colpa loro se si dopano altrimenti faresti nomi.
Comunque io dico che una stagione da prof pulito si puo' fare ovviamente non fai risultati.
Nomi preferisco non farne. Prove concrete in mano al momento non ne ho, e non ho voglia di passare i prossimi 10 anni tra querele e processi.
Ma:
Le squadre non ti dopano? ne sei sicuro?
Le squadre dicono di non sapere niente ma, come minimo, sono complici ed omertose.
Quando correvo da allievo (15-16 anni), una squadra attiva nel Nord Italia offrì un ingaggio annuo di 6 milioni di lire (1994) a me e 9 ad un mio compagno e caro amico ma ci chiedevano di accettare le "cure mediche e somministrazioni di prodotti farmaceutici del medico sociale" o qualcosa del genere. Rifiutammo, naturalmente.
Un altro mio caro amico fu costretto a lasciare un raduno della nazionale su pista e a SMETTERE DI CORRERE perché rifiutò una pasticca propostagli dallo staff del tecnico. Era probabilmente uno dei pistard più promettenti della mia generazione.
Chi ha vissuto il ciclismo dal di dentro queste cose le sa bene.
Ribadisco, purtroppo.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Nomi preferisco non farne. Prove concrete in mano al momento non ne ho, e non ho voglia di passare i prossimi 10 anni tra querele e processi.
Ma:
Le squadre non ti dopano? ne sei sicuro?
Le squadre dicono di non sapere niente ma, come minimo, sono complici ed omertose.
Quando correvo da allievo (15-16 anni), una squadra attiva nel Nord Italia offrì un ingaggio annuo di 6 milioni di lire (1994) a me e 9 ad un mio compagno e caro amico ma ci chiedevano di accettare le "cure mediche e somministrazioni di prodotti farmaceutici del medico sociale" o qualcosa del genere. Rifiutammo, naturalmente.
Un altro mio caro amico fu costretto a lasciare un raduno della nazionale su pista e a SMETTERE DI CORRERE perché rifiutò una pasticca propostagli dallo staff del tecnico. Era probabilmente uno dei pistard più promettenti della mia generazione.
Chi ha vissuto il ciclismo dal di dentro queste cose le sa bene.
Ribadisco, purtroppo.
io ho fatto 3 anni il dilettante e ne conosco di attuali che non prendono niente!!
le squadre non rischiano a darti porcherie al massimo se non fai risultati ti mandano via.
soprattutto tra i prof.poi ovvio che sanno cio' che prendi ma non sono loro a darti niente
 

Soccio

Maglia Amarillo
13 Gennaio 2005
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Anywhere (Earth planet)
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Colnago C60
Nomi preferisco non farne. Prove concrete in mano al momento non ne ho, e non ho voglia di passare i prossimi 10 anni tra querele e processi.
Ma:
Le squadre non ti dopano? ne sei sicuro?
Le squadre dicono di non sapere niente ma, come minimo, sono complici ed omertose.
Quando correvo da allievo (15-16 anni), una squadra attiva nel Nord Italia offrì un ingaggio annuo di 6 milioni di lire (1994) a me e 9 ad un mio compagno e caro amico ma ci chiedevano di accettare le "cure mediche e somministrazioni di prodotti farmaceutici del medico sociale" o qualcosa del genere. Rifiutammo, naturalmente.
Un altro mio caro amico fu costretto a lasciare un raduno della nazionale su pista e a SMETTERE DI CORRERE perché rifiutò una pasticca propostagli dallo staff del tecnico. Era probabilmente uno dei pistard più promettenti della mia generazione.
Chi ha vissuto il ciclismo dal di dentro queste cose le sa bene.
Ribadisco, purtroppo.

...oggi è cambiato molto il ciclismo.... di gente pulita ce n'è moltissima...
 

ares c50

Apprendista Scalatore
4 Gennaio 2007
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36
Magna Grecia
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Bici
Colnago EPS
scusate ma purtroppo i discorsi sul doping rischiano sempre di diventare discorsi alla"è nato prima l'uovo o la gallina" e secondo me non se ne verrà mai a capo,soprattutto nel prossimo futuro dato che già si parla di "doping genetico" una cosa tipo la"Gioventù Hitleriana" selezionare i migliori dai migliori,e questo è solo l'inizio...
secondo me almeno bisogna distinguere
- il doping con gravi effetti collaterali
- il doping senza effetti collaterali
il primo è un imbroglio,ma è ben + grave e degno di attenzione il fatto che logori la salute fino a ridurre drasticamente le aspettative di vita .. il secondo è solo un imbroglio,ma osservando bene il fenomeno del doping genetico esso non è un imbroglio in quanto tale,ma sapere che possono essere "creati" ciclisti che corrono ad 80 all'ora in pianura(pulitissimi) o quant'altro in salita potrebbe apparire ad alcuni aberrante.. ecco xchè Oscar Wilde diceva che"chi vuol ricercare al di sotto della superficialità delle cose,lo fa a proprio rischio e pericolo" a volte ci si blocca su frasi fatte e preconcetti ma allargando il + possibile la "nostra visuale" le cose potrebbero mutare
il presente è il presente,ma il futuro?

il ciclismo pulito esiste? per quanto mi riguarda si,e dato che gareggio solo con me stesso non posso imbrogliarmi da solo.. ognuno di noi può essere sicuramente certo solo di se stesso
 

Marchino

Apprendista Scalatore
25 Maggio 2007
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Bergamo
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Bici
Giant TCR Advanced ISP
Non capisco bene il francese, ma qui leggo che i risultati delle indagini dicono che Valentino è morto per una polmonite.
Chi lo sa tradurre tutto?

da Velo 101:

"C'est une pulmonie qui a emporté l'Italien Valentino Fois en début d'année. Ancien coéquipier de Marco Pantani, le coureur de 34 ans avait été retrouvé mort le 28 mars dernier chez sa mère, avec laquelle il vivait. Les premières conclusions avaient fait état d'une crise cardiaque survenue au cours de son sommeil mais une autopsie avait néanmoins été requise par les enquêteurs. Il aura fallu six mois pour en obtenir les résultats. Elle révèle ainsi aujourd'hui que Valentino Fois est décédé d'une pulmonie. Les examens ont en outre démontré que l'organisme du coureur avait été détruit par l'utilisation plus tôt dans sa carrière d'une quantité importante de produits dopants. Le corps n'a pas réagi à la pulmonie, qui a donc emporté l'Italien un soir du mois de mars. Contrôlé positif en 2002, il avait purgé une suspension exemplaire de trois ans."

Tra l'altro mi hanno detto che la notizia è apparsa anche su un giornale locale di Bergamo.
Avete sentito anche voi questa notizia?
 

Trinity77

Apprendista Velocista
15 Luglio 2008
1.715
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Romagna
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Pinarello fp5
Non capisco bene il francese, ma qui leggo che i risultati delle indagini dicono che Valentino è morto per una polmonite.
Chi lo sa tradurre tutto?

da Velo 101:

"C'est une pulmonie qui a emporté l'Italien Valentino Fois en début d'année. Ancien coéquipier de Marco Pantani, le coureur de 34 ans avait été retrouvé mort le 28 mars dernier chez sa mère, avec laquelle il vivait. Les premières conclusions avaient fait état d'une crise cardiaque survenue au cours de son sommeil mais une autopsie avait néanmoins été requise par les enquêteurs. Il aura fallu six mois pour en obtenir les résultats. Elle révèle ainsi aujourd'hui que Valentino Fois est décédé d'une pulmonie. Les examens ont en outre démontré que l'organisme du coureur avait été détruit par l'utilisation plus tôt dans sa carrière d'une quantité importante de produits dopants. Le corps n'a pas réagi à la pulmonie, qui a donc emporté l'Italien un soir du mois de mars. Contrôlé positif en 2002, il avait purgé une suspension exemplaire de trois ans."

Tra l'altro mi hanno detto che la notizia è apparsa anche su un giornale locale di Bergamo.
Avete sentito anche voi questa notizia?


È una polmonite che ha condotto alla morte l’italiano valentino fois, a inizio anno. Il vecchio compagno di Marco pantani, ciclista di 34 anni è stato trovato morto il 28 marzo scorso a casa di sua madre, con la quale viveva. Le prime conclusioni avevano rivelato che si fose trattata di una crisi cardiaca sopravvenuta nel corso del sonno, ma un’autopsia era stata richiesta dagli inquirenti. Ci sono voluti sei mesi x ottenere i risultati. L’autopsia rivela ad oggi, che valentino fois è deceduto a causa di una polmonite. Gli essami hanno inoltre dimostrato che l’organismo del ciclista era stato provato dall’utilizzo, durante la sua carriera di una quantità importante di sostanze dopanti. Il suo corpo non ha reagito alla polmonite che ha condotto l’italiano, una sera del mese di marzo, alla morte.trovato positivo nel 2002, aveva subito una sospensione esemplare di 3 anni
alla meno peggioo-o
 

spaik

Cronoman
1 Maggio 2007
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Forte dei marmi
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scusatemi...vorrei porre una domanda...perche tutte le volte che succede una disgrazia ad un ciclista vi deve essere sempre di mezzo il doping....di persone che muoiono per una polmonite fulminante c e ne sono a migliaia...poi che il fisico di fois fosse minato dal doping e non da altre cose non e un dato certo...anche perche tutti gli sportivi di qualche decennio fa dove i controlli erano scarsi o nulli soprattutta nell atletica dovrebbero essere deceduti a questo punto...quindi non vedo perche fois deve essere morto per una causa legata al doping...forse mi sa che si sta cavalcando un po troppo questo problema doping nel ciclismo per affossare questo bellissimo sport...e non si guarda piu realisticamente al problema in generale...altri sport calcio atletica ecc..e soprattuto mondo reale che ci circonda...perche come dite il doping e barare per vincere...ma anche frodare il fisco e barare per guadagnare di piu...anche un calciatore imbottito di antidolorifici altera una prestazione..perche semmai dovrebbe riposare.. ma questo e lecito e nessuno direbbe mai dopato ad un calciatore....perche quindi doping e associato solamente all epo e non a tutte le cose che alterano le prestazioni....premetto che sono contro il doping pero mi dispiace sempre sentire ciclisti=drogati....basso,ricco,ecc hanno sbagliato ma vengono trattati come se fossero delinguenti o peggio...polizia, carcere,processi,ecc..non ho mai visto un calciatore positivo e ce ne sono stati tanti..arrestato o processato..qualche azzurro prima dei mondiali se anche riffiutato di fare un controllo..ma e nel genere umano barare a qualunque livello per vincere..finche ci sara profitto difficilmente si fara a meno di aiuti... mi dispiace molto ma questa e la realta attuale...