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Testo
<blockquote data-quote="rotor" data-source="post: 6463302" data-attributes="member: 91697"><p>credo molto nello stimolo mentale associato ad un allenamento comunque consapevole e di qualità, ma è indubbio che qualsiasi allenamento è un "allenamento ormonale". Faccio un esempio banale, proviamo a fare la nostra uscita programmata con tutti i riti del caso, partendo dalla colazione ovviamente, avviene tutto così spontaneo e semplice, esco, pedalo, svolgo l'allenamento e rientro. Ma se per una volta ponessimo maggior attenzione a ogni singola azione che ci condurrà fino al termine della seduta e al recupero probabilmente troveremmo grandi differenze qualora cominciassimo la giornata con una maggior consapevolezza respiratoria, alcuni esercizi di attivazione e respiratori, con una masticazione controllata, con un attimo di "raccoglimento" su cosa dovremo fare e come dovremo farlo, e poi quando giunti al punto di prove ripetute (per esempio) svolgerle cercando con la mente di attuare il minmax ovvero di ottenere il max attraverso il minimo di contrazione muscolare,quindi desensibilizzando la muscolatura accessoria e non utile, e altri aspetti legati al post seduta..</p><p>E' chiaro che se compararssi due sedute, una svolta senza alcun pensiero e l'altra con quanto scritto sopra e sovraponessi i grafici di rendimento, allora sarà facile individuare alcune differenze, facile intuire quindi di una riposta ormonale dissimile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rotor, post: 6463302, member: 91697"] credo molto nello stimolo mentale associato ad un allenamento comunque consapevole e di qualità, ma è indubbio che qualsiasi allenamento è un "allenamento ormonale". Faccio un esempio banale, proviamo a fare la nostra uscita programmata con tutti i riti del caso, partendo dalla colazione ovviamente, avviene tutto così spontaneo e semplice, esco, pedalo, svolgo l'allenamento e rientro. Ma se per una volta ponessimo maggior attenzione a ogni singola azione che ci condurrà fino al termine della seduta e al recupero probabilmente troveremmo grandi differenze qualora cominciassimo la giornata con una maggior consapevolezza respiratoria, alcuni esercizi di attivazione e respiratori, con una masticazione controllata, con un attimo di "raccoglimento" su cosa dovremo fare e come dovremo farlo, e poi quando giunti al punto di prove ripetute (per esempio) svolgerle cercando con la mente di attuare il minmax ovvero di ottenere il max attraverso il minimo di contrazione muscolare,quindi desensibilizzando la muscolatura accessoria e non utile, e altri aspetti legati al post seduta.. E' chiaro che se compararssi due sedute, una svolta senza alcun pensiero e l'altra con quanto scritto sopra e sovraponessi i grafici di rendimento, allora sarà facile individuare alcune differenze, facile intuire quindi di una riposta ormonale dissimile. [/QUOTE]
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