Il nuoto e uno sport molto complicato.
Ci vuole molta applicazione, costanza, e farsi un discreto culo.
Altrimenti nn si migliora.
Ci vuole molta applicazione, costanza, e farsi un discreto culo.
Altrimenti nn si migliora.
Quando la mano entra in acqua e inizia la spinta il corpo naturalmente cerca di piegarsi per sostenere lo sforzo dell'apparato muscolare tronco/ spalle e aumentare la forza applicata, è esattamente come la schiacciata del tennista o del pallavolista che si piegano a mo' di parentesi tonda, questo atteggiamento porta giù bacino e gambe, non c'è niente da fare, e le gambe servono proprio a contrastare questo assetto e mantenere il corpo perfettamente orizzontale, voi pensate di non affondare per scarsa propriocettività, ma fatevi filmare da sotto, poi andate a guardare e confrontare con i filmati subacquei di Thorpe, Rosolino o della Pellegrini sul tubo e cambierete opinione.
Trovi la gambata fondamentale a causa della nuotata frontale, che ha un punto morto della bracciata compensato dalla gambata, ma non per galleggiare, ma per avanzare.Guardati video dei triatleti di testa e vedrai che non la usano, proprio per risparmiare le gambe, usano la presa lunga con dita rivolte verso il fondo in ingresso in acqua.
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il tennista e il pallavolista hanno esattamente il movimento che non si deve fare in acqua cioè quello bello tondo. in acqua in presa la mano deve tirare acqua all indietro non verso il basso (che sarebbe appunto la direzione verso la quale i pallavolisti sparano la biglia.
se ri-guardi il filmato di paltrinieri che credo abbia una nuotata più vicina a quella che interessa a noi visto che tu hai citato dei velocisti che non nuotano certo come nuota paltrinieri che fa pure le 10k vedrai che di gambe fa poco anche durante un record europeo. nessuno dice che non aiutano i galleggiamento ma dire che senza si affonda vuol dire puntare il dito sul problema sbagliato.
Si, avevo capito! :) Ma immagino che tu abbia il mento leggermente alto, non verso il fondo.E mica nuoto a faccia avanti dai , se nuotassi così non potrei neanche respirare nella zona di depressione , nel nuoto in vasca l'angolo della testa deve consentire di guardare la punta della mano subito dopo l'ingresso in acqua e parte della riga avanti, questa è la posizione corretta, poi in mare per la presa concordo, la maggiore densità dell'acqua e il minor abbrivio suggeriscono di accorciare la scivolata e anticipare la presa.
Si, avevo capito! :) Ma immagino che tu abbia il mento leggermente alto, non verso il fondo.
Una volta si insegnava così, ora non più: sguardo rivolto in basso per allineare la colonna. Ovviamente non siamo tutti, perfettamente, uguali, per cui parti dall'assunto che la posizione migliore è quella che TI garantisce il miglior galleggiamento che puoi rilevare dalle tue sensazioni o dall'osservazioni di un compagno o dai video. Ma se una volta si partiva dalla posizione dello sguardo leggermente in avanti facendo, poi, correzioni minime, adesso la posizione di partenza è lo sguardo che guarda il fondo,che poi è la posizione perfettamente aerodinamica in bici che riposa anche la cervicale, peccato in bici si debba guardare avanti per motivi di sicurezza. Nel nuoto in acque libere si guarda avanti solo al momento in cui si tira fuori la testa per respirare.Permettetemi un appunto (da nuotatore mediocre, specifico subito): ma in vasca lo sguardo non dovrebbe essere perfettamente parallelo al fondo, ma leggermente rivolto in avanti, in mondo da avere la linea di rottura della superficie della testa all'incirca sulla fronte; sbaglio?
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Idem, palette e pullman buoy alla grande. Sono pro, hai detto bene. Uno di loro ha un personale a piedi sui 5k sotto i 15 minuti!Nel periodo in cui ho lavorato a Lanza, e assistevo alle sessione allenamento in piscina, ho visto un uso massivo di laccio e palette.
Pero partiamo dal presupposto che sono pro Hanno struttura da pro, e soprattutto sanno nuotare.
Oggi mi é toccato lavorare, ma non mi lamento. Ultimamente, dopo il mio trasferimento in Australia, lavoro in una piscina dove si allena un gruppo di triatleti europei, professionisti e no, seguiti da un allenatore di Trisutto, il progetto di Brett Sutton. Avevano uno sprint in Gold Coast, ma il nuoto è stato cancellato, così hanno recuperato la frazione. Scambio sempre volentieri due chiacchiere con loro, purtroppo questa è l'ultima settimana e ritornano in Europa. La prossima volta chiedo a Rob, il loro allenatore quanto allenano le gambe. Oggi ho notato che con le palette usano lo stile classico frontale, ma senza la presa allungata da acque libere. Vedi l'allegato 159244
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Nel periodo in cui ho lavorato a Lanza, e assistevo alle sessione allenamento in piscina, ho visto un uso massivo di laccio e palette.
Pero partiamo dal presupposto che sono pro Hanno struttura da pro, e soprattutto sanno nuotare.
Sutton per il nuoto fa usare palette (small paddles... dice lui...) e pull per il 80% dei sui allenamenti per il nuoto in funzione del triathlon...... praticamente quasi sempre...anche per age group... è una sua fissa....