TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 4)

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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Boh, io ho sempre visto parecchi gruppi e mi pare che ci siano state parecchie squalifiche. Personalmente è una gara che ho fatto ma ora non farei, poi i gusti sono gusti. Per il vento comunque mai un lavoro come Podesdorf o l'Ampolla.
Il discorso amatori non mi è chiaro ma va bene così.
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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@francisti io intendevo il contrario nel mio caso, sui rulli ho battiti molto più bassi rispetto alla strada.

Nel frattempo questa mattina lavoro di 5x1000 andato veramente male, non ne avevo. Dopo il primo volevo tornare a casa, fatti tra i 3'45 e i 3'48 con 2' di z1 di recupero ma al di là del passo che è lento se paragonato ai lavori in z3 correvo proprio male, scomposto e pesante e ho faticato all'inverosimile.
e stasera avrei anche nuoto con l'istruttore.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
In realtà oggi era una giornata particolare, scuole chiuse per emergenza meteo (vento), quindi tutti se la sono presa comoda, in ogni caso normalmente siamo quattro cinque dannati a nuotare a quell'ora, in pratica sono sempre solo in corsia.

Devo dire però che non è tutto oro che luccica, l'allenamento in solitaria non rende quanto quello in gruppo.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Dove lavoro io, Sunshine Coast, ore 5:30 am, 8 corsie, minimo tre persone per corsia! Tra l'altro ondata di caldo terribile in questi giorni, sabato si corre la tappa mondiale a Mooloolaba, andró a fare il tifo per i ragazzi che si allenano in piscina da me, in particolare Max Studer, campione europeo, e Barbara Riveros, quinta alle Olimpiadi. Oggi scaricavano, 15 km di corsa a 30 e passa gradi...

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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
perchè pensi che sia così?

Premetto che parlo di amatori perchè i pro si allenano da soli, ma loro sono loro e noi siamo noi.

Non è un pensiero, è una certezza, dovuta anche alla mia esperienza pregressa nel nuoto master, l'allenamento in gruppo, a patto che i componenti siano equilibrati e motivati è molto molto più efficace di quello singolo (a parità di motivazione), il treno che si forma non ti permette di esitare, prendere più fiato di quanto serva o semplicemente prendertela più comoda perchè quel giorno non ti va, se entri devi stare ai ritmi altrimenti o ti passano sopra oppure esci, infine i più forti inevitabilmente ti tirano, non nel senso di scia ma come volontà e determinazione, è per questo che l'allenamento in gruppo è più produttivo.

La questione ovviamente si ribalta con un personal trainer, ma di quelli che ti seguono ogni giorno a bordo vasca fino alla gara, cosa rara per uno come noi.
 
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Pedivella
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Premetto che parlo di amatori perchè i pro si allenano da soli, ma loro sono loro e noi siamo noi.

Non è un pensiero, è una certezza, dovuta anche alla mia esperienza pregressa nel nuoto master, l'allenamento in gruppo, a patto che i componenti siano equilibrati e motivati è molto molto più efficace di quello singolo (a parità di motivazione), il treno che si forma non ti permette di esitare, prendere più fiato di quanto serva o semplicemente prendertela più comoda perchè quel giorno non ti va, se entri devi stare ai ritmi altrimenti o ti passano sopra oppure esci, infine i più forti inevitabilmente ti tirano, non nel senso di scia ma come volontà e determinazione, è per questo che l'allenamento in gruppo è più produttivo.

La questione ovviamente si ribalta con un personal trainer, ma di quelli che ti seguono ogni giorno a bordo vasca fino alla gara, cosa rara per uno come noi.

quoto completamente è proprio così...
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Premetto che parlo di amatori perchè i pro si allenano da soli, ma loro sono loro e noi siamo noi.

Non è un pensiero, è una certezza, dovuta anche alla mia esperienza pregressa nel nuoto master, l'allenamento in gruppo, a patto che i componenti siano equilibrati e motivati è molto molto più efficace di quello singolo (a parità di motivazione), il treno che si forma non ti permette di esitare, prendere più fiato di quanto serva o semplicemente prendertela più comoda perchè quel giorno non ti va, se entri devi stare ai ritmi altrimenti o ti passano sopra oppure esci, infine i più forti inevitabilmente ti tirano, non nel senso di scia ma come volontà e determinazione, è per questo che l'allenamento in gruppo è più produttivo.

La questione ovviamente si ribalta con un personal trainer, ma di quelli che ti seguono ogni giorno a bordo vasca fino alla gara, cosa rara per uno come noi.

Parlando per me preferisco la solitudine. Se è il giorno in cui ho le mie X ripetute le faccio al limite vado un po più lento (se non sto bene magari) ma cerco sempre di star dentro ai tempi di recupero. Semmai ho lo svantaggio che a volte il momento esatto della partenza se non sono da solo in vasca, magari è un moment di traffico al bordo ma ormai riesco a gestirlo. Di vantaggio i tempi che faccio sono i 'miei' non sono quelli in scia che ovviamente sono falsatissimi in maniera non costante tra l altro.

Chiaro che se uno quel giorno ha bisogno di un 'traino mentale' il gruppo aiuta ma non è detto. vedo spesso gente che quando se la vede male si salta una ripetuta, che non è certo un delitto.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Parlando per me preferisco la solitudine. Se è il giorno in cui ho le mie X ripetute le faccio al limite vado un po più lento (se non sto bene magari) ma cerco sempre di star dentro ai tempi di recupero. Semmai ho lo svantaggio che a volte il momento esatto della partenza se non sono da solo in vasca, magari è un moment di traffico al bordo ma ormai riesco a gestirlo. Di vantaggio i tempi che faccio sono i 'miei' non sono quelli in scia che ovviamente sono falsatissimi in maniera non costante tra l altro.

Chiaro che se uno quel giorno ha bisogno di un 'traino mentale' il gruppo aiuta ma non è detto. vedo spesso gente che quando se la vede male si salta una ripetuta, che non è certo un delitto.

Anche io amo la solitudine, nuotare in una vasca vuota è una delizia, tuttavia preferirei farlo in un gruppo master (ma non ne ho disponibili per i miei orari), se tu nuotassi con gente che ha i tuoi stessi obiettivi vedresti che differenza.

Per la scia è l'allenatore che fa in modo di evitarla gestendo le ripartenze e la sequenza dei nuotatori in base ai tempi, ma questo sempre in una vasca dedicata, chi si mette in scia fa fesso se stesso ed è una cosa rara in un gruppo di agonisti.
 

daniele ultra

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6 Gennaio 2009
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non sono cosi d accordo riguardo la scia.
Se nuoti dietro uno piu forte di te, puoi solo progredire anche tu se tieni le sue ripartenze, Certo lui fara un lavoro in percentuale piu duro, pero tu avrai fatto un ritmo che decisamente non avresti fatto solo.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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non sono cosi d accordo riguardo la scia.
Se nuoti dietro uno piu forte di te, puoi solo progredire anche tu se tieni le sue ripartenze, Certo lui fara un lavoro in percentuale piu duro, pero tu avrai fatto un ritmo che decisamente non avresti fatto solo.

ma quando nuotate con i master partite attaccati ai piedi di quello davanti?
:azz
 

N3bbia

Maglia Gialla
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non sono cosi d accordo riguardo la scia.
Se nuoti dietro uno piu forte di te, puoi solo progredire anche tu se tieni le sue ripartenze, Certo lui fara un lavoro in percentuale piu duro, pero tu avrai fatto un ritmo che decisamente non avresti fatto solo.

parlo per il mio gruppo daniele. quello davanti per farti soffrire in scia deve aver un ritmo ben al di sopra del tuo. non parlo di uno che gira 3/4" secondi meglio sui 100. come nuotatore ho mille difetti ma non quello di aver bisogno dello stimolo per tirarmi il collo,

il problema è che nel nuoto io i vari passi (a1 a2, medio, fondo o come uno li chiama) li costruisco su un test che si fa senza scia...quando poi faccio una ripetuta dietro a uno che mi fa andar veloce mi manca un riferimento rispetto al mio passo. se nei 100 giro 1'30 e dietro al tizio faccio 1'25 ho perso un riferimento, chiaro che se mi alleno sempre con gli stessi il riferimento in più c'è...
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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'spiando' quelli del cus parma che si allenano di fianco a me...loro partono veramente 'appiccicati'

secondo me se si fa un lavoro aerobico, tipo 3x600, va bene partire attaccati, onde evitare "buchi" eccessivi, doppiaggi ecc. (in pratica si sceglie il "male minore"). mentre quando si fanno ripetute tipo 10x100 in "soglia", è importante tenere i propri riferimenti ed allora bisogna aspettare i 5" da quello davanti, prima di ripartire
 
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