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Un corridore del Team DSM aggredito da automobilista
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 6948306" data-attributes="member: 108600"><p>Hai ragione. Io pero' sono andato in bici in tanti paesi del mondo ed in tante grandi citta'. Non credo ci sia niente di specifico 'italiano' in quel che dici, anzi praticamente sono pochi e poco popolosi i paesi in cui si respira civilta' sulla strada.</p><p></p><p></p><p></p><p>In questa discussione ci sono tanti commenti di questo tipo. E non e' che non dicano la verita', ma rientrano in un'attitudine che spesso tendiamo ad avere (io compreso) ma che non aiuta o approfondisce il dibattito. Quel che dici e' ovvio, ci serve piu' rispetto per strada. Ma cosa c'entra? Qui si parla di una categoria di utenti della strada vulnerabili, e che non sono protetti in quanto tali ne' dalla legge, ne' da una campagna di sensibilizzazione etc. Se un ciclista viene aggredito, si puo' dibattere su cosa fare per migliorare la situazione, ma dire semplicemente "eh pero' pure certi ciclisti commettono infrazioni/sono maleducati/non hanno rispetto etc" aggiunge un'ovvieta' al discorso, che non fa che togliere l'attenzione dal tema principale.</p><p></p><p>Se si discute di violenza sulle donne, si puo' dire che ci sia gia' tantissima attenzione mediatica e del legislatore sulla questione, si puo' discutere se le norme siano adeguate o in alcuni paesi addirittura eccessive etc. Ma se dico "le ragazze che entrano in chiesa in minigonna mancano di rispetto al prete" -dico forse una cosa vera ma che non c'entra niente. C'e' una tendenza a parlare delle colpe di chi e' gia' di suo vulnerabile. Non e' che se uno e' in una posizione di debolezza, o e' senza macchia o perisce. Certo che e' pieno di ciclisti che circolano senza rispetto o al di la' della legge. Ma lo stato di vulnerabilita' dei mezzi leggeri sulla strada e' un problema serio, che ne ostacola la diffusione, e che e' sostanzialmente ignorato (per non dire incoraggiato) nella pratica. Poi possiamo pure parlare dell'intasamento del traffico causato da chi pedala tenendosi troppo a sinistra, pero' mi sembra meno urgente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 6948306, member: 108600"] Hai ragione. Io pero' sono andato in bici in tanti paesi del mondo ed in tante grandi citta'. Non credo ci sia niente di specifico 'italiano' in quel che dici, anzi praticamente sono pochi e poco popolosi i paesi in cui si respira civilta' sulla strada. In questa discussione ci sono tanti commenti di questo tipo. E non e' che non dicano la verita', ma rientrano in un'attitudine che spesso tendiamo ad avere (io compreso) ma che non aiuta o approfondisce il dibattito. Quel che dici e' ovvio, ci serve piu' rispetto per strada. Ma cosa c'entra? Qui si parla di una categoria di utenti della strada vulnerabili, e che non sono protetti in quanto tali ne' dalla legge, ne' da una campagna di sensibilizzazione etc. Se un ciclista viene aggredito, si puo' dibattere su cosa fare per migliorare la situazione, ma dire semplicemente "eh pero' pure certi ciclisti commettono infrazioni/sono maleducati/non hanno rispetto etc" aggiunge un'ovvieta' al discorso, che non fa che togliere l'attenzione dal tema principale. Se si discute di violenza sulle donne, si puo' dire che ci sia gia' tantissima attenzione mediatica e del legislatore sulla questione, si puo' discutere se le norme siano adeguate o in alcuni paesi addirittura eccessive etc. Ma se dico "le ragazze che entrano in chiesa in minigonna mancano di rispetto al prete" -dico forse una cosa vera ma che non c'entra niente. C'e' una tendenza a parlare delle colpe di chi e' gia' di suo vulnerabile. Non e' che se uno e' in una posizione di debolezza, o e' senza macchia o perisce. Certo che e' pieno di ciclisti che circolano senza rispetto o al di la' della legge. Ma lo stato di vulnerabilita' dei mezzi leggeri sulla strada e' un problema serio, che ne ostacola la diffusione, e che e' sostanzialmente ignorato (per non dire incoraggiato) nella pratica. Poi possiamo pure parlare dell'intasamento del traffico causato da chi pedala tenendosi troppo a sinistra, pero' mi sembra meno urgente. [/QUOTE]
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