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Un corridore del Team DSM aggredito da automobilista
Testo
<blockquote data-quote="Shinkansen" data-source="post: 6948315" data-attributes="member: 3881"><p>La parte evidenziata in neretto spunta qualche volta anche sul forum. In qualche caso è autocritica e ciò depone a favore di chi la fa e di chi ne condivide il significato, in altri casi è una giustificazione all'esasperazione dell'automobilista per le mancanze di noi ciclisti.</p><p>Se tutte le volte che in macchina ho avuto a che fare con altri automobilisti scendevo e facevo a botte perché nell'ordine: usavano il cellulare mentre guidavano, non rispettavano la precedenza, non sapevano stare in mezzo ad una rotonda, andavano troppo piano con strada libera e non potevo sorpassarli (anche quelli intralciano il traffico, molto di più di due ciclisti affiancati), non mettono le frecce. Oppure ho trovato scooteristi contro mano in città o che facevano slalom fra le macchine o non rispettavano la precedenza sulle strisce (è tipico di chi va in moto, quante volte mi è capitato di trovarmi con la macchina ferma e l'imbecille di turno sulla sinistra che si ferma solo quando mi vede) o altre amenità del genere, sarebbero state più le volte che stavo fuori a picchiarmi che in macchina. E si è risolto il più delle volte con un vaffa liberatorio o una critica ad alta voce all'altro automobilista. Invece col ciclista ti devi sentire in dovere di scendere e menarlo. Quindi, la percezione dell'automobilista che non sopporta i ciclisti è diversa rispetto a quella che ha nei confronti dei suoi simili. Noto che l'insofferenza verso i ciclisti sta assumendo connotazioni patologiche.</p><p>Per esempio, vedo su gruppi Facebook, membri che segnalano con foto o video le scorrettezze dei ciclisti. Okay, perfetto, non si passa col rosso o non si va sul marciapiede (quest'ultima cosa non riguarda i ciclisti sportivi). Ma mai nessuno che faccia notare che quando si guida il cellulare non si usa. La risposta qual è? Attraversare col rosso un semaforo dove non c'è nessuno è molto più grave che stare alla guida usando il cellulare. Peccato che la sanzione sia molto più elevata, dato che può arrivare a 647 euro e 5 punti della patente.</p><p></p><p>Nell'elenco ho volutamente evitato di parlare dei pedoni che attraversano fuori e sulle strisce senza guardare o che attraversano continuando a parlare. Ce ne sarebbe per tutti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Shinkansen, post: 6948315, member: 3881"] La parte evidenziata in neretto spunta qualche volta anche sul forum. In qualche caso è autocritica e ciò depone a favore di chi la fa e di chi ne condivide il significato, in altri casi è una giustificazione all'esasperazione dell'automobilista per le mancanze di noi ciclisti. Se tutte le volte che in macchina ho avuto a che fare con altri automobilisti scendevo e facevo a botte perché nell'ordine: usavano il cellulare mentre guidavano, non rispettavano la precedenza, non sapevano stare in mezzo ad una rotonda, andavano troppo piano con strada libera e non potevo sorpassarli (anche quelli intralciano il traffico, molto di più di due ciclisti affiancati), non mettono le frecce. Oppure ho trovato scooteristi contro mano in città o che facevano slalom fra le macchine o non rispettavano la precedenza sulle strisce (è tipico di chi va in moto, quante volte mi è capitato di trovarmi con la macchina ferma e l'imbecille di turno sulla sinistra che si ferma solo quando mi vede) o altre amenità del genere, sarebbero state più le volte che stavo fuori a picchiarmi che in macchina. E si è risolto il più delle volte con un vaffa liberatorio o una critica ad alta voce all'altro automobilista. Invece col ciclista ti devi sentire in dovere di scendere e menarlo. Quindi, la percezione dell'automobilista che non sopporta i ciclisti è diversa rispetto a quella che ha nei confronti dei suoi simili. Noto che l'insofferenza verso i ciclisti sta assumendo connotazioni patologiche. Per esempio, vedo su gruppi Facebook, membri che segnalano con foto o video le scorrettezze dei ciclisti. Okay, perfetto, non si passa col rosso o non si va sul marciapiede (quest'ultima cosa non riguarda i ciclisti sportivi). Ma mai nessuno che faccia notare che quando si guida il cellulare non si usa. La risposta qual è? Attraversare col rosso un semaforo dove non c'è nessuno è molto più grave che stare alla guida usando il cellulare. Peccato che la sanzione sia molto più elevata, dato che può arrivare a 647 euro e 5 punti della patente. Nell'elenco ho volutamente evitato di parlare dei pedoni che attraversano fuori e sulle strisce senza guardare o che attraversano continuando a parlare. Ce ne sarebbe per tutti. [/QUOTE]
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