un, due, Trek...stella (parte quinta)

Violinbici · 27 Dicembre 2016

Ho letto l'articolo sull'aerodinamica sul bdc magazine qui sul sito.

A sentire gli esperti, tra una bici aero e una "normale" si risparmierebbero 5 minuti in media su una granfondo...quindi i grandi giri non sarebbero decisi dai ciclisti o dal doping ma dalla scelta del telaio e delle ruote

Io con la mia trek domane SL da povero (per ora sugli 8 kg) sto facendo in salita stessi identici tempi che con la bici precedente da 6 kg.

Mettiamoci in testa che conta quasi unicamente il ciclista, poi tutto il resto aiuta ma per un amatore che gira su un percorso misto sotto i 30 km/h di media (cioè il 90% e oltre) non fa grande differenza il mezzo se non per comodità e sensazioni (ed estetica )

tony fish · 27 Dicembre 2016

Gio62 ha scritto:
bicimix ha scritto:

Perché da quello che ho letto ed ho potuto verificare di persona il copertoncino da 25" su canale 15 tende ad avere una forma a lampadina mentre il 23 una forma a cupola, questo probabilmente in curva mi trasmette sensazioni differenti, peggiori con i 25", da qui la decisione di tornare al 23".

Clicca per allargare...

Concordo, anche per me il canale interno da 15 non è l'ideale per un 25, meglio un canale da 17, senza contare che con alcuni 23 (gp 4000s ad esempio) ti ritrovi, già dopo qualche centinaio di km di utilizzo, ad avere un 24 abbondante.

La premessa è che vale la sensazione personale e non ho un'esperienza pluriennale, però è vero che le gp4000 sono molto abbondanti, le 25 fanno 28 e le 23 fanno 24-25 reali, per un anno ho usato le fulcrum R0 con le gp da 25 e mi sono sempre trovato benissimo.

Ora ho su le michelin all season 25 che fanno 26 e mi trovo altrettanto bene, soprattuto perchè tenendo pressioni umane i R0 diventano quasi comodi, come 23 ho provato solo delle lithion 2 e non sono sicuramente all'altezza delle altre due gomme, ma la guidabilità secondo me ne perde e non parliamo del confort che in molte situazioni permette di andare di più e mi dà maggiore sicurezza, specialmente in discese con fondo non regolari.

Su delle ruote morbide mozzi shimano dura ace con cerchi open invece devo dire che le gp 25 danno una sensazione di "spanciamento" sulle curve strette non so se sia la gomma o la ruota che flette però si sente piegare la ruota posteriore e non è bello, le ho messe a 7-5-8 davanti-dietro invece del solito 6.5-7 e la sensazione è la stessa, per questo penso sia imputabile anche ai cerchi.

Ora arriveranno le bontrager 28 di serie sulla Domane con i Vision e sono curioso di provarle, anche se non penso saranno tanto più grandi delle gp...

pietrogrip · 27 Dicembre 2016

Violinbici ha scritto:
Ho letto l'articolo sull'aerodinamica sul bdc magazine qui sul sito.

A sentire gli esperti, tra una bici aero e una "normale" si risparmierebbero 5 minuti in media su una granfondo...quindi i grandi giri non sarebbero decisi dai ciclisti o dal doping ma dalla scelta del telaio e delle ruote

Io con la mia trek domane SL da povero (per ora sugli 8 kg) sto facendo in salita stessi identici tempi che con la bici precedente da 6 kg.

Mettiamoci in testa che conta quasi unicamente il ciclista, poi tutto il resto aiuta ma per un amatore che gira su un percorso misto sotto i 30 km/h di media (cioè il 90% e oltre) non fa grande differenza il mezzo se non per comodità e sensazioni (ed estetica )

premetto che concordo pienamente che conta il ciclista, pero' se raffrontiamo il wattaggio espresso su una salita tipo di certo esprimerai un wattaggio maggiore direttamente proporzionale alla diminuzione di peso, per assurdo il minor peso aiuta di piu' l'amatore che il prof abituato ad esprimere tot watt x un determinato lasso temporale.

Violinbici · 27 Dicembre 2016

tony fish ha scritto:
Ora arriveranno le bontrager 28 di serie sulla Domane con i Vision e sono curioso di provarle, anche se non penso saranno tanto più grandi delle gp...

Sono una chiavica soprattutto sull'umido...al di là della dimensione.

Io non mi fido a piegare la bici neanche di 2 gradi...le uso facendo attenzione ma al più presto cambierò con i continental

Violinbici · 27 Dicembre 2016

pietro1973 ha scritto:
premetto che concordo pienamente che conta il ciclista, pero' se raffrontiamo il wattaggio espresso su una salita tipo di certo esprimerai un wattaggio maggiore direttamente proporzionale alla diminuzione di peso, per assurdo il minor peso aiuta di piu' l'amatore che il prof abituato ad esprimere tot watt x un determinato lasso temporale.

Non lo so...quelli son test di laboratorio che non tengono in conto molte cose

Se una salita l'affronto dopo 2 ore in sella e una bici più comoda mi fa arrivare ai piedi della salita senza dolori ed essendomi affaticato meno, anche se pesa di più il cronometro potrebbe riservare delle sorprese

Certo se uno è Robocop, va ai 45 km/h su qualunque terreno e non ha mai avuto nessunissimo problema articolare può essere vero ciò che dici tu, ma come dicevo prima vedendo test "asettici" tra una bici e l'altra ballerebbero minuti quindi un giro d'italia che si decide per 2/3/4 minuti dopo molte ore in bici potrebbe essere deciso dalla scelta del calzino?

pietrogrip · 27 Dicembre 2016

Violinbici ha scritto:
Non lo so...quelli son test di laboratorio che non tengono in conto molte cose

Se una salita l'affronto dopo 2 ore in sella e una bici più comoda mi fa arrivare ai piedi della salita senza dolori ed essendomi affaticato meno, anche se pesa di più il cronometro potrebbe riservare delle sorprese

Certo se uno è Robocop, va ai 45 km/h su qualunque terreno e non ha mai avuto nessunissimo problema articolare può essere vero ciò che dici tu, ma come dicevo prima vedendo test "asettici" tra una bici e l'altra ballerebbero minuti quindi un giro d'italia che si decide per 2/3/4 minuti dopo molte ore in bici potrebbe essere deciso dalla scelta del calzino?

non sono test da laboratorio ma semplice fisica, poi va da se' che la prestazione e' soggetta a innumerevoli variabili, pero' se parliamo di peso, a parita' di condizione fisica, basta un semplice PM x misurare la differenza tra una bici di 6 kg rispetto ad una da 8.

Ipercool · 27 Dicembre 2016

Don Perigon ha scritto:
Faccio notare con estrema attenzione tutte le persone che hanno la Trek madone 9 si trovano a loro agio nelle salite, quindi non è un fatto meramente personale ma riconosciuto da tutti al di là del peso telaio non iperlight che però compensa ampiamente nelle salite :eek: :eek: :eek:

umbetime ha scritto:
Anch'io ho notato la stessa cosa e come paragone ho le altre 3 bici&#55357;&#56841;&#55357;&#56841;&#55357;&#56841;

Violinbici ha scritto:
Ho letto l'articolo sull'aerodinamica sul bdc magazine qui sul sito.

A sentire gli esperti, tra una bici aero e una "normale" si risparmierebbero 5 minuti in media su una granfondo...quindi i grandi giri non sarebbero decisi dai ciclisti o dal doping ma dalla scelta del telaio e delle ruote

Io con la mia trek domane SL da povero (per ora sugli 8 kg) sto facendo in salita stessi identici tempi che con la bici precedente da 6 kg.

Mettiamoci in testa che conta quasi unicamente il ciclista, poi tutto il resto aiuta ma per un amatore che gira su un percorso misto sotto i 30 km/h di media (cioè il 90% e oltre) non fa grande differenza il mezzo se non per comodità e sensazioni (ed estetica )

Quoto [MENTION=46463]Violinbici[/MENTION]

Allora ragazzi, non per fare il rompiballe, ma ad una certa età si diventa poco inclini all'accondiscendenza, per cui dico la mia sull'argomento come peraltro fatto già in molteplici occasioni.

Mi spiace per chi è convinto del contrario, ma tre etti su un telaio, qualunque esso sia, cambiano la prestazione del sistema mezzo+ciclista di un valore prossimo a zero, talmente prossimo da risultare non significativo.

Ovviamente è meglio avere una biciletta più leggera che una più pesante come è meglio avere due pensioni invece che una ed è meglio anche se la seconda pensione è da 5 Euro al mese...

Nel nostro caso però bisogna rendersi conto che con tre etti in più a parità di ogni altra condizione su una salita al 5% fatta a 20 all'ora (quindi già una buona prestazione - fuori portata per il 90% degli amatori) occorrono 0,8W in più, o viceversa con tre etti in meno sul telaio sulla stessa salita a parità di ogni altra condizione si guadagnano 0,5 secondi al Km.

Capirete che la vostra prestazione da un giorno all'altro è MOLTO più variabile di questi quantitativi, quindi quello che voi siete in grado di esprimere fa cambiare la prestazione globale in misura molto ma molto più significativa rispetto a quanto determinato da quale telaio avete sotto al culo.

Spero chiunque sia in grado di capire quindi che dal punto di vista tecnico, ai nostri livelli, la bicicletta non conta assolutamente una cippa.
Vale anche l'inverso, ossia che se siamo delle seghe tale caratteristica non sarà di certo imputabile al mezzo.

Certo se la nostra bicicletta ci piace un sacco questo ci restituirà emozioni positive che per noi sono molto importanti, non bisogna però sopravvalutarle perché poi se decidessimo di metterci un numero sulla schiena allora la realtà ci presenterebbe il conto.

Saluti.

Ipercool · 27 Dicembre 2016

pietro1973 ha scritto:
premetto che concordo pienamente che conta il ciclista, pero' se raffrontiamo il wattaggio espresso su una salita tipo di certo esprimerai un wattaggio maggiore direttamente proporzionale alla diminuzione di peso, per assurdo il minor peso aiuta di piu' l'amatore che il prof abituato ad esprimere tot watt x un determinato lasso temporale.

Pietro qui ti puoi divertire con i Wattaggi in salita....

Ma anche in discesa ed in pianura.

Violinbici · 27 Dicembre 2016

pietro1973 ha scritto:
non sono test da laboratorio ma semplice fisica, poi va da se' che la prestazione e' soggetta a innumerevoli variabili, pero' se parliamo di peso, a parita' di condizione fisica, basta un semplice PM x misurare la differenza tra una bici di 6 kg rispetto ad una da 8.

Sicuro, ma i pro sono vicini ad essere delle macchine, noi no.

La bici conta sicuramente ma in proporzione molto meno di quasi tutto il resto.
Se affronto una salita con la schiena indolenzita o se ho mangiato male conta molto di più....e poi la testa conta ancora più di tutto,anche del PM

pietrogrip · 27 Dicembre 2016

Ipercool ha scritto:
Pietro qui ti puoi divertire con i Wattaggi in salita....

Ma anche in discesa ed in pianura.

Ipercool · 27 Dicembre 2016

pietro1973 ha scritto:

Che succede?
Non funziona il programmino o hai letto i tuoi wattaggi?

pietrogrip · 27 Dicembre 2016

Ipercool ha scritto:
Che succede?
Non funziona il programmino o hai letto i tuoi wattaggi?

paolo purtroppo c'e' scritto che devo dare piu' reputazione x dartene una nuova

cmq sul computer non me lo fa aprire l'ho fatto sul telefono ma ho visto in piccolo tutti quei valori ed ho desistito.

Joe_T · 27 Dicembre 2016

QUOTE=Ipercool;5767738]

Certo se la nostra bicicletta ci piace un sacco questo ci restituirà emozioni positive che per noi sono molto importanti, non bisogna però sopravvalutarle perché poi se decidessimo di metterci un numero sulla schiena allora la realtà ci presenterà il conto.
[/QUOTE]
..Duro e Crudo, Ma Giusto. Chapeau!

bicimix · 27 Dicembre 2016

pietro1973 ha scritto:
premetto che concordo pienamente che conta il ciclista, pero' se raffrontiamo il wattaggio espresso su una salita tipo di certo esprimerai un wattaggio maggiore direttamente proporzionale alla diminuzione di peso, per assurdo il minor peso aiuta di piu' l'amatore che il prof abituato ad esprimere tot watt x un determinato lasso temporale.

Violinbici ha scritto:
Non lo so...quelli son test di laboratorio che non tengono in conto molte cose

Se una salita l'affronto dopo 2 ore in sella e una bici più comoda mi fa arrivare ai piedi della salita senza dolori ed essendomi affaticato meno, anche se pesa di più il cronometro potrebbe riservare delle sorprese

Certo se uno è Robocop, va ai 45 km/h su qualunque terreno e non ha mai avuto nessunissimo problema articolare può essere vero ciò che dici tu, ma come dicevo prima vedendo test "asettici" tra una bici e l'altra ballerebbero minuti quindi un giro d'italia che si decide per 2/3/4 minuti dopo molte ore in bici potrebbe essere deciso dalla scelta del calzino?

Ipercool ha scritto:
Quoto [MENTION=46463]Violinbici[/MENTION]

Allora ragazzi, non per fare il rompiballe, ma ad una certa età si diventa poco inclini all'accondiscendenza, per cui dico la mia sull'argomento come peraltro fatto già in molteplici occasioni.

Mi spiace per chi è convinto del contrario, ma tre etti su un telaio, qualunque esso sia, cambiano la prestazione del sistema mezzo+ciclista di un valore prossimo a zero, talmente prossimo da risultare non significativo.

Ovviamente è meglio avere una biciletta più leggera che una più pesante come è meglio avere due pensioni invece che una ed è meglio anche se la seconda pensione è da 5 Euro al mese...

Nel nostro caso però bisogna rendersi conto che con tre etti in più a parità di ogni altra condizione su una salita al 5% fatta a 20 all'ora (quindi già una buona prestazione - fuori portata per il 90% degli amatori) occorrono 0,8W in più, o viceversa con tre etti in meno sul telaio sulla stessa salita a parità di ogni altra condizione si guadagnano 0,5 secondi al Km.

Capirete che la vostra prestazione da un giorno all'altro è MOLTO più variabile di questi quantitativi, quindi quello che voi siete in grado di esprimere fa cambiare la prestazione globale in misura molto ma molto più significativa rispetto a quanto determinato da quale telaio avete sotto al culo.

Spero chiunque sia in grado di capire quindi che dal punto di vista tecnico, ai nostri livelli, la bicicletta non conta assolutamente una cippa.

Vale anche l'inverso, ossia che se siamo delle seghe tale caratteristica non sarà di certo imputabile al mezzo.

Certo se la nostra bicicletta ci piace un sacco questo ci restituirà emozioni positive che per noi sono molto importanti, non bisogna però sopravvalutarle perché poi se decidessimo di metterci un numero sulla schiena allora la realtà ci presenterebbe il conto.

Saluti.

condivido i vari punti di vista, però magari facciamo un po' di chiarezza per distinguere le cose:

1) se parliamo di concetti di fisica applicati non vi è dubbio che una bdc più leggera (che passa necessariamente anche per un kit frame leggero) in salita da un vantaggio nel rapporto peso/potenza che si tramuta in un minore tempo totale necessario per l'ascesa.
2) in ambito amatoriale anche evoluto telai rigidi, in genere quindi mediamente pesanti, non danno nessun vantaggio dato che i valori di watt espressi sono modesti , paragonabili ad un spremi agrumi girmi , e là dove c'è ne sono di interessanti sono espressi per troppo poco tempo per poter mettere in crisi un telaio light .
3) sicuramente avere un telaio confortevole, in una dinamica di un giro di diverse ore con molta altimetria, può affaticare meno.
4) è altrettanto vero che usando materiali diversi possiamo ricever sensazioni più o meno positive che all'atto pratico non influenzano la prestazione finale ma che ci possono far avere più o meno feeling nelle condizioni in uso.
5) per andare forte in discesa ci vuole anche pelo sullo stomaco.
7) per i concetti di fisica applicata una bdc aero (kit frame - ruote- posizione ciclista ) da un vantaggio in termini di watt (risparmio) in determinate condizioni.
8) su tutti i punti di cui sopra l'unica vera variabile che determina la prestazione è la nostra condizione atletica senza la quale non si va da nessuna parte !

tony fish · 27 Dicembre 2016

Violinbici ha scritto:
Sono una chiavica soprattutto sull'umido...al di là della dimensione.

Io non mi fido a piegare la bici neanche di 2 gradi...le uso facendo attenzione ma al più presto cambierò con i continental

sull'umido non si corre punto! per quanto mi riguarda scendo piano e basta, sull'asciutto invece devo recuperare quello che perdo in salita :-)

dici cambi bontrager con le conti?
Per me le conti sono un riferimento assoluto comunque quindi credo proprio finirò di nuovo lì però sono curioso di provare qualcosa di diverso.
con le vision invece ti trovi bene? è un po' che cerco opinioni ma fatico
perchè a proposito, hai la stessa bici che arriverà a me in settimana (se tutto va bene viste le vicissitudini pre natalizie )

Violinbici · 27 Dicembre 2016

tony fish ha scritto:
sull'umido non si corre punto! per quanto mi riguarda scendo piano e basta, sull'asciutto invece devo recuperare quello che perdo in salita :-)

dici cambi bontrager con le conti?
Per me le conti sono un riferimento assoluto comunque quindi credo proprio finirò di nuovo lì però sono curioso di provare qualcosa di diverso.
con le vision invece ti trovi bene? è un po' che cerco opinioni ma fatico
perchè a proposito, hai la stessa bici che arriverà a me in settimana (se tutto va bene viste le vicissitudini pre natalizie )

Sì, le vision vanno benissimo anche se in confronto alle ruote tubolari a cui sono abituato sono più pesanti e per ora fischiano un pò.

Però sono ruote solide, mi sembra scorrevoli e non male in salita rispetto a quel che pensavo.

Cambierò coperture perchè i 28mm non mi piacciono per niente e i copertoni bontrager ancora meno (e cambierò anche pattini freno perchè swisstop sono troppo aggressivi)

tony fish · 27 Dicembre 2016

Per quanto riguarda il discorso peso/potenza io sono un ciclista pesante, 80-81 kg, lo faccio da poco quindi potenza bassa e però mi piace cercare di informarmi, per cui provo a dire la mia per quello che vale e perchè mi ha portato alla Domane sl6pro

Ho usato fino ad ora principalmente una look 566 montata 105 ma con le Racing zero e accessori in carbonio, quindi un telaio confortevole e sicuramente pari o più leggera della Domane.

Nelle uscite in pianura ho usato anche come muletto una Giant Cadex 980c in carbonio e alluminio montata shimano 600 tutta originale dell'87 con cui ho ottenuto e mantengo diversi dei miei record personali su segmenti strava.

Il punto è che concordo con chi dice che il ciclista fa la bici e non il contrario, la bici però può essere d'aiuto.

Nella mia pur limitata esperienza dell'ultimo anno e mezzo sulla bdc mi sono reso conto che la prestazione in salita cambia a seconda del grado di allenamento e di quello che ho fatto la sera prima, che quella in piano cambia a seconda della superficie e del comfort della bici su strade non perfette (se sgonfio le gomme su sconnesso faccio prestazioni migliori!), lo stesso in discesa, con setup comodi vado molto più veloce se il fondo non è il top.
La scelta così è ricaduta fra un ventaglio di bici che privilegiassero quell'aspetto e per una serie di motivi ha vinto la domane, di cui parlo senza averla provata ma spero sia quello che cercavo

tony fish · 27 Dicembre 2016

Violinbici ha scritto:
Sì, le vision vanno benissimo anche se in confronto alle ruote tubolari a cui sono abituato sono più pesanti e per ora fischiano un pò.

Però sono ruote solide, mi sembra scorrevoli e non male in salita rispetto a quel che pensavo.

Cambierò coperture perchè i 28mm non mi piacciono per niente e i copertoni bontrager ancora meno (e cambierò anche pattini freno perchè swisstop sono troppo aggressivi)

il 28 mi piace, ma le bontrager le provo, poi al massimo le butto sui rulli o sulle seconde ruote :)

bene per le Vision invece, ruote solide sono quello a cui aspitro onestamente, come peso guadagno anche qualcosa rispetto alle R0 e pure come aerodinamica penso quindi non dovrei trovarmi male, speriamo!

Come pattini freno sono curioso di provarli e vedere se le piste in carbonio nuova generazione frenano bene come dicono, a me che i freni siano aggressivi piace, in alternativa comunque cosa consiglieresti? Grazie e grazie delle opinioni.

Violinbici · 27 Dicembre 2016

tony fish ha scritto:
il 28 mi piace, ma le bontrager le provo, poi al massimo le butto sui rulli o sulle seconde ruote :)

bene per le Vision invece, ruote solide sono quello a cui aspitro onestamente, come peso guadagno anche qualcosa rispetto alle R0 e pure come aerodinamica penso quindi non dovrei trovarmi male, speriamo!

Come pattini freno sono curioso di provarli e vedere se le piste in carbonio nuova generazione frenano bene come dicono, a me che i freni siano aggressivi piace, in alternativa comunque cosa consiglieresti? Grazie e grazie delle opinioni.

Io mi trovo benissimo con i fulcrum rossi...molto meglio degli swisstop (aggressivi vuol dire più rigidi, meno modulabili quindi per me peggior frenata)

Le piste in carbonio vanno prima rodate...per ora frenano ancora meglio le mie "vecchie" marchisio.
Sicuramente i freni dual pivot aggiungono potenza e stabilità

m.buti · 27 Dicembre 2016

NikyMetal ha scritto:
interessante sapere le tue sensazioni

Purtroppo sono due giorni che tento di provarla ma la nebbia sta bloccando tutto.
La curiosità sta crescendo in maniera esponenziale, spero di potercela fare per domani, poi vi riferirò le mie impressioni.

un, due, Trek...stella (parte quinta)

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