Ciao a tutti, mi presento a voi.
Mi chiamo Paolo, vivo in provincia di Milano, e da anni la passione per la bicicletta ed il ciclismo sono parte integrante della mia vita.
Da tanto leggevo questo forum, dal quale ho sempre tratto utili indicazioni per tutto ciò che riguarda il mondo delle due ruote, ma sino ad ora non avevo mia avuto il "coraggio" di iscrivermici. Non so perché non l'abbia fatto prima, ma ora mi sono risoluto ad eliminare questa mia lacuna.
La mia bici è una Trek Madone 5.2 di alcuni anni fa: non sono mai stato un tifoso di Armstrong, anzi, ma ho sempre sognato di possedere un gioiello della casa del Wisconsin.
Dovendo dare una descrizione del tipo di ciclista che sono, beh, non potrei certo definirmi uno scalatore; piuttosto, ragionando per assurdo, se fossi mai diventato un atleta agonista, sarei stato un corridore da classiche del Nord, un passista dotato di fondo e con una buona predisposizione alle corse nel freddo. Tuttavia, nel mio piccolo qualche bella soddisfazione me la sono tolta. Quest'estate ho coronato un sogno personale, scalando forse la salita ciclistica più famosa al mondo: il Mont Ventoux in Francia.
È stata una grande emozione: mai una salita mi ha regalato tali sensazioni.
Mi chiamo Paolo, vivo in provincia di Milano, e da anni la passione per la bicicletta ed il ciclismo sono parte integrante della mia vita.
Da tanto leggevo questo forum, dal quale ho sempre tratto utili indicazioni per tutto ciò che riguarda il mondo delle due ruote, ma sino ad ora non avevo mia avuto il "coraggio" di iscrivermici. Non so perché non l'abbia fatto prima, ma ora mi sono risoluto ad eliminare questa mia lacuna.
La mia bici è una Trek Madone 5.2 di alcuni anni fa: non sono mai stato un tifoso di Armstrong, anzi, ma ho sempre sognato di possedere un gioiello della casa del Wisconsin.
Dovendo dare una descrizione del tipo di ciclista che sono, beh, non potrei certo definirmi uno scalatore; piuttosto, ragionando per assurdo, se fossi mai diventato un atleta agonista, sarei stato un corridore da classiche del Nord, un passista dotato di fondo e con una buona predisposizione alle corse nel freddo. Tuttavia, nel mio piccolo qualche bella soddisfazione me la sono tolta. Quest'estate ho coronato un sogno personale, scalando forse la salita ciclistica più famosa al mondo: il Mont Ventoux in Francia.
È stata una grande emozione: mai una salita mi ha regalato tali sensazioni.