In maniera del tutto empirica e senza supporto scientifico, posso dire che io avverto la differenza sulle salite specie se dure. In pianura o in discesa effettivamente non cambia quasi nulla, la trazione verso l'alto del pedale e' quasi trascurabile.
Porto pero' due esempi interessanti:
1) Rampa di uscita del mio box, sono circa 20 metri a pendenza elevata, non so esattamente quanto, ma un bel po'. In scatto fisso, rapporto 46/17, pedali con sgancio, salgo in piedi senza fatica alcuna utilizzando bene la parte della trazione. Con la single speed che uso per andare al lavoro, telaio con geometria da corsa e pedali flat, rapporto sempre 46/17, se non parto bene faccio realmente fatica perche' con il semplice mio peso (67 kg) il pedale non ne vuole sapere di andare giu'.
2) Salita fuoristrada (per i palermitani la salita pedonale di Monte Pellegrino): e' una salita veramente dura, fondo acciottolato, lunga circa 5 km con punte del 20%. In mtb con pedali flat la faccio con il 22/28, mentre con la bici da ciclocross e i pedali a sgancio riesco a salire con il 22/25.
In definitiva, sulle salite la differenza e' netta, la trazione della gamba di recupero e' forte e significativa. In pianura/discesa, ripeto non cambia nulla se non la sicurezza di non perdersi i pedali a frequenze molto elevate
Porto pero' due esempi interessanti:
1) Rampa di uscita del mio box, sono circa 20 metri a pendenza elevata, non so esattamente quanto, ma un bel po'. In scatto fisso, rapporto 46/17, pedali con sgancio, salgo in piedi senza fatica alcuna utilizzando bene la parte della trazione. Con la single speed che uso per andare al lavoro, telaio con geometria da corsa e pedali flat, rapporto sempre 46/17, se non parto bene faccio realmente fatica perche' con il semplice mio peso (67 kg) il pedale non ne vuole sapere di andare giu'.
2) Salita fuoristrada (per i palermitani la salita pedonale di Monte Pellegrino): e' una salita veramente dura, fondo acciottolato, lunga circa 5 km con punte del 20%. In mtb con pedali flat la faccio con il 22/28, mentre con la bici da ciclocross e i pedali a sgancio riesco a salire con il 22/25.
In definitiva, sulle salite la differenza e' netta, la trazione della gamba di recupero e' forte e significativa. In pianura/discesa, ripeto non cambia nulla se non la sicurezza di non perdersi i pedali a frequenze molto elevate