già, già. D'altronde quando i bravi si trovano ci si diverte; riki80 la bici la muove con stile, e se gli stai a 2 cm [allenamento psicologico a stare a ruota praticamente dentro l'altro (old school, bicibikers docet)] non rischi la vita
Grazie Sikhandar, per i complimenti sullo stare a ruota, quella "tecnica" si impara soprattutto nel "quartetto" ovvero l'inseguimento a squadre. Perchè devi stare sotto il + possibile per non faticare, hai un grande vantaggio nel quartetto che mai nessuno molla di colpo, al massimo si allunga :)))) quindi vai quasi a toccare quello davanti. A volte lo tocchi e cadi :))) capita anche questo, soprattutto quando sei talmente in coma che non ci vedi più bene!!!!! Invece, al corso di maestri MTB (che non c'entrano nulla con la pista ma... si va su un mezzo a due
ruote e pedali :)))), fanno a volte degli esercizi a bassa velocità con gomme grasse tipo MTB proprio sul "tocco" gomma gomma, poi sempre a bassa velocità appoggio a sx e appoggio a dx, mentre nel primo caso è quasi un tamponamento e non rischi nulla, quando ti appoggi laterale puoi perdere l'angolo di sterzo e cadere, se lo fai a bassa velocità impari a reagire e riprendere il controllo. Più lo fai e più ti viene meglio, fatto lentamente, ovvio. penso che ognuno che abbia gareggiato in gruppo almeno una volta gli e capitato, e quasi a tutti almeno una volta gli è andata bene e una volta male con caduta, ma se uno si esercita un pò ogni tanto, con gli amici per scherzarci un pò su, riesce poi in situazioni limite a risolverlo. Poi è un gioco abbastanza divertente (occhio alle gomme e ai cerchi, ma la MTB è l'ideale). Un altro gioco invece è quello di stare spalla a spalla e spingersi cercando di buttarsi fuoristrada, questo aiuta nel superare la paura del contatto, e per i velocisti è essenziale.