La discussione ritengo sia molto affascinante...
Mi sembra però che si sia formata una corrente che sembra non accettare la realtà.
1. siamo o no consapevoli che molti brand, soprattutto europei, producono totalmente o quasi totalmente in Cina?
2. siamo o no consapevoli che il brand/modello che per noi rappresenta il massimo probabilmente a livello internazionale è visto in un modo diverso?
3. concordate che il prezzo del prodotto finito (quello che paghiamo noi) è influenzato in minima parte dal costo di produzione?
4. sapete che l'anello critico è la distribuzione? guardate dove sono vendute le specy o le merida e confrontate con Pina... lasciando perdere la qualità, la storia o la piacevolezza...
Ci sarebbero molti altri punti ma si rischia di diventare noiosi. Se partiamo da questi possiamo parlare di cose interessanti e cercare di dare, ognuno per se, un contributo alla discussione senza luoghi comuni sulla produzione in cina e su Alibaba (il + grande market place a livello mondiale penso meriti un pò + di considerazione).
I miei gusti non c'entrano, anche se per inciso la qualità che io cerco nella bici è composta anche dall'assitenza, dalla garanzia e dal fatto di pedalare su qualcosa che ha storia... ma ripeto non si parla dei gusti dei singoli.
Dire che i prodotti del sig Ernesto e del sig Andrea non hanno bisogno di pubblicità perchè hanno la qualità e la storia, francamente, mi sembra una posizione da tifoso (e io sbavo per il C59) che vede solo la realtà del piccolo giro domenicale a cui siamo abituati.
In cina esistono fabbriche, che producono per famosi brand, che in un qualche modo fanno uscire telai da rivendere sotto banco?
SI
IN cina esistono fabbriche che producono imitazioni di telai europei?
Si, basta che i primi abbiano ceduto o fatto copiare gli stampi (perdonate la semplificazione).
In cina esistono fabbriche di operai sfigati con l'anello al naso? probabilmente si ma
non nel campo della produzione di telai in composito, sono aziende organizzatissime e iper tecnologiche.
Quanti visitatori dell'ormai famigerato marketplace
Alibaba/Aliexpress vedono (magari per la prima volta), conoscono, sognano un telaio italiano ? bè se non avete un'idea precisa leggetevi questo articolo
[URL]http://www.iljournal.it/?p=450557[/URL] e capirete di quali sono i numeri che ci troviamo davanti e il motivo per il quale dico che al sig. Ernesto e al sig. Andrea tutto sommato questa pubblicità gratuita non da poi così fastidio.